martedì 28 giugno 2022

Francesca Calcagno vince a Clusone la 1^ 6 ore dell'Orologio 2022

 In momenti di crisi nera mi dico a me stessa “Forza Fra”
Matteo Simone
Psicologo, psicoterapeuta
 

Sabato 18 giugno 2022, si è svolta la prima edizione dell’ultramaratona “6 ore dell'Orologio”, su un circuito di 1,100km nel centro storico di Clusone con partenza alle 14.00 da Piazza dell’orologio.

La gara femminile è stata vinta da Francesca Calcagno che ha totalizzato km 60,239, precedendo Silvia Bazzana km 58,569 e Carolina Gatti km 55,905km.
Il vincitore assoluto è stato Stefano Emma che ha totalizzato km 71,505km, precedendo Pier Luigi Radavelli km 67,105km e Alessio Bozano.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Francesca (Rensen Team Arenzano) attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? Si mi sono sentita campionessa anche se ho prestazioni non altissime ma per me vale molto il mettersi in gioco per se stessi alla mia età.
 
Francesca appare molto modesta, pur non avendo prestazioni altissime, riesce a vincere gare prestigiose, infatti oltre ad aver vinto la 6 ore dell’Orologio, il 3 ottobre 2021 ha vinto la II^ UltrAndoraRun 6h, totalizzando 63.929 km e precedendo Elisa Bellagamba 62.695 km.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?
Ho nuotato per 10 anni e ho fatto palestra per 10 anni in forma varia ora 6 anni di corsa.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività̀ sportiva? Se sono contenta, i miei familiari sono contenti, mi vedono stare bene.

In effetti, il benessere sperimentato attraverso una pratica sportiva si trasferisce alle persone che circondano l’atleta.
Che significato ha per te praticare il tuo sport? Significa tenersi in forma, allungare la vita allenare il cuore, sentirsi bene con se stessi.

La pratica di uno sport significa avere cura di se stessi, sposare uno stile di vita salutare che faccia star bene, faccia sperimentare benessere e possibilmente anche performance, confrontandosi con amici e avversari e cercando di migliorare un po’ per volta, trovando un equilibrio tra sport, lavoro, famiglia, amici.
Cosa ti fa continuare a fare attività̀ fisica? Hai rischiato di mollare di fare sport? Ho mollato in alcuni momenti perché a lungo andare mi stufo ma per pochi anni. Ho avuto il figlio oppure ero molto giovane avevo ritmi diversi, ma diciamo che sostanzialmente ho sempre fatto sport.

Nello sport come nella vita, ci sono treni da prendere al volo perché poi passano e cambiano le motivazioni e le opportunità, è sempre il momento per aderire a una pratica dello sport.
Per quali aspetti e in quali fasi ritieni utile lo psicologo dello sport?  Secondo me è utile a livello agonistico, ossia a un livello che bisogna veramente tenere duro con allenamenti tosti massacranti, ci vuole sostegno.
Prossimi obiettivi? Sogni da realizzare? Vorrei correre una maratona sotto le 3h e 12, mi sto allenando; correre di nuovo il Passatore, correre 70km in 6 ore, tutti obbiettivi arrivabili. Quest'anno ho corso la mezza in 1h e 33 sono due anni che ci provavo. Piano piano si può migliorare, con calma tutto si fa. Cose non possibili figurati non mi ci metto neanche perché non riesco.

Francesca sembra avere le idee chiare e un po’ per volta vuole alzare l’asticella e soprattutto continuare nella sua disciplina della maratona e ultramaratona nel far bene ottenendo risultati prestigiosi ma alla sua portata.
Francesca, il 25 maggio 2019 ha corso la 100 km del Passatore in 12h00’48” e il 3 aprile 2022 ha corso la maratona di Milano in 3h18’27”.
C’è una parola o una frase che ti aiuta a crederci e impegnarti? Mi aiuta quando in momenti di crisi nera mi dico a me stessa “Forza Fra”, oppure penso a mio fratello che ora riposa in pace, mi aiuta il pensiero rivolto a lui.

Lo sport di endurance è uno sport cono se stessi, si elabora e si riflette su situazioni e circostante piacevoli e spiacevoli e vengono in aiuto pensieri e persone care che aiutano ad affrontare, gestire e superare la fatica.
Come hai superato eventuali crisi, infortuni, sconfitte, difficoltà? Gli infortuni li prendo come un periodo di riposo accetto... ho quasi 45 anni, è normale se si fa troppo, sono segnali del fisico che mi dicono che forse ho esagerato o di riposare un attimo, mi riposo e riparto.

Ottima strategia, ascoltare segnali corporei, riposar e ripartire.
Andresti in Puglia per la 50km del Gargano il 18 settembre? Sono qui combattuta per correre settimana prossima la 6 ore di Roma in notturna, ma ho paura di esagerare. Non conoscevo la 50 km di Gargano. È bella? A fine luglio forse corro la Ultra del Turchino Ovada Genova.

La 6 ore di Roma in notturna l’ho corsa l’anno scorso (tra gli organizzatori l’amico Pierluigi Lops), a 1km e mezzo da casa, quest’anno il 10 all’alba ho un volo ma cercherò di fare un salto il 9 sera per salutare un po’ di amici.
Andrò alla 6 ore de Conti, spettacolare, sabato 2 luglio (organizzatore Franco Draicchio, lo intervistai il 2015 e il suo sogno era organizzare una gara) e alla 50km del Gargano, località bellissima, partenza da Monte Sant’Angelo e arrivo a Vieste, organizzatore l’amico Giovanni Cotugno.

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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