giovedì 28 agosto 2025

Giovanni Brattoli: Ho scoperto che non mollo mai e che mi piace troppo lo sport

 Dott. Matteo Simone 
  

La pratica di uno sport permette di mettersi in gioco apprendendo dall’esperienza, fissando obiettivi e piani di allenamento per portare a termine sfide e cerando di non mollare continuando fino alla fine. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Giovanni Brattoli (https://brattolicoach.it/), attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Come è stato il passaggio dalla velocità al fondo? Non ho avuto particolari problemi avevo bisogno di nuovi stimoli e soddisfazioni. 
Quando e come inizi a praticare triathlon? Nel 2012, prima allenavo alcuni triatleti per la corsa, mi hanno tirato dentro e per divertimento ho iniziato. 

Una bellissima carriera atletica per Giovanni, iniziando dalla velocità, passando al mezzofondo e poi continuando con il fondo e il triathlon con ottimi risultati. 
Si ha sempre bisogno di motivazione e stimoli per continuare ad allenarsi cercando gare per esprimersi al meglio cercando di fare Personal Best e puntare a podi o vittorie. 
Cosa dicono familiari e amici della tua attività sportiva?
I miei familiari dicono che sono un pazzo e che ormai non ho più l'età, ma io mi sento un ragazzino e vado avanti, i miei amici quelli veri sono orgogliosi di me e mi spronano sempre. 
Quali competenze, risorse e caratteristiche possiedi come atleta e come coach? Sono istruttore FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) e FITRI (Federazione Italiana Triathlon) gli unici 2 organi federali riconosciuti e preparatore atletico specialista nel triathlon. 
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi? Un buon allenatore deve essere anche un bravo (psicologo) per saper capire e motivare i suoi atleti, poi ogni atleta è diverso dall'altro nelle le varie fasi della stagione. 

L’esperienza aiuta a migliorare capendo i meccanismi fisiologici e mentali per ottenere la
peak performance e facendo bene per se stessi si cerca di documentarsi e formarsi per cercare di allenare anche altre persone cercando di farli esprimere al meglio.
 
L'evento sportivo in cui hai vissuto le emozioni più belle come atleta e come coach? Come atleta ai Mondiali di Mezzo Ironman in Sudafrica, come coach invece ogni volta che seguo un mio atleta. 

Il 1° settembre 2018 Giovanni Brattoli ha partecipato ai Campionati Mondiali Ironman 70.3 (Mezzo Ironman) in Sudafrica concludendo con il crono di 4h3829” (1,9km nuoto 3107”, 90km bici 2h3802”, 21,97km corsa 1h2345”). 
Il Campione Mondiale è stato
il tedesco Jan Frodeno 3h3631” (nuoto 2154”, bici 2h0429”, corsa 1h0634) precedendo il britannico Alistair Brownlee 3h3742” (2158”,2h0430”, 1h0740”) e lo spagnolo Javier Gomez Noya 3h3827”, 2157”, 2h0437”, 1h0816”).
 
Tra le donne ha vinto la svizzera Daniela Ryf 4h0113” (2425”, 2h1528”, 1h1700) precedendo la britannica Lucy Charles 4h0459” (2301”, 2h1712”, 1h2037”) e la tedesca Anne Haug 4h0722” (2427’, 2h2317”, 1h1511”). 
Qual è stata la tua situazione sportiva più difficile come atleta? Mondiali di duathlon lungo, condizioni estreme. 

Domenica 19 settembre 2021 si è svolta a Zofingen, in Svizzera, la 32^ edizione del "Powerman Zofingen, valida come Campionato del Mondo di duathlon lungo (10km corsa, 150km bici, 30km corsa). Il Campione Mondiale è stato il belga Seppe Odeyn con il crono di 06h06’41” (10km corsa 30’32”, 150km bici 03h5148”, 30km corsa 01h4132”) precedendo lo svizzero Jens-Michael Gossauer 06h1915” (3008”, 03h5623”, 01h4918”) e il francese Matthieu Bourgeois 06h2427” (2949”, 03h5631”, 01h5446”).
La campionessa
Mondiale è stata la tedesca Merle Brunnée 07h0727” (3629”, 04h2935”, 01h5706”) precedendo la slovacca Nikola Corbova 07h2113” (3629”, 04h4124, 01h58’47”) e la svizzera Sarah Noemi Frieden 07h3942” (3757”, 04h4738”, 02h0730”).
 
Come hai superato crisi, sconfitte, infortuni? Pensando agli obbiettivi che dovevo ancora raggiungere. 
Sogni realizzati, da realizzare, lasciati incompiuti come atleta e come coach? Di sogni ne ho realizzati tanti. Come atleta ho vinto tante gare, ma sono sempre tanti anche quelli da realizzare, sono loro che mi danno la motivazione. 
Quali sono gli ingredienti del successo? Passione, dedizione e credere sempre in quel che si fa dandosi sempre degli obbiettivi e stimoli nuovi. Tanto allenamento, un pizzico di fortuna e un po' di dote. 

Per ottenere il successo bisogna saper gestire qualsiasi situazione, sia di vittoria che di criticità come eventuali infortuni, sconfitte, ritiri puntando sempre a obiettivi sfidanti ma non impossibili apprendendo da ogni situazione di allenamento o di gara. 
Cosa hai scoperto di te stesso praticando sport?
Ho scoperto che non mollo mai e che mi piace troppo lo sport. 
Cosa c'è dietro un record, una vittoria, una sconfitta? Crederci sempre anche quando tutti ti dicono che non puoi farcela. 

L’esperienza aiuta a saper gestire le situazioni più difficili con pazienza, fiducia, consapevolezza e resilienza, mantenendo sempre elevata la motivazione e il piacere di continuare a praticare sport. 
Gli allenamenti più importanti? Tutti gli allenamenti sono importanti come è importante anche il riposo. 

Per ogni obiettivo da preparare bisogna seguire un accurato piano di allenamenti che prevede sedute di qualità, intensità, fondo, fora, resistenza ma anche di recupero per rigenerarsi e far assimilare i lavori faticosi eseguiti. 
Qualche consiglio per chi vuole provare il triathlon? Affidarsi sempre a un allenatore competente, evitare consigli di influencer e il fai da te. 
Chi ti ispira?
Non ho una persona che mi ispira in particolare, ammiro tutti gli atleti. 
Cosa c'è oltre lo sport? Amicizia e lealtà. 
Cosa e chi ti aiuta per il benessere e le prestazioni? Ho molti sponsor e la mia società, la ‘Polisportiva Moving’, che mi sostengono e mi aiutano a raggiungere i miei successi. 

Dietro l’atleta c’è sempre qualcuno che sostiene, aiuta, consiglia, coccola, fa il tifo che siano familiari, amici, professionisti. 

Dott. Matteo Simone 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

Nessun commento:

Translate