Psicologo, Psicoterapeuta
Nella vita prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa mettere
in gioco, fa sperimentare benessere e performance. Lo sport permette di far
parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti
e gare, trasferte e viaggi.
Lo sport diventa un treno che porta in
giro per città e paesi per sperimentare fatica, per incontrare gente e
approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri. E’ sempre il momento per
mettersi in moto, per iniziare a fare sport, incontrare gente in carne e ossa e
allenarsi insieme, darsi un appuntamento e un ritrovo per un allenamento.
Lo sport è una palestra di vita, una
modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere
dall’esperienza. Lo sport permette di sperimentarsi, mettersi in
gioco, uscire fuori dalla zona di confort per conoscersi meglio nell’affrontare
la fatica, per ascoltare sensazioni corporee ed emozionarsi. Lo
sport rende felici nonostante la fatica.
Lo sport regala emozioni uniche che
ripagano la fatica condivisa partecipando a manifestazioni ed eventi; lo sport avvicina
persone, culture e mondi; attraverso lo sport si conoscono nuove persone,
avvengono incontri e confronti. Lo sport abbatte muri e barriere anche
generazionali, lo sport rimette al mondo facendo faticare con i più giovani.
Lo sport davvero avvicina persone,
culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da
portare avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a rimodulare mete
e obiettivi cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue,
che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili.
Lo sport diventa allenamento alla vita,
alle intemperie interiori. La fatica diventa amica, più è grande la fatica e
più si è apprezza quando è finita, più si è soddisfatti quando è finita. Dietro
lo sport c’è un mondo fatto di tanta fatica e impegno con passione.
La “Carta di Toronto” del 2010
sottolinea l’importanza dell’attività fisica specificando che: “promuove il benessere, la salute fisica e
mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della
vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale”.
La
Carta “invita tutti i paesi, le regioni e
le comunità a sollecitare un maggiore impegno politico e sociale per
valorizzare l’importanza dell’attività fisica e migliorare la salute di tutti”.
Sono aperte le iscrizioni per il
convegno “Movimento, sport e salute” che si terrà presso l’Istituto superiore
di sanità (Iss) il prossimo 14 novembre ore 10.30 presso l'Istituto Superiore di Sanità - Aula Pocchiari, con ingresso da Viale Regina Elena 299. Per iscriversi apposito modulo on line https://ebook.iss.it/
Tra le linee guida riportate sul
documento intitolato “Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020”, a cura
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è interessante l’Obiettivo di
promuovere l’attività fisica nelle scuole: “Le
scuole dovrebbero prevedere un numero adeguato di lezioni di educazione fisica,
in linea con le indicazioni scientifiche in materia e sulla base delle buone
pratiche adottate dagli Stati membri. Le lezioni dovrebbero integrare una
varietà di attività e capacità, dalle nozioni in materia di attività fisica
alla pratica della mobilità e del movimento, del lavoro di squadra e degli
aspetti competitivi dello sport, affinché tutti i bambini e gli adolescenti
possano apprezzare l’attività fisica a prescindere dalle inclinazioni personali
o dal livello di preparazione sportiva, traendone pieno vantaggio per la
salute. Un simile approccio dovrebbe anche permettere di sviluppare quelle
capacità e propensioni positive necessarie affinché bambini e adolescenti
possano adottare uno stile di vita fisicamente attivo e sviluppare capacità
motorie essenziali. Per perseguire questo fine, gli Stati membri dovrebbero
prevedere un approccio intersettoriale che veda i settori dell’istruzione,
dello sport e della sanità concorrere alla definizione dei programmi scolastici
in materia di educazione fisica.”
Psicologo,
Psicoterapeuta
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