Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta
Lo sport che rende felici praticandolo con ogni modalità e facendo tanta fatica che si può addomesticare.
Lo sport
accomuna tante persone, culture e mondi, rompe barriere ed avvicina distanze.
Cezar, come me, è un atleta ironman e un amante di lunghi viaggi in bici,
ci spiega le sue passioni ed emozioni.
Qual è stato il tuo percorso per
diventare atleta? “Amare lo sport e fare dei sacrifici tante volte.”
Se ami qualcosa sei disposto a fare tanta strada felicemente e tanti sacrifici.
Quali fattori contribuiscono al tuo benessere e/o performance? “Allenamenti…a volte non
facili.”
Cosa pensano familiari e amici? “A volte dicono: ma chi te lo fa fare.”
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Sono stato fortunato, non ho avuto grandi problemi, però cerco di avere intorno persone positive che ti danno buoni consigli.
Per ottenere qualcosa bisogna faticare in ogni campo, economico, lavorativo, famigliare, bisogna impegnarsi nelle relazioni, nel lavoro, in un’attività economica, per avere dei frutti ed anche nello sport se ti impegni, se lavori duramente ma felicemente otterrai quello che vuoi con convinzione ed impegno.
Per ottenere qualcosa bisogna faticare in ogni campo, economico, lavorativo, famigliare, bisogna impegnarsi nelle relazioni, nel lavoro, in un’attività economica, per avere dei frutti ed anche nello sport se ti impegni, se lavori duramente ma felicemente otterrai quello che vuoi con convinzione ed impegno.
Quale alimentazione segui prima, durante
e dopo una gara? Usi farmaci? “Prima di una gara
pesce e verdura…durante la gara tanta acqua…dopo una gara pasta; carne e perché
no una birra…non uso mai farmaci.”
Perché intossicarci con i farmaci con tutto quello di buono che ci offre la natura, ma ognuno è libero delle sue scelte, della sua salute, del suo benessere. Importante è comunicare, trasmettere e condividere le buone prassi.
Chi contribuisce al tuo benessere o performance?
“Nessuno…solo la mia volontà di non mollare.”
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “Per un incidente al km 30 alla maratona di Las Palmas Gran Canaria gennaio 2016 ho dovuto correre con una gamba…il divertente è che sono arrivato ultimo però mi hanno ricevuto al traguardo meglio del vincitore…è stato fantastico.”
La fase importante e fondamentale è
quella del mantenimento, a volte si è in una fase precontemplativa, non ci si
rende conto del proprio malessere o disagio, a volte ci si trova in una fase
contemplativa in cui si è consapevoli di un problema ma si temporeggia, si
rimanda la risoluzione, importante è la fase dell’azione quando si è
consapevoli di una difficoltà e si passa all’azione, si fa qualcosa per star
meglio, per risolvere il problema.
Ma ancora più importante è la fase del
mantenimento dove l’azione non è occasionale ma continuativa, non si molla, si
continua con l’intento di sperimentare benessere e star bene con il corpo e con
la mente.
Queste descritte sono le fasi del cambiamento descritte nel modello
transteorico di DiClemente e Prochaska. Non si finisce mai di imparare non solo
dalla teoria ma soprattutto dall’esperienza diretta.
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? “Ironaman Walles 20015. All’inizio
dell’Ironman per le emozioni forti di quell’atmosfera che ero lì ho cominciato
piangere.”
A volte lo sport ti fa scoprire le tue
virtù, le tue capacità nascoste ed insospettabili.
Quali caratteristiche hai dimostrato di possedere? “Stabilendo traguardi
ogni volta e provare a raggiungerli…in poche parole combattere con te stesso.”
Cosa hai scoperto del tuo carattere praticando sport? “Credere in te stesso fino alla fine.”
Diventa una sfida continua con se
stessi, stabilire quello che si vuole e mobilitare le energie per soddisfare propri bisogni, ed esigenze provando a raggiungere mete e obiettivi.
La gara diventa il momento della verità,
la verifica finale.
Hai sperimentato l’esperienza del limite
nelle tue gare? “Sì...tante volte.”
C’è stato il rischio di incorrere nel doping? Un messaggio per sconsigliarne l’uso? “Mai, sono al livello amatoriale, non voglio arrivare in nessuna parte, lo faccio per me, per la mia salute, ho 54 anni. Pensate 2 volte prima di fare.”
Quali
sensazioni sperimenti facendo sport? “Carica positiva…stare
bene con te e con gli altri.”
In ogni campo della vita se non stai bene con te stesso non stai bene nemmeno con gli altri, è quello che succede in ambiente sportivo, lavorativo, famigliare.
Quali sono i tuoi pensieri in
allenamento e in gara? “In allenamento onestamente a volte ti vengono problemi
quotidiani, però in gara pensare di arrivare alla linea del traguardo.”
La gara è gara, quando si indossa il pettorale ci si concentra per l’obiettivo stabilito che può essere una prestazione eccellente o semplicemente portare a termine una gara difficile.
La gara più estrema e quale ritieni non poter riuscire a portare a termine? “Ironman
Anuna, cosa che mette paura.”
Quali sono le difficoltà? A cosa devi fare attenzione nella tua disciplina sportiva? “Le difficoltà di
mantenere un equilibrio tra vita di tutti i giorni e lo sport…devi fare
attenzione sempre se vuoi avere delle soddisfazioni e risultati.”
E’ difficile trovare un giusto
equilibrio tra vita quotidiana lavorativa e famigliare e vita
sportiva, per mantenere lo stato di forma è importante trovare il tempo e le condizioni per allenarsi e fare attenzione a ogni aspetto per continuare a sperimentare benessere
praticando sport e anche per continuare ad ottenere prestazioni soddisfacenti.
Quali condizioni ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale? “Fisiche,
a volte, spingere di più di quello che puoi.”
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa
continuare a fare sport? “Sappiamo tutti che mollare non fa parte del
dizionario di un atleta…continuare a fare sport perché lo sport ti dà le regole
sane di vita.”
Un po’ è fortuna ma per la gran parte è saperci fare, saper costruirsi uno stile di vita che ti permette di stare bene in salute, ed è importante crearsi una rete protettiva, delle persone di riferimento pronte ad aiutarti nel caso di bisogno.
Ti hanno consigliato di ridurre l'attività sportiva? Hai mai pensato di smettere? “Di ridurre
attività sportiva sì, però di smettere non se ne parla, vivo per lo sport.”
Un tuo messaggio
rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? “In questi tempi è un po’
difficile con i ragazzi, però se devo dire una cosa sarà: ‘La scelta è vostra:
sport che ti dà prima di tutto la salute oppure la strada che tutti sappiamo ti
porta prima o poi a distruggerti.”
Ritieni utile lo psicologo
nello sport? “Lo psicologo nello sport è
indispensabile, di più ai livelli professionali.”
Se potessi tornare indietro cosa
faresti o non faresti? “Tornare indietro non si può, voglio andare avanti e
correre fino a 100 anni, viva lo sport.”
Quali sono i sogni che hai realizzato? Prossimi obiettivi? “Anglia-Romania in bici per 2
volte, London Marathon 2013, Ironman Walles 2015. Prossimi obiettivi America Route 66 in bici, Great Wall China Marathon, around the world in bici.”
Mi piace "around the world" in bici.
Un'intervista a Cezar è riportata nel
libro "Triathlon e Ironman", edito da Prospettiva Editrice, che è
stato presentato venerdì 29 novembre 2019 presso il bar-caffetteria in via Olevano
Romano 35-37, zona Prenestina-Gordiani, Roma.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo
https://www.retedeldono.it/iniziativa/matteosimone/correro-roma-maratona-i-bambini-ssf
1 commento:
Grazie Matteo Simone 🚲🏃❤
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