Quando
hai cominciato a praticare l’atletica leggera? Nel 1988.
Quali motivazioni ti hanno spinto a
iniziare? Invito da parte di una
persona e piacere nel farlo.
Preferisci allenarti in compagnia o da
solo? Preferisco la compagnia, ma va
bene anche da solo.
Quando corri
ti concentri: a) sul gesto atletico; b) sull’immagine interna; c)
sull’ambiente circostante? In gara sul
gesto atletico, la correttezza, la leggerezza, la facilità del gesto atletico
e anche sull’ambiente circostante, per me è importante ciò che mi circonda
sia per il mio benessere del momento durante l’esercizio atletico che anche
per la performance, più è
entusiasmante l’ambiente circostante e più è redditizio il gesto atletico e
quindi la performance. Importante è
anche il vissuto interno, una sorta di equilibrio tra quello che ho fatto, la
mia crescita personale e sportiva e quello che posso ancora fare per stare
bene e sorprendermi momento per momento, giorno per giorno. Durante
l’allenamento mi concentro più sulle immagini interne, alla ricerca di
immagini stimolanti del momento, del passato e del futuro, mi piace viaggiare
dentro me stesso alla ricerca di buone sensazione. In allenamento è anche
importante l’ambiente circostante per arricchirmi di stimoli benefici e
continuare l’allenamento senza faticare mentalmente.
L’allenamento
che preferisci e perché. Preferisco
allenamenti impegnativi e di lunga durata, li trovo più stimolanti, una sorta
di viaggio in un mondo parallelo all’ordinarietà.
Quante volti
ti alleni a settimana? Se posso tutti
i giorni, perché oltre all’atletica pratico anche bici e nuoto e quindi
quest’anno ho scoperto il triathlon
e in particolare quest’anno ho scoperto e ho realizzato un sogno l’IRONMAN,
che è stata la più bella della mia vita.
Com’è il tuo
allenamento? Per quanto riguarda
l’atletica, in genere corro senza programmi ma a sensazione, mi aggrego a
qualcuno e posso fargli compagnia in eventuali lavori di ripetute o altro.
Per il resto mi sposto in bici per il lavoro e altri spostamenti sia di
giorno che di sera. In piscina mi alleno all’Acquaniene con l’IRONTEAM.
Quanti
chilometri percorri a settimana? Di
corsa forse un centinaio, in bici anche e in nuoto forse 4-5.
Quante gare
fai ogni anno? Più o meno una ventina.
Esegui
esercizi di stretching, ginnastica,
circuit training, yoga o altro e con quale frequenza? Stretching,
un minimo dopo gli allenamenti e quando mi capita di essere in attesa.
Meditazione Vipassana cerco di
farla almeno una volta al giorno.
Il tuo
rapporto con l’allenatore. Per ora ho
solo un allenatore per la piscina e sono incuriosito, ho voglia di
apprendere, di imparare, di far meglio.
Hai un diario
in cui annotare programmi, allenamenti, gare, test? Non uso diari, ma
sono consapevole che sarebbe buona norma farlo.
Il successo
che più ti ha gratificato. Concludere
l’IRONMAN. Per quanto riguarda l’atletica la Roma- Ostia del 2000 chiusa in 1h13’38”
e il mio personale sui 10˙000 m nel 2003 in 33’41”, inoltre la vittoria in
coppia con Zarha Acrachi nel 2003 alla corsa di San Valentino al Pincio.
Quante e
quali scarpe possiedi per allenamento e gare? Ho una decina di scarpe per l’atletica, 3-4 paia
superleggere, che uso fino alla mezza maratona, 3-4 paia che uso per maratone
e ultra, un paio da trail, un paio di chiodate nuove
comprate il 2003, ma mai usate, un paio per la bici.
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