Matteo SIMONE
Come ho detto qualche volta, soprattutto in base all’esperienza personale ed approfondendo il mondo degli ultramaratoneti, a volte la corsa chiama ed è difficile rinunciare, quindi ben venga.
Succede che
la si incontri da soli la corsa, si ha passione, si è motivati, e poi si
incontra qualcuno che ti permetta, che ti aiuti a far meglio ed allora la corsa
ti può cambiare la vita come è successo a Silvia incontrando il suo coach e la
maratona, di seguito ci parla della sua passione.
Ti
sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Si
tutte le volte che riesco a superare qualcosa che non credevo di riuscire."
Qual
è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Mi sono iscritta a una
squadra ed ho iniziato a fare gare, ma la svolta vera e propria è avvenuta con
l'incontro con il mio attuale coach, con lui ho iniziato davvero a sentirmi un
atleta.”
Hai dovuto abbandonare uno sport a causa di studio o
lavoro? “No riesco anche con grandi sacrifici a conciliare tutto.”
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere e/o performance? “Direi
allenarmi con maggior criterio e costanza.”
Quale alimentazione segui
prima, durante e dopo una gara? Usi farmaci, integratori? “L'alimentazione
dipende dalla gara, se parliamo di maratona la settimana precedente la gara non
bevo alcoolici, mangio proteine e frutta e verdura fino al giovedì, venerdì e
sabato carico di carboidrati. Prendo come integratore proteine in polvere e
aminoacidi ramificati oltre che la vitamina C tutto l'anno e ovviamente sali
minerali.”
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere? “Determinazione e una volontà fuori dal comune.”
Che significa per te partecipare a una gara? “Mettermi alla prova … vedere dove posso arrivare.”
La gara più estrema o più difficile? “Un trail di 46 km con condizioni atmosferiche non bellissime.”
Silvia
sa come fare bene, come recuperare, come saper aspettare, come tutelarsi e come
superare infortuni ed eventuali momenti no, lo mette in conto con un pensiero
sempre positivo, fiducioso.
Vero, l’allenamento paga sempre, importante fissare, stabilire i tuoi
obiettivi e poi giorno per giorno, allenamento per allenamento arrivare in
piena forma il giorno stabilito per coronare il tuo sogno.
Nello
sport chi ha contribuito al tuo benessere e/o performance? “La mia
volontà in primis e ora il mio coach.”
La gara della tua vita dove hai dato il meglio di te o hai sperimentato le emozioni più belle? “Sicuramente la prima maratona …. ma anche una recente mezza maratona in
cui ho fatto il personale contro ogni pronostico.”
Una tua esperienza che ti può dare la convinzione che ce la
puoi fare? “La maratona … corrine una
e ti cambia la vita dico sempre io … per me nulla ti rende forte come
l'esperienza della maratona … ti rende forte nello sport come nella vita di
tutti i giorni.”
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “Chi
fa sport capisce …. per gli altri sei
un pazzo che sembra non abbia nulla da fare tutto il giorno …. mentre invece
tu ti fai il mazzo per incastrare tutto …. volere e potere … chi ti critica
è il primo che in fondo ti invidia perché vorrebbe essere come te.”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? “Una forza
fisica e mentale che non pensavi di avere …. e una determinazione fuori dal
comune.”Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere? “Determinazione e una volontà fuori dal comune.”
Che significa per te partecipare a una gara? “Mettermi alla prova … vedere dove posso arrivare.”
Hai sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare? “Si direi
proprio di si.”
Quali sensazioni sperimenti
facendo sport (pre-gara, in gara, post-gara? “La sensazione più bella
direi che è quella di essere felice ….
lo sport ti è adrenalina positiva".La gara più estrema o più difficile? “Un trail di 46 km con condizioni atmosferiche non bellissime.”
Silvia ha corso 5 edizioni dell’Ecomaratona del CollioBrda: il 19 aprile 2015 - 45km; 2016, 2018, 2019 – 46km; 2022 - 48km.
Bravissima Silvia, davvero la maratona gli ha cambiato la vita, ora è
sempre alla ricerca di gare che la stimolano, che la mettano alla prova, che la
facciano sperimentare un’esperienza intensa ma di riuscita allo stesso tempo.
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nel tuo sport? “Nel
mio sport direi preservare tendini e muscoli da infortuni facendo un buon allenamento.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare
una prestazione non ottimale? “Sicuramente il caldo e un tasso alto di umidità.”
Cosa
ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport? “Non mollo mai … mi
fa continuare l'immenso amore per la corsa e vedere che mi fa stare bene
mentalmente e fisicamente.”
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Con la forza di
volontà e il pensiero positivo … dopo
una gara andata male ci si rimbocca le maniche e si riparte.”
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo
sport? “Lo sport non è solo salute del corpo e della mente, ma è anche
aggregazione, grazie alla corsa ho conosciuto tante persone meravigliose che
altrimenti me le sarei perse.”
Vero, lo sport abbatte tante barriere, è un catalizzatore di relazioni,
avvicina gente, culture e mondi, attraverso lo sport anch’io sto conoscendo
tante persone, e si apprende tanto da tutti, ognuno porta il proprio pensiero,
ci si confronta, ci si comprende, si condividono allenamenti, gare, fatiche e
gioie.
C’è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera
sportiva? Un messaggio per sconsigliarne l’uso? “Assolutamente no. La
forza è in te non in una pastiglia o altro … l'allenamento paga sempre.”
Ritieni utile la figura dello psicologo dello sport? Per quali aspetti
e in quali fasi? “Si credo che sia una figura
importante soprattutto per chi fa endurance.”
E’ vero soprattutto per l’endurance, da una parte per superare
eventuali e a volte ripetute piccole crisi ma dall’altra parte anche avere la
consapevolezza delle proprie capacità ma anche dei propri limiti, a volte è
importante rallentare, a volte è importante fermarsi, a volte è importante
tutelare la propria salute, è un lavoro importante, sono molte le persone con
scarsa autostima, oppure poco resilienti, si arrendono facilmente ma sono tante
anche le persone che improvvisano, che non considerano l’importanza della
giusta integrazione, c’è tanta roba, ci sarebbe da fare tanta psicoeducazione.
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti? “Farei dello
sport il mio mestiere.”
Sogni realizzati e da realizzare? “Il
sogno realizzato è di certo quello della maratona … il sogno nel cassetto è la cento km.”
Silvia è ad un buon punto per la via della trasformazione del suo sogno
in realtà, dalla parte sua c’è il pensiero positivo, il lavoro non solo fisico
ma anche mentale e tanta attenzione a quello che fa.
Percorrere la
maratona significa anche vivere l’esperienza di una giornata di eccessivo caldo
oppure una giornata di pioggia, sentire l’acqua addosso, inzupparsi le scarpe
nelle pozzanghere, insomma, osservare, sentire, percepire, giocare, tutto
questo è anche maratona, come riporto nel libro O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per
raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Edizioni ARAS, Fano, 2013,
p. 124.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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