Sul libro bianco della Commissione delle Comunità Europee (Bruxelles, 11.7.2007) è riportato che: “Lo sport ha una forte
attrattiva per i cittadini europei, la maggioranza dei quali pratica con
regolarità un’attività sportiva. Esso è anche fonte di valori importanti come
lo spirito di gruppo, la solidarietà, la tolleranza e la correttezza e
contribuisce così allo sviluppo e alla realizzazione personali. Lo sport
inoltre promuove il contributo attivo dei cittadini dell’UE alla società,
aiutando in tal modo a rafforzare la cittadinanza attiva.”
Pertanto, lo sport promuove il benessere fisico e
sociale e va inteso non solo come performance volta al raggiungimento di
prestazioni eccellenti, ma anche come incentivo all’aggregazione sociale,
strumento di prevenzione e promozione della salute.
Ancora su sport e solidarietà il libro
bianco: “La partecipazione a una squadra, principi come la correttezza,
l’osservanza delle regole del gioco, il rispetto degli altri, la solidarietà e
la disciplina rafforzano la cittadinanza attiva, e lo stesso si può dire
dell’organizzazione dello sport a livello amatoriale, che si basa su società
senza fini di lucro e sul volontariato. Il volontariato nelle organizzazioni
sportive fornisce molte occasioni di istruzione non formale, che devono essere
riconosciute e potenziate. Lo sport inoltre offre ai giovani possibilità
interessanti di impegno e partecipazione alla società, e può aiutarli a
rimanere lontani dal crimine.”
Sport e migrazione viene riportato anche
sul libro bianco: “Utilizzare il potenziale dello sport per l’inclusione
sociale, l’integrazione e le pari opportunità. Lo sport contribuisce in modo
significativo alla coesione economica e sociale e a una società più integrata.
Tutti i componenti della società dovrebbero avere accesso allo sport: occorre pertanto
tener conto delle esigenze specifiche e della situazione dei gruppi meno
rappresentati, nonché del ruolo particolare che lo sport può avere per i
giovani, le persone con disabilità e quanti provengono da contesti sfavoriti.
Lo sport può anche facilitare l’integrazione nella società dei migranti e delle
persone d’origine straniera, e sostenere il dialogo interculturale. Lo sport
promuove un senso comune di appartenenza e partecipazione e può quindi essere
anche un importante strumento d’integrazione degli immigrati. Per questo, è
importante mettere a disposizione spazi per lo sport e sostenere le attività
relative allo sport, affinché immigrati e società di accoglienza possano
interagire positivamente. La Commissione ritiene possibile sfruttare meglio il
potenziale dello sport come strumento per l’inclusione sociale nelle politiche,
nelle azioni e nei programmi dell’Unione europea e degli Stati membri. Ciò vale
anche per il contributo dello sport alla creazione di posti di lavoro e alla
crescita e alla ripresa economica, in particolare nelle zone svantaggiate. Le
attività sportive senza scopo di lucro che contribuiscono alla coesione sociale
e all’inserimento sociale delle categorie vulnerabili possono essere
considerate servizi sociali d’interesse generale.”
Lo sport ha lo straordinario potere di incidere profondamente
sulle persone e quindi di influire sul cambiamento di tutta la società. Per
questa ragione è importante permettere a tutti di praticarlo, anche ai bambini
più svantaggiati, importante è anche contribuire ad elevare lo sport a veicolo
di educazione, inclusione sociale e benessere di tutta la Comunità.
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo clinico e dello sport, Psicoterapeuta
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