In momenti di crisi
nera mi dico a me stessa “Forza Fra”
Matteo
Simone
Psicologo, psicoterapeuta
Sabato 18 giugno 2022, si è svolta la prima edizione dell’ultramaratona “6 ore dell'Orologio”, su un circuito di 1,100km nel centro storico di Clusone con partenza alle 14.00 da Piazza dell’orologio.
La gara femminile è stata vinta da Francesca
Calcagno che ha totalizzato km 60,239, precedendo Silvia Bazzana km 58,569 e
Carolina Gatti km 55,905km.
Il vincitore assoluto è stato Stefano
Emma che ha totalizzato km 71,505km, precedendo Pier Luigi Radavelli km 67,105km
e Alessio Bozano.
Di seguito, approfondiamo la conoscenza
di Francesca (Rensen Team Arenzano) attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti
sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?
Si mi sono sentita campionessa anche se
ho prestazioni non altissime ma per me vale molto il mettersi in gioco per se
stessi alla mia età.
Francesca appare molto modesta, pur non
avendo prestazioni altissime, riesce a vincere gare prestigiose, infatti oltre
ad aver vinto la 6 ore dell’Orologio, il 3 ottobre 2021 ha vinto la II^
UltrAndoraRun 6h, totalizzando 63.929 km e precedendo Elisa Bellagamba 62.695
km.
Qual
è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?
Ho nuotato per 10 anni e ho fatto
palestra per 10 anni in forma varia ora 6 anni di corsa.
Cosa
pensano familiari e amici della tua attività̀ sportiva?
Se sono contenta, i miei familiari sono
contenti, mi vedono stare bene.
In effetti, il benessere sperimentato
attraverso una pratica sportiva si trasferisce alle persone che circondano
l’atleta.
Che
significato ha per te praticare il tuo sport? Significa tenersi in forma, allungare la vita
allenare il cuore, sentirsi bene con se stessi.
La pratica di uno sport significa avere
cura di se stessi, sposare uno stile di vita salutare che faccia star bene,
faccia sperimentare benessere e possibilmente anche performance, confrontandosi
con amici e avversari e cercando di migliorare un po’ per volta, trovando un
equilibrio tra sport, lavoro, famiglia, amici.
Cosa ti fa continuare a fare attività̀ fisica? Hai
rischiato di mollare di fare sport? Ho mollato in
alcuni momenti perché a lungo andare mi stufo ma per pochi anni. Ho avuto il
figlio oppure ero molto giovane avevo ritmi diversi, ma diciamo che
sostanzialmente ho sempre fatto sport.
Nello sport come nella vita, ci sono
treni da prendere al volo perché poi passano e cambiano le motivazioni e le
opportunità, è sempre il momento per aderire a una pratica dello sport.
Per quali aspetti e in quali fasi
ritieni utile lo psicologo dello sport? Secondo me è utile a livello agonistico,
ossia a un livello che bisogna veramente tenere duro con allenamenti tosti
massacranti, ci vuole sostegno.
Prossimi obiettivi? Sogni da realizzare?
Vorrei correre una maratona sotto le 3h e 12, mi sto allenando; correre di
nuovo il Passatore, correre 70km in 6 ore, tutti obbiettivi arrivabili. Quest'anno
ho corso la mezza in 1h e 33 sono due anni che ci provavo. Piano piano si può
migliorare, con calma tutto si fa. Cose non possibili figurati non mi ci metto
neanche perché non riesco.
Francesca sembra avere le idee chiare e
un po’ per volta vuole alzare l’asticella e soprattutto continuare nella sua
disciplina della maratona e ultramaratona nel far bene ottenendo risultati
prestigiosi ma alla sua portata.
Francesca, il 25 maggio 2019 ha corso la
100 km del Passatore in 12h00’48” e il 3 aprile 2022 ha corso la maratona di
Milano in 3h18’27”.
C’è una parola o una frase che ti aiuta
a crederci e impegnarti? Mi aiuta quando in momenti di
crisi nera mi dico a me stessa “Forza Fra”, oppure penso a mio fratello che ora
riposa in pace, mi aiuta il pensiero rivolto a lui.
Lo sport di endurance è uno sport cono
se stessi, si elabora e si riflette su situazioni e circostante piacevoli e
spiacevoli e vengono in aiuto pensieri e persone care che aiutano ad
affrontare, gestire e superare la fatica.
Come hai superato eventuali crisi,
infortuni, sconfitte, difficoltà? Gli infortuni li
prendo come un periodo di riposo accetto... ho quasi 45 anni, è normale se si
fa troppo, sono segnali del fisico che mi dicono che forse ho esagerato o di
riposare un attimo, mi riposo e riparto.
Andresti
in Puglia per la 50km del Gargano il 18 settembre?
Sono qui combattuta per correre settimana
prossima la 6 ore di Roma in notturna, ma ho paura di esagerare. Non conoscevo
la 50 km di Gargano. È bella? A fine luglio forse corro la Ultra del Turchino Ovada
Genova.
La 6 ore di Roma in notturna l’ho corsa
l’anno scorso (tra gli organizzatori l’amico Pierluigi Lops), a 1km e mezzo da
casa, quest’anno il 10 all’alba ho un volo ma cercherò di fare un salto il 9
sera per salutare un po’ di amici.
Andrò alla 6 ore de Conti, spettacolare,
sabato 2 luglio (organizzatore Franco Draicchio, lo intervistai il 2015 e il
suo sogno era organizzare una gara) e alla 50km del Gargano, località bellissima,
partenza da Monte Sant’Angelo e arrivo a Vieste, organizzatore l’amico Giovanni
Cotugno.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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