L e
gare diventano grandi occasioni di incontri e confronti prima, durante e dopo
la gara; questo è lo sport che vogliamo, uno sport che avvicina persone,
culture e mondi. Uno sport che ti fa salire sul treno in giro per parchi,
strade, musei e città.
Si
porta a casa sempre qualcosa: incontri e momenti pre, durante e post gara;
nuovi incontri, nuove amicizie, nuove consapevolezze; PB.
Alla
100km delle Alpi “The winner is”: il giovanissimo
Maggiola Enrico in 7h44', secondo a 4'26" Marco Lombardi, terzo Filippo
Castriotta 8h46' che si dimostra la grande sorpresa, atleta di Manfredonia
tesserato con La Barletta Sportiva.
Le
donne si dimostrano essere sempre più resistenti e resilienti, 5 donne tra i
primi 12 arrivati. Tra le donne “The winner is”:
Elisa Benvenuti 9h16", 6^ assoluta; 2^ Daniela De Stefano 9h32', 7^
assoluta, 3^ Eleonora Rachele Corradini, 9h52', 9^ assoluta, 4^ Elena Fabiani
9h55', 11^ assoluta;
C'ero
anch'io con “Personal Best” 12h10' grazie a Marinella Satta che mi ha fatto caricare di energie positive alla partenza e grazie a Paolo
Ravioli e Matteo Maggioni incontrati dopo metà gara, “together is
much better”, anche perché ero senza torcia e senza occhiali e quindi
in questi casi diventa importante fidarsi e affidarsi a qualcuno.
Per
concludere c'è stata anche una squalifica ad atleta in bici.
Di
seguito approfondiamo la conoscenza di Filippo Castriotta attraverso risposte ad
alcune mie domande.
Come è stata l'emozione da podio 100km? “Un sogno che diventa realtà, che ho
realizzato alla veneranda età di 50 anni.”
Eh
certo, Filippo ha un passato da ragazzo di nuotatore e poi podista con ottimi
risultati anche in maratona, poi passato al ciclismo per poi fermarsi per
infortunio, ha ripreso a febbraio a camminare e poi a correre e da quel momento non si è più fermato, gare
sempre più lunghe correndo e camminando fino ad ottenere questo importante podio
in una 100km tutta di corsa.
Hai detto qualcosa al 1° e 2°? Come ti sembrano? “Al primo e secondo ho detto che sono
fortissimi oltre ad essere anche più giovani e, quindi, rappresentano il
futuro.”
I
primi due sono due giganti fisicamente ma anche due giganti della 100km in
quanto ne hanno vinto altre e spesso sono sul podio.
Soddisfatto e ripagato degli allenamenti faticosi e impegnativi? “È stata una grandissima soddisfazione,
dopo tanta fatica e dolore. Inoltre, è stato bellissimo ottenere un risultato
così importante con il sostegno di amici a me molto cari.”
Vero,
Filippo ha tanti amici, tanti contatti veri di amici che lo sostengono e fanno
il tifo per lui, soprattutto da Manfredonia, amici di una volta e nuovi amici,
camminatori, podisti e ciclisti oltre alla sua famiglia numerosa molto
orgogliosa delle sue prestazioni.
Nuove consapevolezze, nuove mete, nuovi obiettivi? “Adesso punto ad ottenere un risultato
ancora più bello, a Dio piacente.”
Ora
non lo ferma più nessuno, ora vorrebbe spaccare il mondo, ora è consapevole
delle sue possibilità, capacità e potenzialità, vorrebbe far bene su tutte le
distanze per confermare la sua bravura di atleta di medio e lunghe distanze.
Ora cosa cambia? Alle gare sarai temuto? “Tutto deve essere trasformato in
energia positiva, anche l'ira. Sicuramente adesso sarò temuto. Può succedere
che capita una bella giornata è faccio goal.”
Un
grandissimo goal ha fatto Filippo salendo sul podio anche se si è trattato del
gradino più basso, ora ci possiamo aspettare goal più importanti come una
vittoria in una gara ultra e quindi pare che il meglio deve ancora venire per
Filippo.
Le
foto sono disponibili sul sito www.scandurramichele.com e le classifiche sul sito www.giroitaliarun.it
Per approfondimenti
sugli ultrarunner è possibile
consultare i libri:
Ultramaratoneti e
gare estreme, Prospettiva Editrice, Collana: Sport & Benessere, 2016.
Matteo SIMONE
http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteoMaratoneti e
ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida.
https://www.edizioni-psiconline.it/anteprime/maratoneti-e-ultrarunner-aspetti-psicologici-di-una-sfida.htmlMatteo SIMONE
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