lunedì 25 agosto 2025

Correrò la Maratona di Ravenna per i ragazzi di Sport Senza Frontiere!

 Dott. Matteo Simone 
 

Sono Matteo Simone e il prossimo novembre correrò la Maratona di Ravenna 2025 con un obiettivo speciale: raccogliere fondi per i ragazzi e le ragazze di Sport Senza Frontiere. 

Lo sport è da sempre una grande passione nella mia vita e credo fortemente nel suo potere di cambiare le cose, soprattutto per chi vive situazioni di fragilità. Con il vostro aiuto, possiamo offrire a tanti bambini e adolescenti la possibilità di crescere in un ambiente sano, inclusivo e ricco di opportunità, attraverso lo sport e i valori che trasmette. 
Ogni chilometro che percorrerò sarà dedicato a loro — e ogni vostro contributo sarà un passo in più verso un futuro migliore. 
Grazie di cuore a chi vorrà sostenermi in questa sfida! 🏃‍♂️❤️
 .
Ogni metro dei 42.195 correrò per i ragazzi di Sport Senza Frontiere, di solito lo faccio a Roma, quest’anno a Ravenna, aiutatemi ad aiutare donando anche voi, insieme è meglio. 
Ho corso 86 tra maratone e ultramaratone, la mia prima maratona l’ho corsa a Roma il 24 marzo 1996, la maratona più veloce l’ho corsa il 10 dicembre 2000 a Latina in 2h42’17”. 
Nel lontano 2015 ho scoperto l’associazione ONLUS Sport Senza Frontiere, interessandomi ai progetti che promuoveva e così decisi di correre la Maratona di Roma del 2016 con loro e per loro. 
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o corso già sei edizioni della maratona di Roma di 42,195km per i progetti di SSF, 
ho già corso tre volte la maratona di Ravenna e quest’anno sarà la mia quarta edizione a Ravenna ma l’obiettivo non sarà solamente una prestazione possibilmente inferiore alle 3h30’ ma soprattutto raccogliere fondi per i ragazzi e le ragazze di Sport Senza Frontiere. 
Lo sport non è solo performance, ma anche inclusione, integrazione, solidarietà, aggregazione quando è possibile. 
È difficile interpretare bene una maratona, ma l’esperienza insegna a gestire forze ed energie fino alla fine della gara.    
La preparazione per affrontare il lungo viaggio di 42,195 km prevede un impegno notevole per allenarsi, correre i cosiddetti allenamenti ‘lunghi’ e ‘lunghissimi’, cioè allenamenti dai 25 i 35 chilometri circa per presentarsi pronti il giorno della gara.
 
Nel libro “Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida (Edizioni Psiconline) descrivo la maratona con le seguenti parole: “La maratona, oltre a essere una prestazione sportiva agonistica, è un’esperienza. Percorrere una maratona non significa solamente cercare di vincere, cercare di fare la performance della vita, cercare di fare il record personale. Percorrere una maratona significa anche fare un’esperienza e cioè organizzarsi per partire, per andare in un posto, mettersi d’accordo con i compagni di viaggio, con gli eventuali amici da incontrare nel luogo della maratona.
L’esperienza maratona significa sperimentare l’alimentazione
pre-gara, preoccuparsi del tempo atmosferico, pensare all’abbigliamento adatto. L’esperienza maratona comprende la possibile partecipazione agli eventi collaterali, il presentarsi alla partenza, osservare e prestare attenzione al territorio che si attraversa, ai colori, alle abitazioni, ai corsi d’acqua, alla gente lungo il percorso, soprattutto ai bambini che applaudono e che aspettano che gli batti il ‘cinque’ con il palmo della mano.
 
Unitevi a noi correndo o donando, insieme è molto meglio. 

Dott. Matteo Simone 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo clinico e dello sport 
Psicoterapeuta Gestalt, AEDP ed EMDR 

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