venerdì 4 marzo 2016

Psicologo, caratteristiche che dovrebbe avere


Matteo SIMONE


 

Il segreto sta nel fare una cosa alla volta, essere presenti, nel posto in cui dobbiamo essere.

Bisogna essere sempre nel qui-e-ora, e appena ci accorgiamo di esserci assentati con la mente, cerchiamo di riportarla al momento presente. Responsabilità, correttezza (qual è il mio compito ora).

Attenzione: ora mi dedico a questo, ora questo è importante.

Prestare attenzione allo svolgersi dell'esperienza momento per momento con intenzione, nel presente, in modo non giudicante.

Rimanere nella realtà del momento presente (Centrarsi sul qui e ora). Questo istante, il presente, è proprio il più importante.

L’importanza del setting: stanza luminosa, con una porta che lo psicologo farà attenzione a chiudere bene ad ogni colloquio, assicurandosi che, nel mentre, nessuno entri.

Psicologo, caratteristiche che dovrebbe avere: curiosità conoscitiva, libertà da pregiudizi e preconcetti, tendenza all’ascolto, pazienza, intuito, interesse e motivazione al lavoro.

Presenza: capacità di mantenere l’originaria apertura all’esserci, capacità di ascoltare in sospensione di giudizio.

Essere “centrati”: E’ un ascolto attivo che implica l’essere “centrati”, per cui lo psicologo non presta soltanto attenzione a ciò che l’utente dice, ma anche e soprattutto a ciò che esprime e a ciò che avviene in quel preciso momento nella relazione stessa.

Intervento di psicologia dell’emergenza, lo psicologo deve valutare il contesto dove andrà ad operare e sapere: cosa trova, chi trova, con chi opera, di cosa ha bisogno, quali problemi potrebbe avere.

Importante è per la persona in difficoltà: attenzione, disponibilità, accoglienza, riconoscimento, normalizzazione, rassicurazione.

Tecniche di intervento per fronteggiare situazioni di emergenza: Defusing, Debriefing, TECNICHE DI RILASSAMENTO.

Obiettivo DEFUSING: diminuire la tensione e lo stress traumatico attraverso la condivisione verbale dell'esperienza; ridurre il senso di isolamento, attraverso l’appartenenza al gruppo che ha subito il trauma; aiutare il gruppo a ritornare alla normalità fornendo soluzioni a breve termine.

DEBRIEFING o CISD - Critical Incident Stress Debriefing: E’ un intervento più sistematico e strutturato per aiutare i superstiti e i soccorritori a dare un senso alle loro esperienze e prevenire lo sviluppo di problemi.

Lo scopo è comprendere e gestire emozioni intense, identificare strategie di fronteggiamento efficaci e ricevere sostegno. Offre alle vittime di un trauma la possibilità di: esternare e confrontare
con altri pensieri, ricordi, emozioni, in modo da comprenderli e normalizzarli; ridurne l’impatto emotivo e contenerne le reazioni; combattere le convinzioni erronee; favorire il recupero della funzionalità delle persone e del gruppo.

Rilassamento muscolare progressivo (Jacobson): Edmund Jacobson (anni ’30) elaborò un metodo semplice ed efficace che, agendo sui muscoli, mirava a riportare la mente in uno stato di calma. Vari gruppi di muscoli vengono progressivamente presi in considerazione, contratti e rilassati in modo da provocare un abbassamento della tensione all’interno del corpo.

 

Matteo SIMONE

Nessun commento:

Translate