In ogni gara e in ogni
allenamento sfioro il mio limite per poterlo superare
Matteo Simone
La regola numero 1 nello sport e nella vita è crederci e poi ci si può impegnare, si può essere fiduciosi, pazienti, si può fare tutto e si può risolvere tutto credendoci e mettendosi all’opera seguendo piani e programmi per arrivare dove si vuole o per uscire da ogni situazione scomoda.
Di seguito Mariangela racconta la sua esperienza
rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare
atleta? “Io sono diventata atleta per caso, dopo essermi
lasciata con il mio ex, ho iniziato a correre e ho conosciuto parecchi runners
che mi hanno aiutata”.
A volte la corsa diventa il nuovo amico,
una passione che occupa tempo e tiene a bada i pensieri, una passione che fa
superare momenti e periodi che possono considerati tristi e poi capita sempre
di incontrare amici di fatica che ti rendono le cose un po’ più semplici.
Come sei cambiata attraverso lo sport? “La
mia vita è cambiata sia fisicamente che mentalmente, mi sento più forte,
energica e dinamica”.
A volte lo sport cambia i connotati fisici
e mentali, aiuta a scolpire il fisico, a renderlo più snello e tonico o anche
più robusti e in carne, dipende dallo sport. E mentalmente dà coraggio e
sicurezza, si apprezza la fatica, si trova un tempo e uno spazio per allenarsi
e confrontarsi con altri amici.
Nello sport cosa ha contribuito al tuo
benessere o performance? “L’adrenalina mi aiuta molto, quindi
allenamenti e sacrifici”.
Lo sport fa mettere in circolo adrenalina
che da forza ed entusiasmo di continuare, si faticare coraggiosamente senza dar
peso ai messaggi di stanchezza, anzi più si fatica e più si ottengono risultati
e quindi più si è soddisfatti, una sorta di terapia della fatica.
La gara dove hai sperimentato
le emozioni più belle? “La mezza di Roma, era una
notturna molto bella e romantica”.
La tua gara più estrema o più
difficile? “La mezza di Roma per via dei km e della condizione
dell’asfalto”.
Organizzare gare a Roma è un grande
vantaggio perché la città offre un’opportunità di fare turismo e sport correndo
per piazze e località turistiche di Roma molto affascinanti.
Sabato 16 giugno 2018, Mariangela ha corso la mezza maratona di Roma.
Cosa pensano familiari e amici della tua
attività sportiva? “Loro non mi seguono, non amano lo
sport soprattutto il fatto che io sforzi il mio corpo”.
In effetti il corpo fa stimolato e
sollecitato, bisogna adattarsi a situazioni e riuscire a conoscersi sempre più
quanta forza e resistenza si ha, a volte bisogna correre per difendersi o per
attaccare ed è meglio essere pronti per questo.
Hai sperimentato l'esperienza del limite
nelle tue gare? “In ogni gara e in ogni allenamento
sfioro il mio limite per poterlo superare”.
È un gioco sottile quello di avvicinarsi
al limite con attenzione e rispetto per sé stessi, conoscendosi sempre di più
quanto si vale, quanto si è in grado di gestire, affrontare, superare certe
situazioni, maturando sempre di più e sentendosi sempre più sicuri.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport
(allenamento, pre-gara, gara, post-gara? “Sicuramente ansia da
prestazione, sacrificio durante e dopo sicuramente soddisfazione”.
Quali
sono i tuoi pensieri in allenamento e in gara? “😎Solitamente
utilizzo la musica per distrarmi evitando così di dire parolacce, ahhahaah”.
Generalmente ci si conosce bene, si sa
cosa si attraversa attraverso lo sport, soprattutto una competizione dove
bisogna mettersi in gioco, fare del proprio meglio affrontare la gara e anche
eventuali avversari, ci può essere un po’ di ansia ma si sa che poi allo star
si parte e si pensa alla gara cercando di tenere tutto sotto controllo, non
sprecando energie fisiche e mentali che possono essere utile in prossimità del
traguardo.
Poi a fine gara la massima
soddisfazione per aver portato a termine un’altra gara comunque sia andata è
stata il completamento di un periodo di allenamenti duri per preparala al
meglio.
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa
continuare a fare sport? “Non mollo mai, mi fa continuare
la voglia di farcela, ovviamente solo per me stessa e per il mister”.
Come
hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Con la
perseveranza, ci ho creduto e ci credo ogni giorno, ho un buon e bel osteopata
che mi aiuta con gli infortuni”.
Lo sport fa diventare resistenti e
resilienti, si vuol raggiungere risultati difficili e sfidanti ma non
impossibili, impegnandosi e credendosi e avvalendosi anche di eventuali
allenatori o mister che consigliano e supportano l’atleta in allenamenti e
gare.
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per
avvicinarsi allo sport? “Lo sport ti rende libero, ti fa
conoscere il tuo corpo e soprattutto ti aiuta a vivere e pensare meglio”.
Ottima testimonianza per trasmetter che attraverso
libertà si sperimenta libertà soprattutto correndo per strade, piste e campi a
contatto con l’aria e a contatto con la natura. Inoltre è vero che lo sport ti
fa conoscere la forza e la resistenza del proprio corpo e della propria mente.
Lo sport ti mette alla prova nel cercare di raggiungere traguardi e risultati
preziosi e cosa molto importante fa distrarre da preoccupazioni e aiuta ad
elaborare e sistematizzare situazioni e problemi.
Ritieni utile lo psicologo nello sport?
Per quali aspetti e in quali fasi? “Si lo psicologo
potrebbe aiutare a interagire tra la tua mente e il tuo corpo”.
A volte lo psicologo aiuta anche a interagire
con diverse menti della stessa persona, l’atleta potrebbe avere una mente
fiduciosa e l’altra che vorrebbe sabotare, potrebbe avere certezze nel portare
a termine gare e allenamenti ma anche forti dubbi, insomma a volte c’è tanta confusione
nella mente dell’atleta e un confronto potrebbe essere utile a schiarirsi, a
trovare pace, trovare una alternativa o comunque risorse personali interne
molto utili per andare avanti o prendere decisioni importanti.
Sogni realizzati e da
realizzare? Prossimi obiettivi? “Sicuramente una
ultramaratona, vorrei chiudere una 10 km in 55’”.
Si è capito che Mariangela non teme la
fatica ed è disposta a esplorare i suoi limiti mettendosi in gioc in una ultra
maratona, questo è un buon segno di fiducia in sé stessa, una grande base di
partenza per lunghi impegni atletici.
Un messaggio alle donne del mondo? “Crederci
sempre.”
Una frase o parola che ti aiuta nelle difficoltà? “Niente
paura, ci pensa la vita / sono sempre i sogni a dare forma al mondo”.
Ti
ispiri a qualcuno? “Mi ispiro a una persona per me speciale che corre
sempre con il sorriso e non molla mai (Niko)”.
È importante avere modelli di riferimento
da seguire, copiare, imitare per continuare a coltivare proprie passioni e
voler raggiungere propri sogni.
Come ti vedi a 50 anni? “Beh
a 50 anni mi vedo come una prof atletica che ogni domenica partecipa alle gare😊”.
Sembra essere molto ottimista e fiduciosa
Mariangela e questo è un buon vantaggio per continuare la sua vita atletica, lavorativa
e relazionale.
Segnalo
alcuni miei libri: Il piacere di correre oltre; Correre con la mente, Sogni olimpici; La 100km del Passatore; Cosa spinge le persone a fare sport; Maratoneti e ultrarunner; Lo sport delle donne. Donne
sempre più determinate, competitive e resilienti; Sport, Benessere e
Performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance
dell’atleta; Psicologia dello sport e dell'esercizio fisico; O.R.A.; Obiettivi, risorse, autoefficacia.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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