Vincenzo Calò
L’aspetto fisico di un essere umano va immaginato come un terreno ornamentale, provando il desiderio di coltivarlo; avvezzi magari alla psiche degli appassionati di triathlon, ossia di quelli che difatti, se il lettore riflette, non si accontentano di dedicarsi solo ed esclusivamente a un’attività agonistica, audaci come dei felini e dediti a conoscere tutto e di più sbrigativamente, da perfetti roditori!
All’autore è successo d’intervistare
persone, e quindi atleti, che reputano lo sport elevato all’oltre nient’altro
che come un moto di quiete, talvolta volutamente ingenui a fronte di ostacoli e
pericoli che galvanizzano, alimentando l’impressione di essere seguiti a lungo
e in largo, come degl’insegnanti abili a trovare in qualsiasi questione un
rimedio efficace per arrivare alla fine; a emozionare, più forti della fatica e
del destino che vanno e vengono.
La creatività serve per vivere, e la si
ricava stimolando un talento, rapportandolo col dubbio di non farcela…
d’altronde chiunque può spaziare in un immaginario dettato dall’intimo per
sviluppare quanto prefissato, e rappresentare così delle decisioni da prendere,
all’esterno, avendo osservato degli avversari per come si collocano, prima di
puntare su se stessi, galleggiando in un oceano di pensieri.
Per la corretta alimentazione di solito si
consiglia di gustare dei buoni prodotti ittici misti a quelli ortolani alla vigilia
di una disputa che poi farà venire una sete per la quale non si potrà essere
indifferenti, oltre al recupero delle forze con l’innesto di carboidrati e
fibre accompagnati stavolta spassosamente, eccezionalmente da una soluzione
alcolica; a patto sempre di non rimanere sedotti e abbandonati dall’artificiosità
volendo vincere!
L’umanità andrebbe identificata nella
dinamite esistenziale, potendo ricominciare perfino dalle debolezze, purché non
puzzino di morte… pertanto la psiche va sollecitata grazie agli esperti della
medesima, gli unici in grado di strapparci il diavolo dal corpo, di formarci a
un’età tenera, cioè quando fraintendiamo emozioni che si possono condividere
solo sedando i bollenti spiriti, se certi di disporre di talenti da impreziosire
e basta.
Il diritto a emergere sempre lo s’illumina
programmando un agire personale senza tradire degli affetti; con l’umiltà nel
cercare l’aiuto, nell’ammettere che non si cresce mai decidendo di affrontare
il mondo da soli, e in particolare le montagne rocciose, che sono equivalenti a
degli eterni interrogativi per successi da gustare respirando della
straordinarietà che ci possiamo concedere aldilà dell’aria che tira!
Ci si scontra con le tenebre approfondendo
ragionevolmente dei sentimenti, e cioè facendo gruppo; pure quelli che ci
guidano hanno l’impressione di stare a combattere responsabilizzandosi, essendo
capaci di proporzionare dei consigli per effetto della temporaneità, non
potendo non accettare degli errori che comunque vengono meno col sacrificio
compiuto ad ampio respiro, con un attivismo procacciatore di storie.
Un auspicio va strutturato con un fare
autentico, sapendo bene di andare incontro al domani, dando adito a
quell’incanto che ti aspetta al traguardo, frutto paziente del desiderio di conquistare
della sana autostima, da progettare con l’idea di concretizzarsi
esistenzialmente, tipica degl’inguaribili folli; di coloro che sono nient’altro
che curiosi, che riescono ad appassionare sensibilizzando di nuovo il genere
umano.
Tra la prestazione e la salute il metodo
sportivo è fautore di un’indissolubile vivacità; non a caso v’è la visuale del
triathleta, che si destreggia a contatto con la più classica delle forme
liquide, per poi passare al ciclismo, usando un mezzo sempre più sofisticato come
la bicicletta, fino a spremersi fisicamente correndo, completato da
quell’attitudine al sacrificio, purché non ci s’improvvisi al varco di una
soglia che accerti in esclusiva su doti da riacquisire per l’umana crescita.
L’esclusività del buongusto sta nell’affermarsi
al naturale, nel voler esistere, senza rassegnarsi ai malesseri poiché consapevoli
di ciò che ci fa stare bene; svegli sin dall’alba col piacere di rinnovarsi
legando bisogni, lungi dallo stress che invece dà adito a dei fraintendimenti,
perché per migliorare vale aspettare che arrivino dei tempi consoni, perché è
impossibile identificarsi in un elemento spiazzante in tal senso.
Ci vuole una mentalità tale da non
lasciarsi influenzare dalle brutture, per gareggiare così sentendosi spronati
prima o poi da veri sostenitori, quelli che si possono intravedere
meravigliosamente, quando la fatica incombe… e dunque non è un caso che questo
testo raccolga le analisi di soggetti somiglianti all’autore, facilitanti una
forma di narrazione per ciascuna emozione da rilevare praticando varie attività
fisiche con l’obiettivo di essere felici, di stare a proprio agio.
Sospinti da altre persone l’autostima si
gonfia fino ad annichilire i pregiudizi, pertanto una buona preparazione si
rivela più efficace della pratica in cui essa può tornare utile al fine di
stabilire un talento non solo sportivo, almeno stando alla tesi dell’autore,
convinto come i suoi amici e conoscenti che lo sport in toto vada riqualificato
in ambito didattico, lavorativo, sanitario e amministrativo… per sfruttare dei
pregi, e non per stemperare dei difetti.
Quindi con l’aumento dello stress la
concentrazione si deve estendere, e possibilmente con l’aiuto degli psicologi;
consigliati da persone altrettanto, saggiamente espansive, per interpretare
delle ferite carnali in modo propositivo, con vitalità, e tenere testa a dei
fenomeni meteorologici ed episodici di contro, in virtù dunque di un dolore che
si riaccende stavolta per ricordarci che siamo in grado di ricreare molte
emozioni, di garantire su di un punto di riferimento.
Con la voglia di partecipare ci
dimensioniamo in modo esaustivo, la propensione fisica plasma e raffina esseri
umani, decisivi, che azzardano qualcosa per apprendere; a tal punto da
riconoscersi originali al momento di garantire sulla propria incisività,
credendo nel talento che incorporiamo, di un’immensità da cogliere praticando
varie attività sportive, arrivando a vincere in particolare, e cioè senza darlo
per scontato.
La tutela della salute si ottiene con un
normale rassettamento della fisicità, per determinare con calma delle
prestazioni, sospingendosi di continuo oltre i limiti, allorché la psiche venga
sollecitata soprattutto per riacquisire delle capacità guardandosi dentro, con
l’esteriorità in attesa di vere certezze, circa la volontà d’attivarsi e quindi
di dipendere umanamente; alla faccia del pessimismo che talvolta riemerge,
proprio perché la sensazione d’infinito richiede la stabilità emotiva.
Perdere può risultare essenziale per
quando si godrà dell’esatto contrario, ossia di una novità gustosissima, serve
perciò affidarsi a delle eccellenze nel campo della medicina per guarire da
mali improvvisi, oscuranti di colpo l’immaginario, purché vengano messe a
corrente sull’attività agonistica, per non prescrivere e fare uso di sostanze
dopanti senza accorgersene, in buona fede… sarebbe un peccato, perché da
sportivi mostriamo vere doti, alludiamo all’esistenza.
Vincenzo Calò
Ringrazio la casa editrice “Prospettiva
editrice & c. Sas di Patti Francesca” per la fiducia e per il grande lavoro
che richiede la pubblicazione e la distribuzione del libro.
Ringrazio tutti gli atleti che hanno avuto
la cortesia, la gentilezza e la disponibilità a raccontare le loro esperienze
legate allo sport.
Ringrazio Flavia Salomone per sua gradita Prefazione
e soprattutto le sue parole di conclusione: “Un libro positivo, un inno alla
vita, un invito a non arrendersi questa ultima fatica di Matteo Simone. Un
travolgente abbraccio fatto d’amore per la persona, per la sua meravigliosa
unicità, un prendersi per mano e andare, correre là oltre il confine alla
scoperta della meraviglia del vivere.”
Ringrazio l'amica collega Rita Tancredi
per la sua cortesia, generosità, gentilezza, disponibilità nel contribuire alle
correzioni della bozza.Prospettiva Editrice sostiene il #iorestoacasa fissando ad €1 (simbolico) le spese di spedizione su tutto il catalogo on line. La consegna avverrà con corriere SDA.
Segnalo
alcuni miei libri pubblicati con Prospettiva Editrice: DA 10 A 100 Dai primi 10
km corsi alla 100 km per Milano (Alberto Merex Mereghetti e Matteo Simone);
Triathlon e Ironman. La psicologia del triatleta; Lo sport delle donne. Donne
sempre più determinate, competitive e resilienti; Sport, Benessere e
Performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance
dell’atleta; Ultramaratoneti e gare estreme.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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