Ho un carattere
introverso, lo sport forse è la mia forma di estroversione.
Matteo SIMONE
Nel 2008 iniziai a interessarmi al mondo degli ultramaratoneti, attraverso brevi interviste ad alcuni partecipanti alla “100 km degli Etruschi”.
Ho raccolto impressioni, sensazioni e testimonianze con
l’intento di comprendere le motivazioni a intraprendere questo tipo di imprese
estreme che comportano un’estenuante prestazione sportiva.
Questo interesse per il mondo delle lunghe
distanze mi ha portato a mettermi in gioco sperimentandomi in alcune gare di
ultramaratona e ciò mi ha permesso di scrivere articoli e libri.
Dalle risposte emerge che il correre per
tanto tempo è un momento di libertà, è liberatorio rispetto ai problemi che
lasciano a casa, è gratificante, riporto alcune risposte di Massimo Termite :
Cosa ti appresti a fare? “Cerco,
come gli altri, di concludere questa gara impegnativa, oltre a comportare
parecchio tempo, 100 km sulle gambe stanca abbastanza, è una sfida personale
con te stesso raggiungere il proprio limite”.
Questa gara era valida come Campionato Mondiale
ed Europeo sulla distanza di 100 km, ed era aperta ad atleti amatori.
Giorgio Calcaterra, il tassista di Roma, è
stato il primo a tagliare il traguardo in 6h.37’41’’ aggiudicandosi il titolo
Mondiale ed Europeo precedendo un Polacco, uno Spagnolo, un Finlandese e un
Francese. All’Italia è andato anche il titolo a squadra maschile grazie agli
altri due Italiani: Marco D’Innocenti e Andrea Rigo arrivati rispettivamente 6°
e 7°.
Massimo Termite, il 25 marzo 2018 ha
partecipato alla prima prova del 3° Trofeo delle Regioni e con la squadra
Puglia ha portato a casa un grande risultato grazie all’impegno degli atleti
che hanno rappresentato la Regione Puglia ma grazie anche al grande lavoro da
parte di Giovanni Cotugno al quale è stato conferito, da parte della IUTA, il
ruolo di selezionatore della rappresentativa degli atleti della Puglia.
La gara maschile è stata vinta dal
Francese Camus Sylvain 4:30:08 che ha preceduto Cheraz Davide 4:41:13,
Lantermino Danilo 4:46:32, Montani Riccardo 4:46:57, Rinaldi Stefano.
La gara femminile è stata vinta da Borzani
Lisa 6:04:43 che ha preceduto Lucchini Isabella 6:04:47, Baykova Yulia RUS 6:22:54, Marinescu Mihaela Georgiana ROU
6:34:03, Bortoluzzi Lorenza 6:43:12, Figini Katia 6:44:32.
Il trofeo delle Regioni è stato vinto
dalla Campania con il tempo complessivo dei tre atleti arrivati di 15:55:44,
segue la Valle d’Aosta 16:21:52, Lazio 16:44:55, Lombardia 17:36:28, Puglia
19:07:46 e Sicilia 19:08:07, Toscana e Veneto hanno avuto solo due atleti che
hanno tagliato il traguardo.
Per quanto riguarda la gara femminile il
titolo è andato alla Regione Sicilia 22:12:18, Valle d’Aosta 24:27:37,
Lombardia 26:49:59, del Veneto solo due donne che hanno tagliato il traguardo e
della Puglia solo Maddalena Lanzilotti ha tagliato il traguardo.
Di seguito la posizione in classifica
degli atleti che hanno rappresentato la Puglia.
Mariano Franco: 46^ 6:12:47; Minerva Vito:
51^ 6:17:32; Massimo Termite: 69^ 6:37:15; Vito Procinto: 126^ 7:32:17;
Maddalena Lanzilotti: 24^ 8:51:19.
Massimo Termite racconta la sua gara
rispondendo ad alcune mie domande.
Che sapore ti ha lasciato questa gara?
“Questa gara mi lascia ottime sensazioni, in quanto sono riuscito a correre
meglio di quanto mi aspettassi, in un contesto davvero particolare, partendo
dalla spiaggia sino ad arrivare alla neve, davvero gran bella organizzazione.”
Che significato ha per te questa gara?
“Era un test in vista di gare più lunghe e mi ritengo più che soddisfatto.”
Avuto problemi, criticità?
“Qualche crampo nel finale, forse ho bevuto un po' troppo poco, ma per il
resto tutto ok.”
Cosa lasci e cosa porti a casa?
“Porto a casa una nuova esperienza vissuta insieme a splendide persone della
squadra pugliese ed ancora una volta la conferma che le gare di ultratrail sono un viaggio fisico e mentale che non ha paragoni
(non lascio niente, ho solo preso)”.
Questo è lo sport che vogliamo, che
permette a persone di conoscersi e incontrarsi, di fare squadra, di condividere
esperienze di gareggiare per sé stessi, per la loro squadra, per la loro
Regione Puglia.
Hai conosciuto altri atleti? “Ho conosciuto gli altri
ragazzi della squadra, persone squisite come spesso accade in questi ambienti.”
Quali sono ora tue mete, direzioni, obiettivi? “Visto che la prossima
tappa del Trofeo delle Regioni 2018 è l'ultratrail delle Orobie di 140 km, mi
alletta l'idea, ho in mente di fare una gara al mese con distanze crescenti
sino ad arrivare all'obbiettivo principale che è quello di tentare di portare a
termine il Tor des Geants 2018 a settembre.”
Il meglio deve ancora venire per Massimo,
gare sempre più sfidanti da arrivarci con una progressiva preparazione.
C'è
un alimento particolare che hai assunto in gara? “In gara uso quasi
sempre Driaenergy (miscela di glucosio e sali minerali) diluito con acqua a
livello di liquidi, più qualche barretta o biscotti e cracker ai ristori,
qualche volta coca cola.”
Come ti prendi cura di te ora dopo questa gara
di corsa? “Ora devo riposare, ho un'infiammazione al tendine d'Achille
che mi porto dietro da un po’ e devo risolvere, quindi almeno 8/10 giorni di
stop.”
A volte è importante fermarsi soprattutto
dopo gare intense e prima di gare ancora più intense, diventano importanti
l’autoprotezione e le coccole.
Cosa hai raccontato a casa, al lavoro, agli
amici dopo la gara di corsa? “Niente di che, racconto i piccoli episodi
che inevitabilmente accadono in queste gare, tipo aver aiutato un'atleta in
difficoltà, aver visto passare il primo della 60 km superarmi in modo per me
imbarazzante, della birra immancabile nel dopo gara, e degli splendidi posti
visti.”
In queste gare si fanno sempre ricche
esperienze, incontri bizzarri, si porta a casa sempre tante emozioni,
sensazioni e ricordi.
Ti consigli con figure professionali? “Per
parecchio tempo sono stato seguito da allenatori professionisti, adesso faccio
da me.”
Quali saranno le strategie di gara? “Io parto sempre
molto tranquillo per poi mantenere un ritmo costante.”
Sensazioni,
emozioni, pensieri prima della prossima gara importante? “Prima di una
gara importante conto i gironi, non vedo l’ora che arrivi.”
Si comprende che Massimo è uno che ama
questo sport, soprattutto piace affrontare le difficoltà delle gare lunghe
considerate estreme.
Utilizzi una preparazione mentale pre-gara? “La
mia preparazione mentale si limita a stare il più tranquillo possibile.”
Ti
ispiri a qualcuno? “Stimo diversi atleti, ma non mi ispiro a nessuno.”
Ricordi un’esperienza passata che ti dà fiducia nel riuscire nello sport o
nella vita? “Ho un carattere introverso, lo sport forse è la mia forma
di estroversione.”
A volte lo sport diventa la vera zona di
confort, dove ci si trova a proprio agio nonostante la fatica e le difficoltà,
dove si sperimenta una vita piena e ricca di sensazioni ed emozioni.
Una
frase che ti aiuta ad affrontare la prossima gara? “Proverbio:
disse la goccia alla roccia 'Timb m’ada dé ma u buc t’agghia fé' (Tempo ci
vorrà ma il buco ti farò).”
Bello questo proverbio, infatti se uno
vuole veramente qualcosa si impegna con determinazione fino a raggiungere
l’obiettivo prefissato.
chi contribuisce al tuo benessere e/o performance nello sport? “Mia moglie e mio fratello che mi seguono e mi
incitano sempre”.
Bello avere persone che ti seguono, tifano per te, ti aspettano all’arrivano, sostengono e coccolano.
Quale
aspetto del tuo carattere ti aiuta nell’affrontare gare importanti? “L’estrema
calma.”
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano in gare
importanti? “Credo il non esagerare mai e grazie anche a madre natura
che mi ha dotato di due gambe abbastanza potenti.”
Ritieni possa essere
utile lo psicologo dello sport prima di una gara importante? “Sicuramente
sì, servirebbe a far aumentare le motivazioni.”
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
Nessun commento:
Posta un commento