Benvenuta a Roma Vincenza Sicari, la
lady resilience, dopo aver visitato i vari ospedali del nord e dopo la sua
ultima permanenza a Bari, ora è ospite del Sant'Andrea ed allora di corsa in
bici mi sono precipitato per incontrarla e stare qualche oretta con lei,
apprezzando la sua solarità, semplicità, voglia di vivere nonostante tutto, persona
ancora viva dentro anche se si sta spegnendo, ma lei non molla perché c'è
ancora testa e cuore da maratoneta che supera qualsiasi muro da sola o in
compagnia, costi quel che costi. Togheter is much better.
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. Contatti 21163@tiscali.it - 3804337230.
mercoledì 30 novembre 2016
Grandissimo risultato per Dario Santoro alla Maratona di Firenze
Grandissimo risultato per Dario Santoro!
02h21’20” alla Maratona di Firenze arrivando 8° assoluto primo atleta Italiano.
Dario Santoro contentissimo e sa che per fare bene è importante definire gli
obiettivi e decidere la gara importante per prepararsi esclusivamente per
quella gara con gli allenamenti appropriati e specifici in modo da ottenere il
massimo risultato possibile.
Sta partecipando alle diverse gare e ben
figurando anche grazie al suo allenatore Armando Martini, sono tanti i fan di
Dario, me compreso, ecco cosa dichiara a seguito della sua prestazione: “Ragazzi
è giunta al termine anche questa mia quarta esperienza sulla distanza regina
dell'atletica ‘la signora Maratona, lunga 42km 195mt’. Come dico sempre la
maratona rappresenta un'infinità di ostacoli dietro l'angolo, e quanto meno te
lo aspetti e lì che si presenta, ieri mi si è presentato al 39°km, prendendo
una distorsione nei famosi sampietrini, condizionando la mia prestazione
cronometrica.....ma nonostante ciò prendo da questa esperienza la parte
positiva, che è quella di essermi migliorato di 1 minuto, e di aver avuto
sensazioni positive fino a quell'inconveniente, e della posizione in classifica
assoluta, è sempre un onore far parte della top ten assoluta in una maratona
internazionale come Firenze! Ringrazio il mio staff Giosport Rodolfo
Palmadessa, Giovanni Di Girolamo sempre al mio servizio, supportandomi con il
meraviglioso abbigliamento, made in Italy, il mio grandissimo amico
nutrizionista Atanasio De Meo, il mio allenatore Armando Martini.... Il mio
amico e dirigente Kety Luigi Di Lello che nell' ultimo mese ha avuto un ruolo
fondamentale, e Matteo Palumbo che da sempre mi dà consigli utili appena ci
vediamo e abbiamo modo di parlare e come sempre la mia famiglia che mi supporta
a livello morale.......e a tutti voi che ogni volta siete in tanti a tifare per
me siete la mia marcia in più”
Roldano Marzorati: Essere un ultramaratoneta per me è un abito mentale
Chi sceglie di essere ultramaratoneta e di partecipare a gare estreme sembra che non abbia limiti, vuole andare avanti, vuole cercare competizioni sempre più dure, difficili, e solo l’infortunio, l’incidente, un malessere può fermarli.
Gli
atleti considerano l’importanza del fattore mentale, affermando che non basta
solamente l’allenamento fisico ma è opportuno sviluppare anche aspetti mentali
quali la caparbietà, la tenacia, la determinazione e questi aspetti poi saranno
utile anche per la vita quotidiana, infatti permetteranno di saper gestire ed
affrontare determinate situazioni considerate difficili.
Tra
gli atleti contattati vi è Roldano Marzorati, approfondiamo la conoscenza
attraverso risposte ad un mio questionario di alcuni mesi.
Cosa significa per te essere ultramaratoneta? “Libertà
di correre con meno tensioni interne ed esterne.”
Andrea Zambelli, runner: Le emozioni che provi le porti dentro per tutta la vita!
Matteo SIMONE
Domenica 26 novembre, si sono svolti i Campionati Mondiali IAU della 100 km, a Los Alcazares (Spagna), dove il titolo è stato vinto dal Giapponese Hideaki Yamauchi in 06h18’22”, a seguire il Sudafricano Bongmusa Mthembu 06h24’05” e l’Americano Patrick Reagan 06h35’42”.
Tra
gli Italiani la miglior prestazione è di Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport) che
si classifica al settimo posto in 6h41’16, seguono gli altri Italiani: 29°
Andrea Zambelli (Pol. Scandianese) 7h06’29”, 36° Herman Achmuller (Laufclub
Pustertal) 7h12’38, 55° Beatrici Silvano (Gs Fraveggio) 7h37’46”, 60° Paolo
Bravi 7h43’23” (Grottini Team Recanati).
Il
Sudafrica vince l’oro a squadra in 19h51’39”, a seguire Giappone 19h52’46” e
Stati Uniti 20h03’03”, la squadra maschile azzurra con un tempo di 21h00:25 si
classifica al quinto posto.
Vince
il titolo femminile l’Australiana Kirstin Bull in 7h34’25”, seconda la croata Nicolin
Sustic in 7h36’09”, terza la Britannica Joasia Zakrzewski in 7h41’47”.
martedì 29 novembre 2016
Antonello Vargiu, atleta-scrittore: non vedevo l'ora di avere in mano il libro
Ho raccolto le risposte di un atleta, allenatore ed ho trovato interessanti alcuni aspetti inerenti la sua visione dello sport.
Antonello Vargiu ha un’esperienza pluridecennale nel campo
dell’atletica con ottimi risultati e gli aspetti che hanno influito e che
ancora incidono sul suo benessere e le sue prestazioni sportive sono diversi,
tra i quali vi è il metodo da seguire, l’affidarsi ad un bravo allenatore, il
seguire degli atleti più forti ed allenarsi con generosità. Inoltre trova
fondamentale lo spirito di gruppo che si crea.
Tra di noi è nata una sorta di
collaborazione ed è venuto fuori un libro dal titolo L’uomo dei podi. Di
seguito Antonello racconta la sua esperienza di atleta autore.
Hector Mondragon, runner: Un mondo migliore a partire dallo sport
Un mundo que se puede construir mejor desde el
deporte
Matteo Simone 3804337230- 21163@tiscali.it
Esplorare il mondo dello sport e confrontarsi con altri, soprattutto di
altre culture è fondamentale, lo sport avvicina persone, mondi e culture. Di
seguito l’esperienza di un grande runner Hector Mondragon.
Ti sei sentito
campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Ogni volta che gareggio mi sento
campione, indipendentemente se gli altri corridori siano corrono più forti.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare Atleta? “Ho iniziato con il calcio, non ero bravo
però correvo bene, la mia partecipazione fu super, campione inter collegiale,
un mese più tardi vice campione dipartimentale, ma quello che ha fatto la
differenza era che coloro che hanno gareggiato erano i campioni nazionali, poi ho
iniziato seriamente la disciplina di atletica, avevo la pressione degli
insegnanti della scuola di andare a campionati.”
lunedì 28 novembre 2016
Patrizio: Correre è una delle cose più belle che si pùò fare nella vita
Matteo
Simone
Il mio amico Patrizio racconta la sua passione nello sport, le sue vicissitudini, i suoi divertimenti attraverso la corsa e la squadra di cui fa parte allenandosi nel bel parco di Tor Tre Teste.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “ Ho sempre amato correre sin da
bambino ed ho praticato in adolescenza un po' di nuoto e calcio. Ma
solo per brevi periodi a causa di una anemia con valori di emoglobina molto
bassi (10- 10,5) che limitavano la mia resistenza agli sforzi da sport. Ho sofferto
di questa patologia congenita, per 39 anni della mia vita. Dovuta, poi si
è scoperto, ad una rara sindrome (Sindrome di Castelman) che era rimasta
latente per 39 anni per poi esplodere sviluppando una massa intestinale con
interessamento dei linfonodi iliaci, che mi è stata asportata . Da lì per me è
iniziata un'altra vita perché asportando la massa sono guarito. Di colpo mi
sono ritrovato con un emocromo perfetto ed una emoglobina a 15,5 -16,00 e mi
sono immediatamente accorto che riuscivo a fare lunghe camminate ed in seguito
a correre con minimo sforzo. Dopo qualche anno la corsa per me è
diventata una consuetudine ed a 45 anni mi sono iscritto ad una squadra
podistica ed a gareggiare. A 49 anni, nel 2011, ho corso la mia prima maratona
a Roma in 3h e 36'".
Franco Draicchio, ultrarunner: L’importante è stare bene con se stessi
Matteo SIMONE
Il mondo degli ultrarunner è un mondo dove mi trovo a mio agio per sperimentare fatica ma anche sensazioni diverse dalle più emozionanti alle più sorprendenti insieme a tanta gente.
Questo stare
con gli ultrarunner mi ha già permesso di scrivere libri, tra i quali Maratoneti e Ultrarunner.
E’ passato un po’ di tempo dall’intervista che feci
a un ultrarunner, ora anche organizzatore di una bella gara di 6 ore che di pubblicizzare, scrivendo
su Franco e la sua gara.
Valeria Empoli vince la 6 ore dell'Adriatico a Pescara percorrendo più di 68 km
Sabato
12 novembre 2016 a Pescara si è svolta la Sei Ore dell’Adriatico,
una manifestazione valida come tappa del 14° Gran Prix IUTA
2016 di Ultramaratona, organizzata dall’A.S.D. Pescara Runner. Da alcuni anni sto approfondendo la
conoscenza di alcuni atleti attraverso risposte ad un mio questionario che già mi
ha permesso di scrivere un libro sugli Ultramaratoneti e gare estreme http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=357&controller=product
ora ne vorrei scrivere un altro su Maratoneti ed Ultrarunne e a tal proposito ho chiesto alla vincitrice di rispondere ad alcune
domande.
Com'è andata la 6ore? “Per quanto riguarda
l'ultima 6 ore che ho corso (la sei ore dell'Adriatico a Pescara) è andata bene
infatti l' ho vinta migliorando anche il mio personale di chilometri
percorsi (più di 68 km).”
Soddisfatta, avevi diverse aspettative? “Sono molto soddisfatta
perchè per me sono le mie prime esperienze verso queste gare di lunga distanza
e quindi non mi pongo mai un chilometraggio minimo che devo raggiungere prima
della partenza; certo la mia speranza ogni volta è quella di riuscire a far meglio
o per lo meno di eguagliare la gara precedente nella stessa distanza.”
Avevi ristori
personalizzati, ti è mancato qualche alimento che non avevi considerato? “Per quanto riguarda il
ristoro visto la brutta esperienza che mi è capitata alla mia prima 6 ore dove
ho sbagliato ad alimentarmi (ho mangiato una pesca noce alla terza ora e mezza
di gara) ed ho avuto problemi di stomaco, preferisco portarmi dei ristori
personalizzati alle gare di lunga distanza.”
domenica 27 novembre 2016
Campionati mondiali 100km 2016: Giorgio Calcaterra settimo in 6h41’16
Matteo SIMONE
Ai Campionati Mondiali IAU della 100 km, a Los Alcazares (Spagna), vince il Giapponese Hideaki Yamauchi impiegando 06h18’22”, a seguire il Sudafricano Bongmusa Mthembu 06h24’05” e l’Americano Patrick Reagan 06h35’42”.
Tra
gli Italiani la miglior prestazione è di Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport) che
si classifica al settimo posto in 6h41’16, seguono gli altri italiani: 29°
Andrea Zambelli (Pol. Scandianese) 7h06’29”, 36° Herman Achmuller (Laufclub
Pustertal) 7h12’38, 55° Beatrici Silvano (Gs Fraveggio) 7h37’46”, 60° Paolo Bravi 7h43’23” (Grottini
Team Recanati).
Nella
graduatoria per nazioni il Sudafrica vince l’oro con 19h51’39”, a seguire
Giappone 19h52’46” e Stati Uniti 20h03’03”, la squadra maschile azzurra con un
tempo complessivo di 21h00:25 si classifica al quinto posto.
Giorgio,
dopo la gara, sulla sua pagina scrive: “Grazie a tutti per i tanti messaggi. Il
panorama è stato stupendo, siamo partiti di notte e al primo giro abbiamo visto
l' alba sul mare. La pioggia è arrivata verso l'ottantesimo km ma non era
fortissima anche se ci ha costretto a uno slalom tra le pozzanghere. Settimo,
credo di aver sbagliato a partire forte ma il mio PB è di 6h23'. Ci ho provato.
E ora un po' di riposo.”
Paolo Bravi: Mi piace ed è bello sognare ….speriamo la sveglia non suoni!
Matteo Simone
Oggi Domenica 27 novembre 2016 alle 09.30 io partecipo a una gara di 6km mentre a Los Alcazares, in Spagna, è prevista alle 7.00 la partenza del Campionato Mondiale IAU della 100 km, su un circuito di 10 km da ripetere 10 volte.
Saranno 8 gli atleti italiani in gara (6 uomini e 2 donne).
La squadra maschile difenderà l’argento a
squadre conquistato all’ultimo Campionato Mondiale svoltosi il 12 settembre
2015 a Winschoten in Olanda, dove Giorgio Calcaterra vinto la medaglia di
Bronzo individuale.
Quest’anno
saranno alla partenza Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport ASD), Hermann
Achmuller (Laufclub Pustertal), 14° nella passata edizione, Andrea Zambelli (Ass.
Pol. Scandianese), Silvano Beatrici (G.S. Fraveggio), Marco Ferrari (Atl.
Paratico) e Paolo Bravi (Grottini Team).
Le
donne saranno solamente due, Elisabetta Albertini (ASD Maratona Mugello) e
Francesca Canepa (Atl. Sandro
Calvesi).
Approfondiamo
la conoscenza di Paolo Bravi attraverso alcune sue risposte a mie domande.
sabato 26 novembre 2016
Francesca Canepa, ultrarunner: Prossimo obiettivo 2016 il mondiale 100km su strada
Domenica 27 novembre 2016 si svolgerà a Los Alcazares, in Spagna, il Campionato Mondiale IAU della 100 km.
Saranno 8 gli
atleti italiani in gara (6 uomini e 2 donne).
La squadra maschile difenderà l’argento a squadre. All’ultimo Campionato
Mondiale svoltosi il 12 settembre 2015 a Winschoten in Olanda, la Nazionale
Italiana ha ben figurato grazie al 43enne Giorgio Calcaterra che ha vinto la
medaglia di Bronzo individuale e grazie anche agli altri atleti Hermann
Achmuller arrivato 14^ ed Andrea Zambelli 23° riuscendo a vincere la medaglia
d’argento di squadra Maschile.
Quest’anno confermato la presenza Giorgio
Calcaterra (Calcaterra Sport ASD), Hermann Achmuller (Laufclub Pustertal), 14°
nella passata edizione, Andrea Zambelli (Ass. Pol. Scandianese), Silvano
Beatrici (G.S. Fraveggio), Marco Ferrari (Atl. Paratico) e Paolo Bravi
(Grottini Team).
Le donne saranno solamente due, Elisabetta
Albertini (ASD Maratona Mugello) e Francesca Canepa (Atl. Sandro
Calvesi).
Dal 3 al 9 settembre si è corsa la prima
edizione della 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta, sulle cime più alte delle Alpi: Monte Bianco,
Monte Rosa, Cervino e Gran Paradiso. La gara femminile è stata vinta dalla
fortissima Francesca Canepa.
Silvano Beatrici convocato nel 2016 al Campionato Mondiale 100km, Los Alcazares, Spagna
Matteo SIMONE
Silvano Beatrici, atleta del Gs Fraveggio, convocato a Los Alcazares, in Spagna, Domenica 27 novembre 2016 con la Nazionale italiana per disputare il campionato del mondo della specialità 100 chilometri di atletica.
Oltre a lui sono stati convocati Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport ASD), Hermann Achmuller (Laufclub Pustertal), Andrea Zambelli (Ass. Pol. Scandianese), Marco Ferrari (Atl. Paratico) e Paolo Bravi (Grottini Team).
Libro Ultramaratoneti e gare estreme, edito da Prospettiva editrice
Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici?
Questi i quesiti che si è posto l’autore
Matteo Simone per stendere questo libro, si parla di ultramaratone e di gare
estreme per lunghezza chilometrica, per condizioni
fisiche-naturalistiche e meteorologiche nelle quali si affrontano i percorsi,
per le richieste mentali poste a questi atleti.
Il testo consente di calarsi nella realtà degli ultramaratoneti, grazie
all’esperienza diretta dell’autore ed al contributo di centinaia di atleti
intervistati che hanno condiviso le loro esperienze di gara. Vi sono i racconti
di amanti della corsa e di atleti professionisti. In primo piano è il vissuto esperienziale
degli atleti, le loro problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le
loro esperienze di vita e i loro successi. Come ci ricorda la psicoterapia
della Gestalt è nell’esperienza che risiede la conoscenza. Un libro
affascinante che riporta le motivazioni di queste persone, che tratteggia le
loro strutture caratteriali. Un testo che permette di avvicinarsi a questo tipo
di discipline considerate estreme e impossibili.
Anche io corro per l’Associazione “Spiragli di Luce”
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
Psicologo, Psicoterapeuta
Sono atleta e psicologo dello sport e prescrivo a me stesso e
a tanti altri pillole di esercizio fisico a costo zero per permettere a me
stesso e a tanti altri di sperimentare benessere attraverso l’attività sportiva
praticata in solitudine o anche in compagnia.
Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppo
autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di poter far qualcosa, di
riuscire in qualcosa, inoltre lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano
e si superano meglio i problemi, crisi, difficoltà, si è più presenti, attenti,
gentili.
L’Associazione “Spiragli
di Luce”, operante nel territorio di Anzio e Nettuno, si
rivolge ai ragazzi diversamente abili e alle persone con disagi sociali
promuovendo lo sviluppo e la diffusione d’attività sportive e socioculturali.
Le attività promosse prendono vita grazie al
sostegno di iniziative culturali e manifestazioni sportive, ne
è un esempio il Trofeo Città
di Nettuno, Memorial "B. Macagnano": i fondi raccolti
hanno consentito infatti di organizzare centri estivi per i
ragazzi diversamente abili. Questa è la dimostrazione
di quanto possa essere vincente il connubio tra sport, impegno sociale e
solidarietà!
L'Associazione per poter continuare ad svolgere le attività
natatoria rivolte ai ragazzi disabili necessita ora di un nuovo sollevatore per
piscina in quanto quello finora impiegato non è purtroppo più utilizzabile; al
fine di reperire i fondi necessari ha scelto di aderire al Program
Charity della
Maratona di Roma 2016 chiedendo il supporto di
amici runner interessati a sostenere questo nuovo importantissimo
progetto.
venerdì 25 novembre 2016
A Los Alcazares (Spagna) il Campionato Mondiale 100 km 2016
Matteo SIMONE
Domenica 27 novembre si svolgerà a Los Alcazares, in Spagna, il Campionato Mondiale IAU della 100 km.
La partenza è
prevista alle 7.00, su un circuito di 10 km da ripetere 10 volte, la
manifestazione sarà valida anche come campionato mondiale master. Saranno 8 gli
atleti italiani in gara (6 uomini e 2 donne). La squadra maschile difenderà l’argento a
squadre.
All’ultimo Campionato Mondiale svoltosi il
12 settembre 2015 a Winschoten in Olanda, la Nazionale Italiana ha ben figurato
grazie al 43enne Giorgio Calcaterra che ha vinto la medaglia di Bronzo
individuale e grazie anche agli altri atleti Hermann Achmuller arrivato 14^ in
6h54:50 ed Andrea Zambelli 23° in 7h00:51 riuscendo a vincere la medaglia
d’argento di squadra Maschile. Bene la prova degli altri italiani, Silvano
Beatrici (27°, 7h03:19), Marco Ferrari (34°, 7h11:31), Paolo Bravi (37°,
7h15:30). In quell’occasione quattro atleti italiani, Achmuller, Zambeli,
Beatrici e Ferrari hanno ottenuto il primato personale.
La squadra maschile della “La Sbarra & I Grilli” prende il volo
Domenica 27 novembre si corre la terza
tappa della corri per il verde nel Parco naturale della Cellulosa (zona
Casalotti).
La seconda delle quattro tappe della Corri
per il Verde ha avuto luogo al Parco di Tor Fiscale con una
notevole partecipazione. Per quanto riguarda la prova femminile, Elisa
Palamara dell'ACSI Campidoglio Palatino, già vincitrice della prima prova alla
Valle dell'Aniene, conferma la sua ottima forma vincendo anche questa tappa. Anche
tra gli uomini, Luca Parisi della Romatletica Footworks, conferma la sua ottima
forma vincendo entrambe le tappe.
Per quanto riguarda le società, la squadra maschile “La
Sbarra & I Grilli”, dopo la seconda tappa, prende il volo con 30799 punti, distanziando di molto le inseguitrici, infatti la seguono Romatletica Footworks
con 20975 punti, Scavo 2000 con 17544 punti e Rifondazione podistica con 13937.
Inoltre il presidente della società “La Sbarra & I Grilli” evidenzia un altro dato statistico per gli uomini che oltre a essere in testa come punteggio abbiamo anche la media punti più alta (335 punti di media) delle prime 4 in classifica che si stanno giocando il podio, visto che le altre sono oggettivamente fuori dai giochi.
Inoltre il presidente della società “La Sbarra & I Grilli” evidenzia un altro dato statistico per gli uomini che oltre a essere in testa come punteggio abbiamo anche la media punti più alta (335 punti di media) delle prime 4 in classifica che si stanno giocando il podio, visto che le altre sono oggettivamente fuori dai giochi.
Un apprezzamento va dato alle società Romatletica
Footworks, ACSI Campidoglio e Scavo 2000 che riescono a portare alla corri per
il verde tanti atleti allievi ottenendo rispettivamente punti 338, 278 e 260.
La società che ha registrato il maggior
miglioramento tra le due tappe è stata Vitamina running team che è passata dai
2606 punti della prima tappa ad un totale di 7827 dopo la seconda tappa
passando dalla da 12^ all’8^ posizione.
Per quanto
riguarda gli uomini della società La Sbarra
& I Grilli, sono andati a podio di categoria Luciano
Donato e Tarquini Franco rispettivamente primo e terzo della categoria SM65,
Spadaro Fabrizio 3° SM, D’Antone Giuseppe, Alfieri Alberto e Ardizzi Mario,
arrivati rispettivamente 2°, 3° e 4° categoria SM55.
mercoledì 23 novembre 2016
Fabian Sueldo: Ho sempre desiderato correre una distanza di triathlon Ironman
Siempre tuve la ilusión de correr un triatlon distancia ironman
Matteo SIMONE
L’obiettivo è raggiungibile se ci credi, se ti vedi mentalmente di raggiungerlo, se ti impegni con metodo, passione e determinazione.
Di seguito Fabian ci racconta la sua passione per lo
sport.
Ti sei sentito campione nello sport almeno
un giorno della tua vita?
“Mi sento campione ad ogni inizio di ogni gara.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare un atleta? “All'età
di 11 anni mia madre mi ha portato a fare sport, ora ne ho 49 e non smetterei
mai di fare sport, per me è uno stile di vita.”
Quali sono i
fattori che hanno contribuito al tuo benessere e/o performance? “La disciplina, la perseveranza e l'impegno.”
Nello sport
chi ha contribuito al tuo benessere e/o performance? “Il fatto che la mia famiglia mi accompagna a fare sport ha contribuito
al mio benessere e alla performance.”
domenica 20 novembre 2016
Raggiungere un maggior benessere individuale e di gruppo squadra
Matteo SIMONE
La psicologia con l’obiettivo di migliorare il benessere dell’individuo ed il funzionamento della squadra.
Uno degli obiettivi è raggiungere un maggior
benessere individuale e di gruppo squadra, che comporta partecipazione motivata
agli allenamenti, agli incontri, alle partite, agli obiettivi condivisi
individuali e di squadra, difficili, sfidanti ma raggiungibili, non
impossibili.
Importante il lavoro graduale dello psicologo dello sport, iniziando
dallo sviluppo della consapevolezza individuale e di gruppo, con l’obiettivo di
sviluppare maggior attenzione e focalizzarsi sugli obiettivi per raggiungere le
migliori prestazioni sperimentando la mobilitazione di energie necessarie e
l’incremento delle emozioni positive.
Lavorare sulla motivazione intrinseca, cioè divertimento e passione ed
anche sulla motivazione estrinseca, l’essere riconosciuti e sviluppare
responsabilità per mantenere l’impegno di fare parte di un gruppo, di portare a
termine l’impegno di costruire una squadra efficiente e resiliente.
Gian Paolo Milanesi: Continuo a correre perchè mi emoziona nel profondo
Matteo Simone
Come tanti altri runner, la corsa permette a Gian Paolo di viaggiare, scoprire posti nuovi, scoprire se stesso, fare tanta esperienza.
Di seguito ci racconta la sua
passione per lo sport.
Ti sei sentito
campione nello sport? “Se attribuisco alla parola
campione la parola vincitore allora sì in quanto ogni volta che sono finisher
ho vinto la montagna.”
Qual è stato il
tuo percorso per diventare atleta? “Ho iniziato da piccolissimo a
fare il ciclista agonista. Successivamente ho intrapreso altri sport quali lo
sci, squash ed infine il running (trail – sky – poca strada).”
sabato 19 novembre 2016
Sei Ore dell’Adriatico, tappa del 14° Gran Prix IUTA 2016 di Ultramaratona
STEFANO
SEVERONI
Sabato
12 novembre 2016 nella città di Pescara della regione Abruzzo c’è stata la Sei Ore dell’Adriatico,
una manifestazione valida come tappa del 14° Gran Prix IUTA 2016 di Ultramaratona, 3° Criterium Regionale,
organizzata dall’A.S.D. Pescara Runner. Il percorso un anello di asfalto,
completamente pianeggiante, di circa 1,5 km e chiuso al traffico dei veicoli,
ove l’unica insidia è stata costituita dal vento gelido.
Oltre alla prova della sei ore, la manifestazione ha previsto anche la distanza
di maratona e la mezza, partita alle 16:00 invece che alle 14:00, come per le
altre due distanze.
Nella classifica della sei ore, 122 atleti di cui 105
uomini e 17 donne. Ben due atleti sono riusciti nell’impresa di percorrere
oltre 80 km: il primo classificato Antonio Bucci (km 80,488), il secondo
Federico Bruni (km 80,044).
5 atleti hanno invece superato in 70 km, con in
testa il terzo classificato Maurizio di Paolo (km 77,321). Ottava assoluta e
prima donna Valeria Empoli (km 68,195); seconda atleta donna Antonella Feltrin
(km 64,003) e terza Maria Loreta Bellobuono (km 62,100). L’atleta Aurelia
Rocchi, tesserata per la società laziale ASD Villa De Sanctis, in testa alla
classifica femminile del 14° Gran Prix IUTA 2016, quando mancano soltanto tre
prove alla fine, si è classificata quinta donna, coprendo km 60,815.
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