I
Campionati Mondiali Skyrunning si sono svolti a Kinlochleven in Scozia dal 13
al 15 settembre 2018. I Campionati comprendevano 3 discipline di skyrunning: Vertical,
Skyrace e Ultra. La prova di Vertical è stata vinta dallo svizzero Remi Bonnet
in 39’23” che ha preceduto due norvegesi Thorbiorn Ludvigsen 41’49” e Stian
Angermund-Vik 41’50”, al quarto posto si è classificato l’italiano Alex
Oberbacher in 42’34”.
La
gara femminile di Vertical è stata vinta dalla spagnola Laura Orgue in 51’35”
che ha preceduto la svedese Lina El Kott Helander 52’34” e l’americana Hillary
Gerardi 52’53”, all’11° posto si è classificata Camilla Magliano 55’32”. Di
seguito Alex racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Ciao Alex come è andato il mondiale? 4°assoluto? “Ma sì, il mondiale è andato bene, almeno il Vertical, mi ero preparato
bene, sono arrivato 4° assoluto, pensavo di arrivare nei 10, ma un quarto posto
non mi sarei mai aspettato, per quello ero comunque molto contento, anche sé
non potevo salire sul podio.”
Bella soddisfazione, essere in forma, essere convocato dalla propria nazionale per partecipare a un campionato mondiale, arrivare al quarto posto appena giù dal podio è una eccellente prova che fortifica il carattere, incrementa l’autoefficacia e la motivazione di continuare a fare vbene per i prossimi impegni sportivi e anche quotidiani: Soddisfatto? Criticità? Cosa e' andato bene e cosa no? “La gara l’ho gestita bene, l’unica cosa che potevo fare meglio era di vestirmi un po' di più, in cima c’era così tanto vento che facevo fatica a stare in piedi, pioveva e c’era un freddo cane, tutti gli atleti sono partiti in manica corta e così su all’arrivo c'era un po' di crisi.”
Bella soddisfazione, essere in forma, essere convocato dalla propria nazionale per partecipare a un campionato mondiale, arrivare al quarto posto appena giù dal podio è una eccellente prova che fortifica il carattere, incrementa l’autoefficacia e la motivazione di continuare a fare vbene per i prossimi impegni sportivi e anche quotidiani: Soddisfatto? Criticità? Cosa e' andato bene e cosa no? “La gara l’ho gestita bene, l’unica cosa che potevo fare meglio era di vestirmi un po' di più, in cima c’era così tanto vento che facevo fatica a stare in piedi, pioveva e c’era un freddo cane, tutti gli atleti sono partiti in manica corta e così su all’arrivo c'era un po' di crisi.”
La
vera competizione è proprio quando ci sono crisi da affrontare dove c’è la
possibilità di mettersi alla prova, di tirare fuori gli artigli, le risorse per
andare avanti nel miglior modo possibile, dove si portano a casa ricchi
insegnamenti dall’esperienza, un’ottima occasione per testarsi per conoscersi
sempre di più, per apprendere dall’esperienza: Clima di
squadra? “Il clima di squadra era
buonissimo, ci capivamo subito. Ma anche con i responsabili fisky c'era un buon rapporto, ci hanno
trattato da Dio. Erano bravissimi, i giorni dopo la gara ci hanno anche portato
in paesi vicini a visitarli, c'era un ottimo feeling.”
Far
parte di una squadra rappresentativa della nazionale significa non solo
possedere capacità fisiche e mentali di forza e resistenza ma anche qualità
relazionali per star bene con gli altri, per contribuire a un clima di squadra
sereno per focalizzarsi e concentrarsi per le gare da affrontare sostenendosi
l’un l’altro con il contributo dello staff che si occupa e si preoccupa dei
singoli atleti e del gruppo: Ora come sta andando?
Prossimi impegni? Prossima maglia azzurra? “Ora sta
andando bene, mi preparo su la stagione invernale, anche le ultime gare sono
andate molto bene e spero di tenere questa forma fino all’inverno o salire di
forma ancora un po', intanto non faccio più gare per un po' ti tempo, cerco di
fare ancora degli allenamenti specifici per l’inverno e poi in 2 mesi
ripartirò. Intanto niente maglia azzurra e niente pettorale.”
Le
ottime prestazioni incrementano la fiducia in sé nel far meglio ma è anche
importante considerare la ciclicità dell’esperienza, del lavoro, degli
allenamenti e delle gare, non si può sempre essere al top, non si può sempre
gareggiare, forse è preferibile allenarsi bene, recuperare bene, provare la
fame di gara per poter esprimersi al meglio le gare più importanti: Famiglia e amici cosa dicono di te? “Ho sempre un buon rapporto
con gli amici e la famiglia e spero che vada avanti così.”
E’
importante essere sostenuti da persone anche e familiari che supportano,
sostengono.
Psicologo,
Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it
http://www.mjmeditore.it/autori/matteo-simone
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