Matteo SIMONE
L’Associazione “Spiragli di Luce”, di cui è presidente Elisa Tempestini, operante
nel territorio di Anzio e Nettuno, si rivolge ai ragazzi diversamente abili e
alle persone con disagi sociali promuovendo lo sviluppo e la diffusione
d’attività sportive e socioculturali.
Le attività promosse prendono vita grazie al sostegno di iniziative culturali e manifestazioni sportive, ne è un esempio il Trofeo Città di Nettuno, Memorial "B. Macagnano": i fondi raccolti hanno consentito infatti di organizzare centri estivi per i ragazzi.
Le attività promosse prendono vita grazie al sostegno di iniziative culturali e manifestazioni sportive, ne è un esempio il Trofeo Città di Nettuno, Memorial "B. Macagnano": i fondi raccolti hanno consentito infatti di organizzare centri estivi per i ragazzi.
Ho conosciuto Elisa Tempestini (Podistica solidarietà) l’estate
del 2015 grazie a Ivano Caronti che ha organizzato la staffetta della
transumanza con
partenza da Anzio verso Jenne per
rievocare una vecchia tradizione.
Successivamente Elisa, cortesemente, si è raccontata
attraverso le risposte a un mio questionario che riporto di seguito.
Quali fattori hanno contribuito alla tua performance? “Vivo
nello sport 360 giorni l'anno, sono istruttore federale Fin, oltre il benessere
la Passione.”
Come hai scelto il tuo sport? Perché lo amo, ogni
giorno dedico la mia passione almeno un’ora di nuoto e corsa.”
Nella tua disciplina quali difficoltà si incontrano? “Nel
nuoto la difficoltà è la respirazione coordinata con i moventi, ma una volta
acquisita, si ottengono ottimi risultati, nella corsa oltre la respirazione la
resistenza.”
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una
gara? “La colazione è importante, latte di riso o di soia con cereali misti con
uvetta noci, nelle corse da 10 km non uso nulla, nei lunghi 21 km carboidrati e
zuccheri e dopo la gara di solito un secondo con verdure, dolci.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a non concludere la gara? “È successo solo una volta un dolore immenso al metatarso che poi ho
curato.”
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare
sport? “Non ho mai mollato sono 25 anni che faccio sport, oltre che ci lavoro,
e mi fa continuare perché non ne posso fare a meno, mi fa sentire bene.”
Elisa ha trovato il suo elisir, fa sport per il
benessere ma anche come lavoro, quindi 360 giorni l’anno di sport praticato o
insegnato, sempre a contatto con amici atleti o allievi.
La gara della tua vita,
dove hai dato il meglio di te o hai sperimentato le emozioni più belle? “Ovvio
l'emozione più grande è stata la mia prima Maratona a 50 anni!”
Quali capacità, risorse,
caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere? “La determinazione, e
la forza!”
Quali meccanismi psicologici ti aiutano nello sport al
tuo benessere o performance? “Lo sport è lo
strumento per il benessere sia fisico e mentale, e che ti aiuta a superare ogni
ostacolo!”
Cosa pensano familiari e amici della tua
attività sportiva? “I miei familiari
mi hanno sempre sostenuto a raggiungere i miei traguardi.”
Un episodio curioso o divertente
della tua attività sportiva? “Sono tanti gli episodi, specie quando si corre in
gruppo, si sviluppano molte idee, una di queste, è stata la nascita del Trofeo Città di Nettuno, la corsa che io organizzo ormai da 10 anni, e ne sono orgogliosa, perché
autofinanzio la mia associazione sportiva per disabili Spiragli di luce!”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare
attività fisica? “Essere più determinata e forte nell'affrontare le
problematiche della vita!”
Come è cambiata la tua vita familiare e lavorativa
nell’aver intrapreso un’attività sportiva costante e impegnativa? “Tutto è
cambiato in modo positivo, sia nella famiglia che al lavoro.”
Lo sport è una marcia in più nel corso della vita, da tanto a livello di benefici e di aspetti formativi attraverso lo sport, aiuta a risolvere situazioni, a essere sempre pronti ad affrontare la vita
in tutte le sue sfaccettature.
Quali sono le tue sensazioni pre-gara, in gara, post-gara? “Le sensazioni del pre-gara
sono quelle dell'energia che si sviluppa in gruppo, e dopo la rinascita!”
Un messaggio per
sconsigliare l’uso del doping? “Semplicemente di non farlo, è contro le mie regole.”
Ritieni utile lo
psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi dell’attività
sportiva? “Sì, perché aiutano a sbloccare le persone.”
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli a
questo sport di fatica e impegno? “Lo sport è
integrazione!”
Sogni realizzati e da realizzare? “Grazie allo sport ho realizzato i miei progetti d'integrazione, ho fondato un’associazione sportiva per ragazzi diversamente
abili, dopo tante lotte abbiamo anche una sede per avere una continuità
collettiva. Dovrei fare un elenco per i sogni ancora da realizzare, ma per ora
ci accontentiamo, ne abbiamo fatta di strada e ne faremo ancora! Grazie!".
Notevole per Elisa la passione per lo sport e la
sensibilità per i disabili.
Un’intervista a elisa è riportata nel libro “Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. Data di Pubblicazione: 2018.
Elisa è menzionata nel libro “Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell'atleta” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Data di Pubblicazione: 15 novembre 2017.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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