sabato 11 giugno 2022

Alberto Furlan, ultrarunner: Diciamo che ho una buona autostima

 Lo sport è diventato uno stile di vita 
Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 
 

La pratica di uno sport aiuta a organizzarsi per raggiungere obiettivi sfidanti, difficili ma non impossibili, pianificando allenamenti graduali e portando a termine gare sempre più difficili, incrementando consapevolezza e fiducia in sé. 

Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Alberto (ASD Atletica Biotekna) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? Beh campione è una parola grossa però mi son riuscite gare fatte bene a volte in maniera del tutto inaspettato. 
Per quali aspetti e in quali fasi ritieni utile lo psicologo nello sport? Il primo psicologo nello sport sei te stesso, se sei un po' fragile psicologicamente perché non farsi aiutare? Tra noi amici ci si incita spesso e volentieri, noi si festeggia le vittorie personali e pure quelle degli amici!  
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti?
Mah facile cambiare vedendo il passato, ti direi che non cambierei nulla perché se ho ottenuto qualche buon risultato vuol dire che ho fatto un buon lavoro quindi perché cambiare?  
Chi ha contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance? Sono praticamente autodidatta, i ringraziamenti me li faccio da me quando esce qualcosa di buono, diciamo che ho una buona autostima. 

Sembra che Alberto lavora davvero ottimamente riuscendo a gareggiare su gare di ultramaratona e ultratrail di 24 h e salendo sul podio in entrambe le specialità, non è da tutti performare su trail e strada, davvero complimenti per questi risultati. 
Il 30.04-01.05.2022 Alberto si classifica al 4° posto tra gli uomini all’Ultramarathon Festival Venice 24h totalizzando 213.973 km.
Sabato 19.03.2022, Alberto partecipa alla gara di UltraTrail “Monte Prealba UP and DOWN” a Bione (BS), 24 ore competitiva, totalizzando 120,048km in 22h42’44” e classificandosi terzo assoluto, dietro a Patrick Peli 120,048km in 22h35’15” e Cristian Caselli 130,052km in 23h47’53”. 
La gara femminile è stata vinta da Patrizia Pensa, arrivata al 5° posto della classifica generale, totalizzando 100,04km in 21h33’21”, precedendo Tatiana Maccherini che arriva all’8° posto della classifica generale con 90,036km in 21h40’42”. 
Essendo a gara valevole per il Campionato Italiano IUTA di specialità 24 ore, Alberto è Campione Italiano di categoria SM40.  
Il 30.04-01.05.2022 Alberto si classifica al 4° posto tra gli uomini all’Ultramarathon Festival Venice 24h totalizzando 213.973 km.
Il 14-15.09.2019 Alberto vinse la 25^ Lupatotissima 24 ore totalizzando 203.814 km. 

Il 19.10.2014 ha vinto la 7^ Cormorultra, 68.6km trail in 5h00’48”, precedendo Mirco Recchi 5h18’14”. 
Qual è stato il tuo percorso sportivo? Fin da bambino e fino ai trent'anni ho calpestato campi da calcio in varie categorie e poi mi son dedicato alla mia vera passione non troppo nascosta iniziando da subito a fare agonismo. 
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? Lo sport per i giovani dovrebbe essere alla base di tutto, la disciplina soprattutto con gli sport di squadra è molto formativa e c'è n'è tanto bisogno…

A trentun anni, il 25.05.2008, Alberto corre già una gara di ultratrail, il Gran Raid delle Prealpi Trevigiane 60km in 8h16’39”. Il 22/03/ 2009 corre la maratona di Roma in 2h56’39”. Il 12/12/2010 corre la maratona di Reggio Emilia in 2h47’25”. Il 30.04.-01.05.2011 già corre ultratrail superiori ai 100km, il 4° The Abbots Way Ultra Trail, 125km in 18h50’01”.
Hai dovuto lasciare uno sport a causa di studio o lavoro? Lo sport ha avuto e ha tutt'ora in ruolo piuttosto importante nella mia vita, diciamo più che altro è diventato uno stile di vita. 

La pratica di uno sport contribuisce al benessere della persona, diventa uno stile di vita, un’opportunità quotidiana di mettersi in gioco, alla prova, facendo esperienza e costruendo risultati prestigiosi.
 
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere e/o performance? La disciplina sportiva e gli allenamenti alla fine ripagano sempre, da anni mi alleno sulle multidiscipline, vado regolarmente a nuotare e mi faccio qualche bella uscita in bicicletta. 

Importante avere sempre un piano B, a volte la pratica ripetitiva, costante, quotidiana di uno sport satura la motivazione e ci sarebbe bisogno di cambiare con un’altra disciplina sortiva individuale o di squadra.  
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo l'attività fisica? L'alimentazione è molto varia preferisco carboidrati a mezzogiorno e proteine alla sera, sempre accompagnati da tanta verdura, una buona colazione alla mattina e un paio di spuntini in giornata, però se c'è da fare festa la si fa senza nessun problema o rimpianto, non sono un professionista e mi piace stare in compagnia della gente. 
Usi farmaci, integratori? Per quale motivo? Integratori si soprattutto nei periodi di carico perché non sempre si riesce a reintegrare in maniera corretta praticando l'ultramaratona. 
C’è stato il rischio di incorrere nel doping?
Un messaggio per sconsigliarne l’uso? Doping? No grazie, credo sia una cosa molto molto triste ricorrerne e rischiare sulla tua pelle per primeggiare su altri, non riuscirei a guardarmi allo specchio. 

Soprattutto negli sport di endurance, dove lo sforzo è perpetrato nel tempo per più ore o giorni, ci vuole una adeguata educazione nutrizionale per conoscersi bene e comprendere l’organismo di cosa ha bisogno per reintegrare le scorte di glicogeno che si svuotano e bisogna reintegrarli a sufficienza, per continuare fino al traguardo.  
L'evento sportivo della tua vita, dove hai sperimentato le emozioni più belle? Qualche anno fa ho fatto il Trail 4k praticamente 5 giorni di full immersion nelle montagne valdostane, sono stati giorni bellissimi senza non poche difficoltà però mi sentivo a casa, ecco quello è il mio habitat naturale. 

Tra il 3 e il 9 settembre 2016, Alberto ha portato a termine la "4K Alpine Endurance Trail Valle
d'Aosta”, 350km trail in 5 giorni 9h40”30”.
 
Cosa pensano familiari e amici della tua attività fisica? Difficile fare capire a familiari e amici che non praticano questo sport, visto da fuori non rende l'idea, diciamo che evito di parlarne di solito, a meno che non mi venga chiesto ovviamente. 
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? Episodi curiosi o divertenti...mah diciamo che spesso mi piace chiacchierare e fare cabaret anche a pochi secondi dalla partenza, a volte vedo troppa serietà attorno a me, usanza che di tanto in tanto si fa quando si riesce, io e il mio compare ci facciamo un piccolo brindisi con una birretta poco prima della partenza sulle gare lunghissime. 

In effetti molti ultrarunner son incompresi e a volte considerati alieni per le gare che fanno considerate estreme e bizzarre. 
Cosa hai scoperto del tuo carattere praticando sport? Sono piuttosto ottimista e ho una buona autostima, mi sforzo di trovare sempre un qualcosa di positivo in tutto e spesso è una cosa che fa la differenza, soprattutto quando ti arrivano le crisi e quelle arrivano. 
Quali sensazioni sperimenti facendo sport (allenamento,
pre-gara, gara, post-gara?
Mentre faccio sport, che sia gara o allenamento, mi godo il momento tutto mio, durante arrivano pure le difficoltà e il riuscire a superale nella maniera più veloce e indolore mi fa sentire molto bene…

In gare di ultramaratona della durata di più ore e a volte anche di giorni, può succedere di tutto e bisogna essere pronti ad accogliere, affrontare, gestire, superare qualsiasi crisi o avversità con pazienza e fiducia. 
Che significa per te partecipare a una gara? Hai sperimentato il limite? Mi piace mettermi in gioco e il limite noi ultramaratoneti spesso lo sorpassiamo, non tutte le giornate sono buone e il limite si può passare anche in gare relativamente corte. 
Quali sono i tuoi pensieri in allenamento e in gara? Amo fare gare in alta montagna è bellissimo vedere il tramonto e poi l'alba stare a stretto contatto con la montagna e tutti i suoi abitanti con la pioggia o con il sole, ti rendi conto di quanto piccolo sei e ti fai ogni volta un bel bagno di umiltà e ti rendi conto di quanto sei fortunato. 

Il trail e l’ultratrail sono due discipline sportive da praticare in paesaggi naturali, quasi un turismo sportivo che rende più accettabile la fatica perché si riesce ad andare in giro per monti, colline e montagne in paesaggi naturali spettacolari. 
A cosa devi fare attenzione nella tua disciplina sportiva?
Gli infortuni si possono minimizzare cercando di ascoltare il proprio corpo e facendo regolari "tagliandi" da professionisti di fiducia. 
Sogni da realizzare? Prossimi obiettivi? Spero che il fisico mi supporti ancora per parecchio tempo, di gare belle ce ne sono tante purtroppo ormai hanno dei costi quasi proibitivi e spesso desisto per quello organizzando in alternativa uscite anche lunghe con amici.  

380-4337230 - 21163@tiscali.it 

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