Matteo SIMONE
Chi c’è alla Maratona di Roma del 10 aprile 2016? Sono più di 16.500 gli iscritti, dei quali oltre ai 9.000 italiani ci sono 7.500 provenienti da 115 nazioni.
Per quanto riguarda la gara maschile, il finanziere Giovanni Gualdi, il recordman ultramaratoneta
Giorgio Calcaterra e tre esordienti: Manuel Cuminotto e i gemelli Martin e
Bernard Dematteis.
Per quanto riguarda la gara femminile ci saranno l'atleta della
Forestale Giovanna Epis (2:39.28) e la pluricampionessa di canoa Anna Alberti.
Ma virtualmente ci sarà anche Vincenza Sicari, sì perché anche se è in
un letto di ospedale quasi paralizzata, correrà nel cuore e nei pensieri di
tanti runner che continuano a fare il tifo per lei.
Ora, l’ex maratoneta Vincenza Sicari, è quasi paralizzata in un letto di
ospedale, e attraverso la voce di tanti, interviste, articoli ed altro, fa una
richiesta di aiuto, spiegando la sua difficoltà, la sua sofferenza, la sua
incapacità:
“Vi prego aiutatemi. Il mio è un calvario, sto andando incontro
alla morte. Sto perdendo sempre più la forza e non capisco a cosa sia dovuto,
abbiamo chiesto aiuto anche all’estero. Durante il periodo natalizio ero a
Roma, la biopsia parlava di malattia neurovegetativa. Poi il primario mi ha
detto che costavo troppo per il servizio sanitario nazionale che avrei dovuto
lasciare il posto libero. Sono dovuta scappare da Roma nonostante avevo un
tumore mi prendevano per pazza. Mi ha ascoltata il professor Mariani e grazie a
lui mi sono sottoposta a due biopsie muscolari che hanno confermato la presenza
di una malattia degenerativa ai muscoli. Ora sono a Pisa, ma anche qui mi hanno
sottoposta ai soliti esami. Ho urgenza di fare accertamenti più approfonditi,
ora ci siamo rivolti ad una struttura di Verona e un’altra in Belgio, ma senza
le giuste conoscenze non è facile. Finora ho speso almeno 10mila euro solo di
viaggi in ambulanza. Siamo ancora nel campo delle ipotesi. C'è chi dice si
tratti di una miopatia degenerativa. In ogni caso ho una biopsia che dimostra
una malattia neuromuscolare. Stare nelle mie condizioni è come sentirsi morire
giorno dopo giorno».
Pertanto soprattutto runner ed ultrarunner si stanno mobilitando
attraverso tante iniziative, devolvendo ricavati di manifestazioni sportive,
come la gara a Torino del 29 maggio e raccogliendo fondi attraverso la rete del
dono come stanno facendo gli organizzatori della gara più lunga di Europa la
Milano San Remo di 280km che si svolgerà in due giorni.
Vincenza era abituata a correre, ad allenarsi duramente, arrivava a fare
220km a settimana per preparare una maratona, ora altri correranno per lei,
ultramaratoneti che correrarno 280km in due giorni facendola correre nei loro
pensieri e nei loro cuori e raccogliendo fondi per aiutarla nel suo male, nella
sua sofferenza.
Ma alla maratona di Roma ci sarà anche Sport Senza Frontiere con il
progetto “For Good”, per raccogliere i fondi necessari a garantire il diritto
allo sport e alla salute ai bambini svantaggiati.
Sport Senza Frontiere ha scelto di aderire al Charity Program della
Maratona di Roma al fine di reperire su Roma i fondi necessari a garantire a 15
bambini svantaggiati un percorso sportivo di un anno integrato da uno screening
e monitoraggio sanitario.
Sport Senza Frontiere crede nello sport come un efficace strumento di
cambiamento sociale. Garantire il diritto allo sport, renderlo accessibile a
chi più ne ha bisogno, portarlo lì dove non c’è e diffonderne principi e
valori. Questa la missione.
Pertanto alla Maratona di Roma ci sarò anch’io che oltre a far correre
Vincenza nel mio cuore e nei miei pensieri, correrò i 42 km della prossima Maratona
coinvolgendo gente ed invogliando persone ed Enti a contribuire alla vision
dell’associazione Sport Senza Frontiere che è una onlus che da anni si batte
per l’integrazione sociale attraverso lo sport.
Il suo operato si avvale di operatori qualificati e in collaborazione
con una rete solidale di partner e associazioni sportive, organizza percorsi
sportivi gratuiti per bambini e adolescenti che si trovano in una situazione di
grave disagio sociale.
Grazie per il tuo sostegno a qualsiasi titolo, con donazione, con
diffusione della vision, sensibilizzando amici e parenti alla partecipazione di
questa iniziativa, insieme potremo fare molto, ancora grazie.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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