Adesso mi sento più forte poi convinto più sicuro di me mi sento rinato
Grandissimo
Stefano Velatta dell’Atletica
Paratico, una bella ripartenza vincere una 100km in 07h24’35”, un tempo vicino
alle 07h15', una prestazione che potrebbe essere un trampolino di lancio per indossare
la maglia azzurra della Nazionale Italiana. Al secondo posto si classifica Romano
Stefano in 08h48’31”, terzo posto Viola Carlo Alberto in 08h57’08”, quarto
posto e vincitrice della prova femminile Mustica Teresa in 09h02’36”.
Di seguito, Stefano racconta la sua esperienza e le sue sensazioni in merito alla gara rispondendo ad alcune mie domande: Quale pensi sia una prossima gara per avvicinarti alle 07h15'? “Io penso una 6 ore tirata.” Pensi che comunque considerino questa tua vittoria per la convocazione? “Spero di sì vista la durezza del percorso, poi ho corso con regolarità, al 50esimo 3h42’, i secondi 50km 3h42’.
Di seguito, Stefano racconta la sua esperienza e le sue sensazioni in merito alla gara rispondendo ad alcune mie domande: Quale pensi sia una prossima gara per avvicinarti alle 07h15'? “Io penso una 6 ore tirata.” Pensi che comunque considerino questa tua vittoria per la convocazione? “Spero di sì vista la durezza del percorso, poi ho corso con regolarità, al 50esimo 3h42’, i secondi 50km 3h42’.
In effetti quello che premia Stefano è la costanza nel ritmo e la costanze nel tempo. Ora si tratta di fare le cose fatte bene, studiare a tavolino possibili impegni che possano portarlo alla massima performance per cercare di prendere i prossimi treni utili (metaforicamente) che gli permettano di indossare la sognata maglia azzurra e confrontarsi a livello internazionale: Quale potrebbe essere una 6 ore tirata? “Per la 6 ore non so ancora dovrei studiare i percorsi delle varie manifestazioni.” Prossime gare importanti superiori alla distanza della maratona? “Prossima ultra sarà la Sorrento Positano.”
Sempre pronto Stefano a mettersi in gioco, a sperimentarsi per fare del proprio meglio, per cercare di affinare sempre meglio le sue qualità di corridore resistente e resiliente delle lunghe distanze: Sei in contatto con i responsabili FIDAL e IUTA? Ti danno direttive su gare da poter partecipare che valgono come selezioni? “No purtroppo nessun contatto.” A chi dedichi questa vittoria? “Questa vittoria la dedico a me stesso, per me era fondamentale portarla a termine soprattutto per il morale per crederci ancora dopo le ultime delusioni sulla distanza.”
Ottima
prova per Stefano, vincere una 100km è un ottimo biglietto da visita per
presentarsi a competizioni di rilievo con sicurezza, un ottimo biglietto da
visita per i selezionatori dei componenti della nazionale 100km per le prossime
gare di interesse internazionale: Cosa pensavi prima e
durante la gara? Prima della gara il solito
pensiero "la finirò? Durante la gara grandi emozioni quando Capillo ha
allungato in modo deciso non mi sono fatto assolutamente condizionare ho
mantenuto il mio passo regolare ho accusato fino a 5 minuti di svantaggio ma
non ho perso la calma al 50esimo circa lui si è fermato non so ancora il motivo
spero niente di grave anche perché è un amico ed un bravissimo ragazzo che
secondo me crescerà ancora molto e farà sicuramente bene in futuro. Poi la cavalcata finale verso Foglizzo accompagnato km dopo km dalla
mia famiglia Morena mia moglie, Noemi e la piccola Sveva il mio amico e atleta
Antonello e il mio grande Amico Fabrizio venuto apposta da Bolzano per seguirmi.
Alla vista Dell ultimo km un sospiro di sollievo ed un arrivederci alla
prossima 100.”
Bella
storia quella di Stefano, bella testimonianza di un sport teso non solo alla
performance ma anche alla partecipazione, aperto alle relazioni, uno sport dove
conta anche la squadra, dove la famiglia è presente con l’atleta a sostegno
dell’atleta che fatica e soffre per emergere, per ottenere riconoscimenti e
meriti: Cosa hai realizzato dopo la gara? “Adesso mi sento più forte poi convinto più sicuro di me mi sento rinato
non ho mai avuto un momento di sconforto durante i 100km sono felicissimo poi è
arrivata anche la vittoria come ciliegina sulla torta. Adesso penso che alla
prossima gara i pensieri saranno altri e positivi. Dopo la gara la
consapevolezza di essere cresciuto ancora e adesso vado avanti per la mia
strada con i piedi per terra non ho più l’età per montarmi la testa poi non è
mai stato nel mio stile ringrazio sempre comunque tutti gli atleti e non che
tifano sempre per me è mi mandano numerosi messaggi, continuate a farlo perché
mi date tanta forza per continuare ad allenarmi grazie di cuore.”
Stefano è menzionato nel
libro “L’ultramaratoneta di Corato. Esperienze, sensazioni, emozioni e
aspetti psicologici di un atleta di corsa delle lunghe distanze”.
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