giovedì 16 aprile 2020

L’attività fisica quale fattore trainante per il benessere e la salute delle popolazioni

Matteo SIMONE - Psicologo, Psicoterapeuta

L’attività fisica promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale.

Benessere significa sentirsi bene, stare in forma, sapersi relazionare. Si tratta di una salute fisica e mentale, perché fisico e mente sono in relazione, corpo e mente funzionano insieme, sono alleati, se sta bene l’uno l’altro sta meglio, le due parti hanno bisogno di sperimentare benessere insieme, se sei disposto a metterti in movimento sei più propenso ad affrontare problemi, situazioni, persone. Ti senti più sicuro, coraggioso, fiducioso.
L’attività fisica contribuisce alla sostenibilità ambientale, si è meno propensi a usare veicoli inquinanti, si è più disposti a spostarsi a piedi per brevi o medi tragitti e in bici per tragitti più lunghi. C’è una buona sintonia con altre persone che praticano attività fisica, perché si è complici nell’affrontare la fatica che permette di raggiungere sempre più obiettivi impegnandosi fisicamente e mentalmente.
La Carta di Toronto per l’Attività Fisica diventa un impegno comune dal lontano 2010, un punto di riferimento per tutte le nazioni del mondo fatte di persone e istituzioni, di famiglie e scuole, di lavoratori che insieme ognuno con il proprio impegno, può contribuire a una società e collettività migliore, meno malata, più propositiva.
L’attività fisica diventa un grande investimento per tutti, per le persone, istituzioni, collettività. Una palestra per promuovere corretti stili di vita e un addestramento alla vita per un futuro migliore, più consapevole. L’attività fisica rende più maturi e responsabili.
Le persone devono essere messe in condizioni di fare sport a qualsiasi età e con ogni modalità e in ogni contesto, dai luoghi di lavoro alle scuole. Uno sport per piccoli e grandi, per persone con qualsiasi difficoltà, deficit, disabilità. Ognuno deve essere messo in condizioni di poter fare un’attività fisica individuale o di gruppo.
Molti sono intenzionati ad iniziare a praticare una forma di esercizio fisico per diversi motivi, ma dall’intenzione al voler iniziare c’è tanta strada da fare, molti intenzionati non hanno ancora iniziato e non inizieranno mai seppur ne abbiano l’intenzione o la necessità.
Il Ministero della Salute, con Decreto del Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del 29 maggio 2017 e successive integrazioni, ha stabilito le “Linee di indirizzo sull’attività fisica per le differenti fasce d’età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione”. A tal proposito sono interessanti gli obiettivi da raggiungere entro il 2025: “La Strategia della Regione Europea OMS per l’attività fisica 2016-2025, adottata nel settembre 2015 dal Comitato Regionale per l’Europa, considera l’attività fisica quale fattore trainante per il benessere e la salute delle popolazioni, con particolare attenzione all’incidenza di malattie croniche non trasmissibili, associate a comportamenti sedentari. La strategia mira a ridurre la prevalenza dell’insufficiente attività fisica entro il 2025 e costituisce uno dei nove obiettivi previsti a livello mondiale dal “Piano d’azione globale per la prevenzione e il controllo delle malattie croniche non trasmissibili 2013–2020” dell’OMS.
L’aumento dei livelli di attività fisica è fondamentale per il raggiungimento di altri tre obiettivi mondiali entro il 2025:
-  la riduzione relativa del 25% della mortalità precoce dovuta a malattie cardiovascolari, tumori, diabete o malattie respiratorie croniche;
-  la riduzione relativa del 25% della prevalenza dell’ipertensione, oppure, a seconda della situazione nazionale, il contenimento della prevalenza dell’ipertensione;
-  l’arresto dell’aumento del diabete e dell’obesità”.

Per chi resta a casa è possibile trovare alcuni consigli utili nell’estratto dal libro di Simona Giampaoli e Jeremiah Stamler (epidemiologi) dal titolo “Per mantenersi in buona salute basta poco”, edito da “Il Pensiero Scientifico Editore”, dove è possibile trovare alcuni esercizi semplici, per i quali occorre poco tempo, ma considerati fondamentali per preservare il corpo e la mente.

Ogni tanto fa molto bene fermarsi e riflettere per comprendere a che punto ci si trova, da dove si è partiti, dove si vuol arrivare, ogni tanto bisogna ricordare quanta fatica abbiamo fatto per iniziare e tutto era difficile e poi con l’impegno e fiducia siamo riusciti a ottenere tanto grazie prima di tutto a noi stessi e quindi possiamo volere continuare per cercare di osare e alzare l’asticella e andare a prenderci soddisfazioni più grandi e sfidanti ma raggiungibili con impegno e duro lavoro facendoci amica la fatica che ci permette di guardarci indietro per apprezzare quello che siamo riusciti a fare.
Certo, in questo momento presente è importante focalizzarsi sul grande problema umanitario che sta facendo tante vittime e tanta sofferenza bisogna avere un obiettivo unico e condiviso cercare il meno possibile di propagare il virus, quindi si resta in attesa di tempi migliori cercando di fare del proprio meglio per sé stessi e per gli altri per andare comunque avanti nella vita che sta cambiando per tutti.
Sono bellissime le esperienze dei runner e dei maratoneti, sia in allenamento che in gara, soprattutto in maratone internazionali dove tutti scendono per le strade per gareggiare o per acclamare gli atleti, c’è un contagio di emozioni positive e intense che gratificano l’atleta. Ora tutto ciò non è possibile, questo dobbiamo ricordarcelo per apprezzare un domani la libertà di correre e soprattutto accanto l’un l’altro aiutandosi e sostenendosi a vicenda.
Il messaggio da dare è sì che lo sport fa bene, soprattutto in questi casi di stress prolungato, ma bisogna considerare le altre priorità ed eventuali controindicazioni, quindi meglio non propagandare l’attività sportiva all’aperto, perché tanti vorrebbero ascoltare questo per fiondarsi nelle strade rischiando di farsi del male e con il rischio di continuare il contagio.
È importante avere piani e programmi per portare a compimento propri sogni così come è importante essere sempre pronti a rimodulare propri sogni per circostanze impreviste e inaspettate come quelle che stiamo vivendo in questo particolare momento, ma si tratta solo di rimodulare mete, traguardi e sogni per riprenderli più in là con più serenità.
Lo sport è una palestra di vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere dall’esperienza. Lo sport permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona di confort per conoscersi meglio.
Costruisci una meta, obiettivo, un risultato iniziando a piccoli passi, con piccoli movimenti, sperimentando e iniziando a utilizzare risorse personali, man mano sentirai crescere la passione, l'entusiasmo e svilupperai più consapevolezza corporea e dei propri mezzi, avrai più fiducia di te e delle tue possibilità e potenzialità, lo sport incrementa autoefficacia, supererai momenti difficili fatti di demotivazione, infortuni, sconfitte ma riuscirai a essere più resiliente nello sport e nella vita, incontrerai persone, culture, mondi e condividerai gioie e fatiche.
Prenditi una pausa e combatti le tensioni muscolari con questi semplici esercizi

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