martedì 5 agosto 2025

Umberto Persi e Luca Parisi vincono La Speata (12km in salita) 2025 in 49’49”

 Dott. Matteo Simone
 

Il 3 agosto 2025 Umberto Persi (A.S.D. AT Running) e Luca Parisi (S.S. Lazio Atletica Leggera) hanno deciso di arrivare insieme al traguardo della XXVIII^ “La Speata” a Subiaco (RM), corsa su strada in salita di 12 km con il crono di 49’49”, precedendo Fabrizio Vannoli 54’49”.

Tra le donne ha vinto Angela Mattevi 58’01”, precedendo Giulia Cappelli 59’09” e Chiara Siringo 01h00’45”.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Umberto e Luca attraverso risposte ad alcune mie domande il giorno dopo la gara.
Complimenti per la vittoria insieme alla Speata, concordato? Avete corso insieme dall’inizio o uno dei due ha provato a cambiare ritmo?
Umberto:
Grazie mille! È stata una gara molto bella perché con Luca abbiamo fatto subito la differenza, imponendo un passo non sostenibile per gli altri, proseguendo poi insieme per tutta il tracciato. È sempre un piacere confrontarsi e correre accanto a un atleta come Luca! 
Questo ti motiva e ti spinge a dare del tuo meglio, che poi è quello che secondo me è fondamentale cercare nello sport e credo che oggi abbiamo dato un bellissimo insegnamento ai molti bambini presenti.
Luca: La ‘Speata’ ieri ha avuto un epilogo diverso dal solito, forse mai capitato in una gara del genere. Non è stato per niente concordato in anticipo, semplicemente nessuno dei due fino al sesto km circa era riuscito a prevalere in maniera netta sull’altro, entrambi corriamo ormai da diverso tempo e portiamo con noi tanti piccoli e grandi infortuni che ci hanno temprato nel corso di tutta la nostra carriera agonistica. Umberto per il ginocchio, io per il tendine d’Achille, entrambi se avessimo forzato ancora di più il ritmo, e in una gara così impegnativa, ci saremmo sicuramente fatti male, ha prevalso quindi il buonsenso e soprattutto l’amicizia e la stima reciproca. 
Io spronavo lui e lui incitava me, eravamo come una squadra perfetta, pronta a scalare questa cima verticale! Verso il decimo km, ho sentito un leggero irrigidimento al tendine d’Achille destro e ho detto a Umberto queste parole ‘Vai a vincere!’. 
Lui in un primo momento dopo un iniziale mio rallentamento, aveva guadagnato una decina di metri di vantaggio, ma vedendo che non mollavo, mi ha aspettato poco dopo facendomi rientrare e da lì abbiamo deciso che non aveva nessun senso fare una volata, io aggravando il mio tendine e lui il suo ginocchio. Essendo due atleti ben collaudati e temprati, in una volata a intensità elevate e con tutta quella fatica accumulata, non ci sarebbe stato nessun vincitore, solo due atleti infortunati che avrebbero impiegato settimane per riprendersi. Arriviamo quindi a pari merito sul traguardo con una delle più belle foto che custodirò come simbolo di amicizia e dando un esempio, come ha detto anche Umberto, a tutti quei bimbi al traguardo, che lo sport non è solo competizione, può essere anche condivisione, rispetto, amicizia.

Due atleti davvero fortissimi nel panorama nazionale e anche internazionale. Umberto un fortissimo atleta Master con titolo mondiale sui 10km e Luca fortissimo runner a podio anche in ultramaratona 50km di Romagna con tempi vicini al record italiano.
Una gara durissima dove gli unici capaci di dettare un ritmo di gara vincente erano solamente loro due ma hanno deciso di giungere insieme al traguardo senza stress e senza rischiare di infortunarsi preservandosi per le prossime gare alla ricerca di crono importanti su gare con misure certificate di 10k, mezza maratona e maratona, considerando questa una gara test, una gara allenamento per potenziare fisico e mente. Comunque un bel messaggio di affrontare insieme le durezze della vita come possono essere le salite ed eventuali infortuni, con la consapevolezza che insieme è molto meglio nel gestire, affrontare, superare qualsiasi cosa, rendendo lo sport un allenamento alla vita e un messaggio di condivisione e di alleanze reciproche.
Come hai deciso di fare questa gara? Cosa hai in mente entro fine anno? Ci pensi all’ultramaratona?
Umberto: È la terza volta che partecipo a questa gara che trovo molto allenante e cui mi piace essere presente in quanto organizzata dagli amici dei ‘Marciatori Simbruini’. Tra i miei impegni ci saranno sicuramente i Campionati Europei Master di Madeira a ottobre e qualche altra dieci chilometri dove cercare di migliorare il mio personale. 
Per ora mezza maratona e 10km sono le mie distanze preferite. Ovviamente dietro il titolo mondiale c’è molto allenamento e sacrificio, c’è molta concorrenza con atleti forti e la differenza in quei casi la fa il sacrificio.
Luca: Entro fine anno conto di partecipare a una Maratona, probabilmente sarà quella di Torino, scelta per il suo percorso veloce, dove potrei di nuovo fare il personale che attualmente è di 2h18’. Uno dei prossimi appuntamenti sarà sicuramente la 12 x 1h a settembre per la mia società SS. Lazio Atletica Leggera, di cui voglio ringraziare Gabriele Chiocca e Angelo Taggi per il loro supporto. Per quando riguarda l'ultramaratona spero presto di ricevere il titolo Italiano Assoluto, il vincitore attuale recentemente è stato sospeso per essere stato riscontrato positivo a un controllo, e spero che la giustizia sportiva possa assegnare nuovamente i titoli assoluti sia di Maratona ma anche dei 50km. 
Sono assolutamente contrario alla pratica del doping, che reputo qualcosa di scorretto e ingiusto nei confronti degli atleti che corrono come me e Umberto, che siamo atleti che si rifanno a valori come il sacrificio in allenamento e la passione per lo sport. In ottica 100km, tendini e ginocchia permettendo, sto pensando seriamente di riprovare la 100km in occasione della gara organizzata da Paolo Bravi a febbraio al Conero, per ottenere il minimo essenziale per partecipare ai mondiali sulla distanza che si terranno nel 2026. Ma un infortunio al tendine rotuleo riscontrato alcuni mesi fa, mi aveva temporaneamente fatto mettere da parte l’idea che però è di nuovo tornata viva in me.

Due atleti davvero fortissimi che cercano gare per mettersi in gioco, per mettersi alla prova, per eccellere e ottenere vittorie, podi, record ognuno di loro per la distanza per la quale, al momento, sentono di dare il massimo e di giocarsela con i più forti, allenandosi seriamente e in modo mirato e valutando di volta in volta il da farsi, senza stress ma con il piacere di farlo e di esserci.
Andresti in Kenya per uno stage?
Umberto: Mi piacerebbe moltissimo fare uno stage in Kenya perché oltre l’esperienza sarebbe uno step di crescita essenziale sui metodi di allenamento di altri atleti.
Luca: In Kenya andrei sicuramente, magari con Umberto potremmo fare un sacco di allenamenti insieme.
Hai cambiato metodo di allenamento o approccio mentale?
Umberto: In questo momento mi sto allenando da solo e ciò mi stimola tantissimo perché sono molto severo con me stesso e sono sicuro che non posso mettere a scuse a chi mi conosce meglio di chiunque altro. In questo periodo che mi sto allenando da solo sono tornato a provare quelle sensazioni che ti fanno sentire forte e che ti danno gioia neo correre.
Luca: Anche io come lui mi sto allenando da solo e forse essere degli spiriti liberi ci fa correre più forte. Il mio approccio mentale è molto cambiato, mentre prima arrivavo alle gare più agguerrito che mai, con partenze subito veloci, ora sono molto più riflessivo e cauto, forse è ciò che serve per le ultramaratone.

Umberto e Luca, due atleti fortissimi con potenzialità ancora da scoprire provando altri metodi di allenamento fisico e mentale approfondendo la conoscenza di se stessi e degli altri.
Hai ancora stimoli per correre di qualità e in quantità?
Umberto: Per ora ho ancora molta fame di corsa e finché sorrido correndo vuol dire che le sensazioni che mi dà sono forti.
Luca: Ho ancora tanta voglia di correre e migliorare e soprattutto di provare nuove esperienze. Grazie ancora Matteo per la tua intervista.

Il segreto nel successo sta proprio nel continuare a divertirsi faticando, scoprendo sempre più se stessi nella fatica che porta a rinforzarsi e a continuare a contattare proprie esigenze e motivazioni cercando di raggiungere, mete, obiettivi e sogni da trasformare in realtà, credendoci e impegnandosi senza stress ma con serenità, consapevolezza e resilienza.

Dott. Matteo Simone
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

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