Dott. Matteo Simone
Il 3 agosto 2025 Umberto Persi (A.S.D. AT Running) e Luca Parisi (S.S. Lazio Atletica Leggera) hanno deciso di arrivare insieme al traguardo della XXVIII^ “La Speata” a Subiaco (RM), corsa su strada in salita di 12 km con il crono di 49’49”, precedendo Fabrizio Vannoli 54’49”.
Tra le donne ha vinto Angela Mattevi 58’01”,
precedendo Giulia Cappelli 59’09” e Chiara Siringo 01h00’45”.
Di
seguito approfondiamo la conoscenza di Umberto e Luca
attraverso risposte ad alcune mie domande il giorno dopo la gara.
Complimenti
per la vittoria insieme alla Speata, concordato? Avete corso insieme
dall’inizio o uno dei due ha provato a cambiare ritmo?
Umberto:
Grazie mille! È stata
una gara molto bella perché con Luca abbiamo fatto subito la differenza, imponendo un passo non sostenibile per gli altri, proseguendo poi insieme per
tutta il tracciato. È sempre un piacere confrontarsi e correre accanto a
un atleta come Luca!
Questo ti motiva e ti spinge a dare del tuo meglio, che
poi è quello che secondo me è fondamentale cercare nello sport e credo che oggi
abbiamo dato un bellissimo insegnamento ai molti bambini presenti.
Luca:
La ‘Speata’ ieri ha
avuto un epilogo diverso dal solito, forse mai capitato in una gara del genere.
Non è stato per niente concordato in anticipo, semplicemente nessuno dei due
fino al sesto km circa era riuscito a prevalere in maniera netta sull’altro,
entrambi corriamo ormai da diverso tempo e portiamo con noi tanti piccoli e
grandi infortuni che ci hanno temprato nel corso di tutta la nostra carriera
agonistica. Umberto per il ginocchio, io per il tendine d’Achille, entrambi se
avessimo forzato ancora di più il ritmo, e in una gara così impegnativa, ci
saremmo sicuramente fatti male, ha prevalso quindi il buonsenso e soprattutto
l’amicizia e la stima reciproca.
Io spronavo lui e lui incitava me, eravamo
come una squadra perfetta, pronta a scalare questa cima verticale! Verso il
decimo km, ho sentito un leggero irrigidimento al tendine d’Achille destro e ho
detto a Umberto queste parole ‘Vai a vincere!’. Lui in un primo momento dopo
un iniziale mio rallentamento, aveva guadagnato una decina di metri di
vantaggio, ma vedendo che non mollavo, mi ha aspettato poco dopo facendomi
rientrare e da lì abbiamo deciso che non aveva nessun senso fare una volata, io
aggravando il mio tendine e lui il suo ginocchio. Essendo due atleti ben
collaudati e temprati, in una volata a intensità elevate e con tutta quella
fatica accumulata, non ci sarebbe stato nessun vincitore, solo due atleti
infortunati che avrebbero impiegato settimane per riprendersi. Arriviamo quindi
a pari merito sul traguardo con una delle più belle foto che custodirò come
simbolo di amicizia e dando un esempio, come ha detto anche Umberto, a tutti
quei bimbi al traguardo, che lo sport non è solo competizione, può essere anche
condivisione, rispetto, amicizia.
Due atleti davvero fortissimi nel
panorama nazionale e anche internazionale. Umberto un fortissimo atleta Master
con titolo mondiale sui 10km e Luca fortissimo runner a podio anche in
ultramaratona 50km di Romagna con tempi vicini al record italiano.
Una gara durissima dove gli unici capaci
di dettare un ritmo di gara vincente erano solamente loro due ma hanno deciso
di giungere insieme al traguardo senza stress e senza rischiare di infortunarsi
preservandosi per le prossime gare alla ricerca di crono importanti su gare con
misure certificate di 10k, mezza maratona e maratona, considerando questa una
gara test, una gara allenamento per potenziare fisico e mente. Comunque un bel
messaggio di affrontare insieme le durezze della vita come possono essere le
salite ed eventuali infortuni, con la consapevolezza che insieme è molto
meglio nel gestire, affrontare, superare qualsiasi cosa, rendendo lo sport un
allenamento alla vita e un messaggio di condivisione e di alleanze reciproche.
Come
hai deciso di fare questa gara? Cosa hai in mente entro fine anno? Ci pensi
all’ultramaratona?
Umberto:
È la terza volta che
partecipo a questa gara che trovo molto allenante e cui mi piace essere
presente in quanto organizzata dagli amici dei ‘Marciatori Simbruini’. Tra i
miei impegni ci saranno sicuramente i Campionati Europei Master di Madeira a
ottobre e qualche altra dieci chilometri dove cercare di migliorare il mio
personale.
Per ora mezza maratona e 10km sono le mie distanze preferite. Ovviamente
dietro il titolo mondiale c’è molto allenamento e sacrificio, c’è molta concorrenza
con atleti forti e la differenza in quei casi la fa il sacrificio.
Luca: Entro fine anno conto di
partecipare a una Maratona, probabilmente sarà quella di Torino, scelta per il
suo percorso veloce, dove potrei di nuovo fare il personale che attualmente è
di 2h18’. Uno dei prossimi appuntamenti sarà sicuramente la 12 x 1h a settembre
per la mia società SS. Lazio Atletica Leggera, di cui voglio ringraziare
Gabriele Chiocca e Angelo Taggi per il loro supporto. Per quando riguarda l'ultramaratona spero presto di ricevere il titolo Italiano Assoluto, il
vincitore attuale recentemente è stato sospeso per essere stato riscontrato
positivo a un controllo, e spero che la giustizia sportiva possa assegnare
nuovamente i titoli assoluti sia di Maratona ma anche dei 50km.
Sono
assolutamente contrario alla pratica del doping, che reputo qualcosa di
scorretto e ingiusto nei confronti degli atleti che corrono come me e Umberto,
che siamo atleti che si rifanno a valori come il sacrificio in allenamento e la
passione per lo sport. In ottica 100km, tendini e ginocchia permettendo, sto
pensando seriamente di riprovare la 100km in occasione della gara organizzata
da Paolo Bravi a febbraio al Conero, per ottenere il minimo essenziale per
partecipare ai mondiali sulla distanza che si terranno nel 2026. Ma un
infortunio al tendine rotuleo riscontrato alcuni mesi fa, mi aveva
temporaneamente fatto mettere da parte l’idea che però è di nuovo tornata viva
in me.
Due atleti davvero fortissimi che
cercano gare per mettersi in gioco, per mettersi alla prova, per eccellere e
ottenere vittorie, podi, record ognuno di loro per la distanza per la quale, al
momento, sentono di dare il massimo e di giocarsela con i più forti, allenandosi
seriamente e in modo mirato e valutando di volta in volta il da farsi, senza
stress ma con il piacere di farlo e di esserci.
Umberto: Mi piacerebbe moltissimo fare uno
stage in Kenya perché oltre l’esperienza sarebbe uno step di crescita
essenziale sui metodi di allenamento di altri atleti.
Luca: In Kenya andrei sicuramente,
magari con Umberto potremmo fare un sacco di allenamenti insieme.
Hai
cambiato metodo di allenamento o approccio mentale?
Umberto:
In questo momento mi
sto allenando da solo e ciò mi stimola tantissimo perché sono molto severo con
me stesso e sono sicuro che non posso mettere a scuse a chi mi conosce meglio
di chiunque altro. In questo periodo che mi sto allenando da solo sono tornato
a provare quelle sensazioni che ti fanno sentire forte e che ti danno gioia neo
correre.
Luca: Anche io come lui mi sto allenando
da solo e forse essere degli spiriti liberi ci fa correre più forte. Il mio
approccio mentale è molto cambiato, mentre prima arrivavo alle gare più
agguerrito che mai, con partenze subito veloci, ora sono molto più riflessivo e
cauto, forse è ciò che serve per le ultramaratone.
Umberto e Luca, due atleti fortissimi
con potenzialità ancora da scoprire provando altri metodi di allenamento fisico
e mentale approfondendo la conoscenza di se stessi e degli altri.
Umberto: Per ora ho ancora molta fame di
corsa e finché sorrido correndo vuol dire che le sensazioni che mi dà sono
forti.
Luca: Ho ancora tanta voglia di correre
e migliorare e soprattutto di provare nuove esperienze. Grazie
ancora Matteo per la tua intervista.
Il segreto nel successo sta proprio nel
continuare a divertirsi faticando, scoprendo sempre più se stessi nella fatica
che porta a rinforzarsi e a continuare a contattare proprie esigenze e
motivazioni cercando di raggiungere,
mete, obiettivi e sogni da trasformare in realtà, credendoci e impegnandosi
senza stress ma con serenità, consapevolezza e resilienza.
Dott.
Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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