Per alcuni come Carmelo Gallani, non si finisce mai di imparare e si è sempre disposti a conoscere e sperimentare nuovi sport.
Ecco come risponde alla
domanda Prossimi obiettivi a breve, medio e lungo termine? Sogni realizzati e da realizzare? “Spero di trovare il tempo per
affacciarmi a nuovi sport come il triathlon, mi affascina molto questo sport
perché abbraccia più discipline sportive. Ma il mio sogno più grande è quello
di poter giocare a basket anche all’età di 50 anni, e chissà, anche a vincere
anche il campionato.”
Di seguito Carmelo si
racconta attraverso le risposte ad un mio Questionario su sport, benessere e performance (Aspetti psicologici che influiscono su benessere e
performance dell’atleta).
In che modo lo
sport ha contribuito al tuo benessere? “Lo sport ha contribuito in primis al
mio benessere fisico, allenandomi da sempre con una certa costanza ho un fisico
forte e robusto, inoltre, ho ampliato la mia sfera di amicizie conoscendo molte
persone con le quali, ad oggi, abbiamo un bellissimo rapporto di amicizia.”
Lo sport aiuta a
formare sia il fisico ma anche il carattere, aiuta a formare non solo il corpo
ma una rete di amici con i quali si condivide l’esperienza sportiva ma anche
altro.
Come hai scelto il tuo sport? “A mio padre piaceva molto il basket e mi
ha iscritto in una società all’età di 5 anni.”
Nel tuo sport quali
sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione? Quali
abilità bisogna allenare? “I rischi maggiori sono gli infortuni, soprattutto
agli arti inferiori, inoltre per evitare infortuni dal punto di vista muscolare
bisogna allenarsi intensamente e con costanza.”
I rischi ci sono sia nello sport
sia nelle altre situazioni nella vita, ma per tutto si può fare prevenzione con
allenamenti, con accortezze varie.
Cosa mangi prima,
durante e dopo una gara? “Due ore prima di una gara mangio una fetta di pane
integrale con la marmellata, tra il secondo e terzo quarto di una partita una
banana e a dopo una gara, in genere, faccio una cena completa ricca di
proteine.”
La nutrizione è
fondamentale per gli allenamenti e per la gara, una giusta proporzione di
zuccheri, vitamine e proteine, è importante conoscersi bene ed essersi
sperimentato nei lunghi anni di attività fisica.
Quali sono le
condizioni fisiche o ambientali che ti hanno indotto a non
concludere la gara o a fare una prestazione non ottimale? “Il caldo soprattutto
nei palazzetti non aerati nei quali veniva amplificato il fenomeno dell’effetto
serra.”
Cosa ti ha fatto
mollare o cosa ti fa continuare a fare sport? “Ancora oggi continuo a praticare
la pallacanestro, spero e penso di continuarla fin quando il mio fisico regga,
tutto questo per l’amore, la passione e la gioia verso questo sport.”
Se c’è passione e
si è motivati, lo sport diventa una sana dipendenza, diventa un’attività quasi
quotidiana, un bisogno primario come il mangiare, bere, dormire.
Nello sport quali
persone hanno contribuito al tuo benessere o alla tua performance? “I
miei compagni di squadra in primis sono degli amici, con i quali spesso esco
anche insieme.”
La
gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? “In una gara
di playoff ho realizzato 63 punti.”
Trattasi di
esperienze positive da non dimenticare ma da avere sempre a memoria così come
bisogna avere in memoria le sensazioni sperimentate in tali occasioni
positive, ciò aiuta a d incrementare l’autofficacia e soprattutto sono utili
tali esperienze nei momenti più difficili per ricordarsi che sei stato bravo e
performante una volta potrai sempre tornare ad esserlo.
Un’esperienza che ti può dare la convinzione che ce la puoi fare nello sport o nella vita? “Nella
vita e nello sport il duro lavoro alla lunga paga sempre, si vincono campionati
e si raggiungono obiettivi che sembrano impossibili.”
Lo dicono tanti campioni che per
eccellere bisogna impegnarsi duramente che prima o dopo il successo arriva e si
viene ripagati.
Quali meccanismi
psicologici ti aiutano nello sport? “Tenacia e spirito di
sacrificio.”
Familiari
e amici cosa dicono circa il tuo sport? “Anche loro ne sono appassionati.”
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “Un
mio compagno di squadra è riuscito a fare un auto canestro, in quell’occasione
tutti abbiamo riso.”
Cosa hai scoperto di te stesso
nel praticare attività fisica? “Che quando mancano le energie e si pensa di non
averne più, abbiamo sempre una piccola riserva che riesce a farci continuare.”
Questo è un insegnamento
importante, soprattutto nello sport prolungato, dove può capitare che arriva
una crisi, ma forse è solo mentale, se si ha fiducia e pazienza e se si usa dei
piccoli accorgimenti la crisi come viene così se ne va, bisogna essere pazienti
e fiduciosi.
Quali
sensazioni sperimenti nello sport (allenamento, pre-gara,
gara, post-gara? “Sicuramente l’impazienza di iniziare l’allenamento e la
partita. Durante il pre-gara mi concentro e carico me stesso e la squadra.”
Quali
sono i tuoi pensieri in allenamento e/o gara? “Cercare di raggiungere
l’obiettivo, dando il massimo senza avere alla fine alcun rimpianto.”
La tua gara più
difficile? “La finale di playoff di serie d.”
Hai dovuto scegliere lasciare uno sport a causa di studio o carriera lavorativa? “Fortunatamente
no, sono sempre riuscito a conciliare tutto.”
Hai rischiato di incorrere nel doping? Un messaggio per
sconsigliarne l'uso? “Non ho mai rischiato di incorrere nel doping, uno dei
principali motti nello sport è la lealtà e il rispetto nei confronti
dell’avversario, con il doping tutto questo viene a mancare ancora prima di
iniziare.”
Riesci a immaginare una vita
senza sport? “Assolutamente no, si può fare sport per tutta la vita, a ogni
età il suo ritmo.”
Come hai gestito eventuali crisi,
sconfitte, infortuni? “Non abbattendomi e lavorando più duramente.”
Potrebbe essere utile
lo psicologo dello sport? In che modo e in quali fasi? “Lo psicologo per me è
utile nella fase di preparazione di una partita, nella gara e nel post-gara,
cercando sempre di far uscire il massimo in ogni atleta. Ma il suo ruolo è
fondamentale soprattutto nei casi di infortuni seri, nel quale l’atleta pensa
di non poter essere più forte come prima o addirittura mollare tutto.”
Quale messaggio vuoi rivolgere ai
ragazzi per farli avvicinare a questo sport? “Lo sport fortifica non solo il
fisico ma soprattutto la mente, perché la vita è una partita che va giocata
fino in fondo senza mai mollare.”
Prossimi
obiettivi a breve, medio e lungo termine? Sogni realizzati e da
realizzare? “Spero di trovare il tempo per affacciarmi a nuovi sport come il
triathlon, mi affascina molto questo sport perché abbraccia più discipline
sportive. Ma il mio sogno più grande è quello di poter giocare a basket anche
all’età di 50 anni, e chissà, anche a vincere anche il campionato.”
Un'intervista a Carmelo è riportata nel mio libro “Sport, benessere e performance”.
http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=397&controller=product
380-4337230 - 21163@tiscali.it
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html
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