Dott. Matteo Simone
La pratica di uno sport permette di mettersi in gioco apprendendo dall’esperienza, fissando obiettivi e piani di allenamento per portare a termine sfide e cerando di non mollare continuando fino alla fine.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Giovanni Brattoli (https://brattolicoach.it/), attraverso risposte ad alcune mie domande.
Come è stato il passaggio dalla velocità al fondo? Non ho avuto particolari problemi avevo bisogno di nuovi stimoli e soddisfazioni.
Quando e come inizi a praticare triathlon? Nel 2012, prima allenavo alcuni triatleti per la corsa, mi hanno tirato dentro e per divertimento ho iniziato.
Una bellissima carriera atletica per Giovanni, iniziando dalla velocità, passando al mezzofondo e poi continuando con il fondo e il triathlon con ottimi risultati.
Si ha sempre bisogno di motivazione e stimoli per continuare ad allenarsi cercando gare per esprimersi al meglio cercando di fare Personal Best e puntare a podi o vittorie.
Cosa dicono familiari e amici della tua attività sportiva? I miei familiari dicono che sono un pazzo e che ormai non ho più l'età, ma io mi sento un ragazzino e vado avanti, i miei amici quelli veri sono orgogliosi di me e mi spronano sempre.
Quali competenze, risorse e caratteristiche possiedi come atleta e come coach? Sono istruttore FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) e FITRI (Federazione Italiana Triathlon) gli unici 2 organi federali riconosciuti e preparatore atletico specialista nel triathlon.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi? Un buon allenatore deve essere anche un bravo (psicologo) per saper capire e motivare i suoi atleti, poi ogni atleta è diverso dall'altro nelle le varie fasi della stagione.
L’esperienza aiuta a migliorare capendo i meccanismi fisiologici e mentali per ottenere la peak performance e facendo bene per se stessi si cerca di documentarsi e formarsi per cercare di allenare anche altre persone cercando di farli esprimere al meglio.
L'evento sportivo in cui hai vissuto le emozioni più belle come atleta e come coach? Come atleta ai Mondiali di Mezzo Ironman in Sudafrica, come coach invece ogni volta che seguo un mio atleta.
Il 1° settembre 2018 Giovanni Brattoli ha partecipato ai Campionati Mondiali Ironman 70.3 (Mezzo Ironman) in Sudafrica concludendo con il crono di 4h38’29” (1,9km nuoto 31’07”, 90km bici 2h38’02”, 21,97km corsa 1h23’45”).
Il Campione Mondiale è stato il tedesco Jan Frodeno 3h36’31” (nuoto 21’54”, bici 2h04’29”, corsa 1h06’34) precedendo il britannico Alistair Brownlee 3h37’42” (21’58”,2h04’30”, 1h07’40”) e lo spagnolo Javier Gomez Noya 3h38’27”, 21’57”, 2h04’37”, 1h08’16”).
Tra le donne ha vinto la svizzera Daniela Ryf 4h01’13” (24’25”, 2h15’28”, 1h17’00) precedendo la britannica Lucy Charles 4h04’59” (23’01”, 2h17’12”, 1h20’37”) e la tedesca Anne Haug 4h07’22” (24’27’, 2h23’17”, 1h15’11”).
Qual è stata la tua situazione sportiva più difficile come atleta? Mondiali di duathlon lungo, condizioni estreme.
Domenica 19 settembre 2021 si è svolta a Zofingen, in Svizzera, la 32^ edizione del "Powerman Zofingen”, valida come Campionato del Mondo di duathlon lungo (10km corsa, 150km bici, 30km corsa). Il Campione Mondiale è stato il belga Seppe Odeyn con il crono di 06h06’41” (10km corsa 30’32”, 150km bici 03h51’48”, 30km corsa 01h41’32”) precedendo lo svizzero Jens-Michael Gossauer 06h19’15” (30’08”, 03h56’23”, 01h49’18”) e il francese Matthieu Bourgeois 06h24’27” (29’49”, 03h56’31”, 01h54’46”).
La campionessa Mondiale è stata la tedesca Merle Brunnée 07h07’27” (36’29”, 04h29’35”, 01h57’06”) precedendo la slovacca Nikola Corbova 07h21’13” (36’29”, 04h41’24”, 01h58’47”) e la svizzera Sarah Noemi Frieden 07h39’42” (37’57”, 04h47’38”, 02h07’30”).
Come hai superato crisi, sconfitte, infortuni? Pensando agli obbiettivi che dovevo ancora raggiungere.
Sogni realizzati, da realizzare, lasciati incompiuti come atleta e come coach? Di sogni ne ho realizzati tanti. Come atleta ho vinto tante gare, ma sono sempre tanti anche quelli da realizzare, sono loro che mi danno la motivazione.
Quali sono gli ingredienti del successo? Passione, dedizione e credere sempre in quel che si fa dandosi sempre degli obbiettivi e stimoli nuovi. Tanto allenamento, un pizzico di fortuna e un po' di dote.
Per ottenere il successo bisogna saper gestire qualsiasi situazione, sia di vittoria che di criticità come eventuali infortuni, sconfitte, ritiri puntando sempre a obiettivi sfidanti ma non impossibili apprendendo da ogni situazione di allenamento o di gara.
Cosa hai scoperto di te stesso praticando sport? Ho scoperto che non mollo mai e che mi piace troppo lo sport.
Cosa c'è dietro un record, una vittoria, una sconfitta? Crederci sempre anche quando tutti ti dicono che non puoi farcela.
L’esperienza aiuta a saper gestire le situazioni più difficili con pazienza, fiducia, consapevolezza e resilienza, mantenendo sempre elevata la motivazione e il piacere di continuare a praticare sport.
Gli allenamenti più importanti? Tutti gli allenamenti sono importanti come è importante anche il riposo.
Per ogni obiettivo da preparare bisogna seguire un accurato piano di allenamenti che prevede sedute di qualità, intensità, fondo, fora, resistenza ma anche di recupero per rigenerarsi e far assimilare i lavori faticosi eseguiti.
Qualche consiglio per chi vuole provare il triathlon? Affidarsi sempre a un allenatore competente, evitare consigli di influencer e il fai da te.
Cosa c'è oltre lo sport? Amicizia e lealtà.
Cosa e chi ti aiuta per il benessere e le prestazioni? Ho molti sponsor e la mia società, la ‘Polisportiva Moving’, che mi sostengono e mi aiutano a raggiungere i miei successi.
Dietro l’atleta c’è sempre qualcuno che sostiene, aiuta, consiglia, coccola, fa il tifo che siano familiari, amici, professionisti.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR







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