martedì 14 aprile 2020

Massimo Termite: Le gare di ultratrail sono un viaggio fisico e mentale

Ho un carattere introverso, lo sport forse è la mia forma di estroversione.

Nel 2008 iniziai a interessarmi al mondo degli ultramaratoneti, attraverso brevi interviste ad alcuni partecipanti alla “100 km degli Etruschi”.

Ho raccolto impressioni, sensazioni e testimonianze con l’intento di comprendere le motivazioni a intraprendere questo tipo di imprese estreme che comportano un’estenuante prestazione sportiva.
Questo interesse per il mondo delle lunghe distanze mi ha portato a mettermi in gioco sperimentandomi in alcune gare di ultramaratona e ciò mi ha permesso di scrivere articoli e libri e nel mio primo libro “Psicologia dello sport e non solo”, edito da Aracne Editrice, riporto le risposte tratte dalla videointervista e tra queste alcune di Massimo Termite.
Capitolo 3 Paragrafo 4 Ultramaratoneti video intervistati dallo psicologo.
Dalle risposte emerge che il correre per tanto tempo è un momento di libertà, è liberatorio rispetto ai problemi che lasciano a casa, è gratificante, riporto alcune risposte di Massimo Termite :
Cosa le permette la corsa?Contatto con natura, mi gratifica molto”.
Cosa ti appresti a fare?Cerco, come gli altri, di concludere questa gara impegnativa, oltre a comportare parecchio tempo, 100 km sulle gambe stanca abbastanza, è una sfida personale con te stesso raggiungere il proprio limite”.
Questa gara era valida come Campionato Mondiale ed Europeo sulla distanza di 100 km, ed era aperta ad atleti amatori.
Giorgio CALCATERRA, il tassista di Roma, è stato il primo a tagliare il traguardo in 6h.37’41’’ aggiudicandosi il titolo Mondiale ed Europeo precedendo un Polacco, uno Spagnolo, un Finlandese e un Francese. All’Italia è andato anche il titolo a squadra maschile grazie agli altri due Italiani: Marco D’Innocenti e Andrea Rigo arrivati rispettivamente 6° e 7°.
I filmati sono visibili su PSIC TV www.psic.tv , la WEB TV per la Psicologia e la Psicoterapia. Il video dura 17 minuti e 36 secondi, per caricarsi richiede circa una decina di minuti.
Massimo Termite, il 25 marzo 2018 ha partecipato alla prima prova del 3° Trofeo delle Regioni e con la squadra Puglia ha portato a casa un grande risultato grazie all’impegno degli atleti che hanno rappresentato la Regione Puglia ma grazie anche al grande lavoro da parte di Giovanni Cotugno al quale è stato conferito, da parte della IUTA, il ruolo di selezionatore della rappresentativa degli atleti della Puglia.
La gara maschile è stata vinta dal Francese Camus Sylvain 4:30:08 che ha preceduto Cheraz Davide 4:41:13, Lantermino Danilo 4:46:32, Montani Riccardo 4:46:57, Rinaldi Stefano.
La gara femminile è stata vinta da Borzani Lisa 6:04:43 che ha preceduto Lucchini Isabella 6:04:47, Baykova Yulia RUS    6:22:54, Marinescu Mihaela Georgiana ROU 6:34:03, Bortoluzzi Lorenza 6:43:12, Figini Katia 6:44:32.
Il trofeo delle Regioni è stato vinto dalla Campania con il tempo complessivo dei tre atleti arrivati di 15:55:44, segue la Valle d’Aosta 16:21:52, Lazio 16:44:55, Lombardia 17:36:28, Puglia 19:07:46 e Sicilia 19:08:07, Toscana e Veneto hanno avuto solo due atleti che hanno tagliato il traguardo.
Per quanto riguarda la gara femminile il titolo è andato alla Regione Sicilia 22:12:18, Valle d’Aosta 24:27:37, Lombardia 26:49:59, del Veneto solo due donne che hanno tagliato il traguardo e della Puglia solo Maddalena Lanzilotti ha tagliato il traguardo.
Di seguito la posizione in classifica degli atleti che hanno rappresentato la Puglia.
Mariano Franco: 46^ 6:12:47; Minerva Vito: 51^ 6:17:32; Massimo Termite: 69^ 6:37:15; Vito Procinto: 126^ 7:32:17; Maddalena Lanzilotti: 24^ 8:51:19.
Massimo Termite racconta la sua gara rispondendo ad alcune mie domande.
Che sapore ti ha lasciato questa gara?Questa gara mi lascia ottime sensazioni, in quanto sono riuscito a correre meglio di quanto mi aspettassi, in un contesto davvero particolare, partendo dalla spiaggia sino ad arrivare alla neve, davvero gran bella organizzazione.”
Che significato ha per te questa gara?Era un test in vista di gare più lunghe e mi ritengo più che soddisfatto.
Avuto problemi, criticità?Qualche crampo nel finale, forse ho bevuto un po' troppo poco, ma per il resto tutto ok.”
Cosa lasci e cosa porti a casa?Porto a casa una nuova esperienza vissuta insieme a splendide persone della squadra pugliese ed ancora una volta la conferma che le gare di ultratrail sono un viaggio fisico e mentale che non ha paragoni (non lascio niente, ho solo preso)”.

Questo è lo sport che vogliamo, che permette a persone di conoscersi e incontrarsi, di fare squadra, di condividere esperienze di gareggiare per sé stessi, per la loro squadra, per la loro Regione Puglia.
Hai conosciuto altri atleti?Ho conosciuto gli altri ragazzi della squadra, persone squisite come spesso accade in questi ambienti.” 
Quali sono ora tue mete, direzioni, obiettivi?Visto che la prossima tappa del Trofeo delle Regioni 2018 è l'ultratrail delle Orobie di 140 km, mi alletta l'idea, ho in mente di fare una gara al mese con distanze crescenti sino ad arrivare all'obbiettivo principale che è quello di tentare di portare a termine il TOR des Geants 2018 a settembre.”

Il meglio deve ancora venire per Massimo, gare sempre più sfidanti da arrivarci con una progressiva preparazione.
C'è un alimento particolare che hai assunto in gara?In gara uso quasi sempre Driaenergy (miscela di glucosio e sali minerali) diluito con acqua a livello di liquidi, più qualche barretta o biscotti e cracker ai ristori, qualche volta coca cola.” 
Come ti prendi cura di te ora dopo questa gara di corsa?Ora devo riposare, ho un'infiammazione al tendine d'Achille che mi porto dietro da un po’ e devo risolvere, quindi almeno 8/10 giorni di stop.”

A volte è importante fermarsi soprattutto dopo gare intense e prima di gare ancora più intense, diventano importanti l’autoprotezione e le coccole.
Cosa hai raccontato a casa, al lavoro, agli amici dopo la gara di corsa? Niente di che, racconto i piccoli episodi che inevitabilmente accadono in queste gare, tipo aver aiutato un'atleta in difficoltà, aver visto passare il primo della 60 km superarmi in modo per me imbarazzante, della birra immancabile nel dopo gara, e degli splendidi posti visti.”

In queste gare si fanno sempre ricche esperienze, incontri bizzarri, si porta a casa sempre tante emozioni, sensazioni e ricordi.
Ti consigli con figure professionali? “Per parecchio tempo sono stato seguito da allenatori professionisti, adesso faccio da me.” 
Quali saranno le strategie di gara?Io parto sempre molto tranquillo per poi mantenere un ritmo costante.” 
Sensazioni, emozioni, pensieri prima della prossima gara importante?Prima di una gara importante conto i gironi, non vedo l’ora che arrivi.”

Si comprende che Massimo è uno che ama questo sport, soprattutto piace affrontare le difficoltà delle gare lunghe considerate estreme.
Utilizzi una preparazione mentale pre-gara?La mia preparazione mentale si limita a stare il più tranquillo possibile.” 
Ti ispiri a qualcuno?Stimo diversi atleti, ma non mi ispiro a nessuno.” 
Ricordi un’esperienza passata che ti dà fiducia nel riuscire nello sport o nella vita?Ho un carattere introverso, lo sport forse è la mia forma di estroversione.

A volte lo sport diventa la vera zona di confort, dove ci si trova a proprio agio nonostante la fatica e le difficoltà, dove si sperimenta una vita piena e ricca di sensazioni ed emozioni.
Una frase che ti aiuta ad affrontare la prossima gara?Proverbio: disse la goccia alla roccia 'Timb m’ada dé ma u buc t’agghia fé' (Tempo ci vorrà ma il buco ti farò).”

Bello questo proverbio, infatti se uno vuole veramente qualcosa si impegna con determinazione fino a raggiungere l’obiettivo prefissato.
chi contribuisce al tuo benessere e/o performance nello sport?Mia moglie e mio fratello che mi seguono e mi incitano sempre”.

Bello avere persone che ti seguono, tifano per te, ti aspettano all’arrivano, sostengono e coccolano.
Quale aspetto del tuo carattere ti aiuta nell’affrontare gare importanti?L’estrema calma.
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano in gare importanti?Credo il non esagerare mai e grazie anche a madre natura che mi ha dotato di due gambe abbastanza potenti.” 
Ritieni possa essere utile lo psicologo dello sport prima di una gara importante?Sicuramente sì, servirebbe a far aumentare le motivazioni.”

Le video interviste sono riportate anche nel libro “Ultramaratoneti e gare estreme”, edito da Prospettiva Editrice.

Dott. Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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