Matteo Simone
Una
gara lunga 62 km vinta da Matteo Colombo in 6h20’, mentre Cecilia Polci vince
la gara femminile in 6h59’.
Matteo
Colombo del “Valetudo SKYRUNNING Italia RACER/Team
tecnica Italia” sembra essere un atleta di sport di endurance con
l’attitudine a macinare chilometri e chilometri, acquisita nel tempo e con
l’esperienza, sia su precorsi trail di
montagna e quindi con notevoli dislivelli altimetrici, sia su strada e anche a
circuiti. Non è da tutti sapersi esprimersi ad alto livello su trail, su strada e su circuiti, in genere ognuno si
specializza sulla modalità di sport che più ritiene indicata alle sue
caratteristiche. Matteo Colombo quest’anno è riuscito a passare dall’ultratrail alla strada con ultra distanze, e viceversa dalla
strada al trail. Pare aver sviluppato elevata
consapevolezza delle sue risorse e capacità e anche dei suoi limiti, comunque
sempre pronto a mettersi in gioco, sempre disposto ad ascoltare le persone di
riferimento quali tecnici e dirigenti FIDAL e IUTA, sempre proiettato verso la
maglia azzurra per rappresentare l’Italia in competizioni internazionali, allo
stesso tempo sempre pronto a mettersi da parte, a rispettare le decisioni dei
vertici, ma paziente e determinato a far sempre meglio.
Tante gare per Ceciliadel “Berg Team”, tanti impegni, difficile trovare l’equilibro sport, famiglia, lavoro.
Tante gare per Ceciliadel “Berg Team”, tanti impegni, difficile trovare l’equilibro sport, famiglia, lavoro.
Di seguito Cecilia racconta la sua ultima esperienza rispondendo ad alcune
mie domande:
“La gara è stata bellissima. Ho scoperto questo posto
vicino casa che non conoscevo, incredibile in contatto con la natura e gli animali
a tu per tu senza che essi si spaventassero: daini, volpi, tartarughe, ecc.. Giornata
con mamma divertita grazie agli organizzatori e i volontari che hanno fatto in
modo che lei si sentisse a suo agio. La gara è stata fantastica. Quello che ho
percepito sicuramente un grande impegno da parte dei volontari, una grande
voglia di rendere una manifestazione bella, di valorizzare al massimo appunto il
territorio, una grande organizzazione, poi c’è poco da dire il paesaggio è
stato dei migliori, perché io adoro il mare quindi quando ha iniziato ad albeggiare
abbiamo iniziato a vedere i primi scorci sul mare a me mi ha riempito di gioia,
anche il pezzo sulla spiaggia che per molti è stato drammatico ricordavo quando
da bambina giocavo e correvo sulla spiaggia e quindi è stato un senso di
libertà che solo una corsa verso il niente anzi con gli occhi rivolti al niente
come solo una distesa d’acqua marina ti può dare mi fa sentire veramente libera,
con l’obiettivo poi di rientrare all’interno di questa macchia stupenda e i
colori incredibili assaporando gli odori di casa perché comunque son sempre
andata a mare in Toscana quindi l’odore degli alberi, della pineta lungomare mi
ricorda l’infanzia, quindi mi riempie appunto di gioia, niente veramente quelle
giornate in cui stai bene, una giornata da incorniciare.”
E
questo è lo sport che vogliamo, che ti fa sentire libero, ti fa respirare
odori, sentire suoni, ti riporta in un ambiente sicuro e incontaminato, per
sperimentare pace e serenità.
Matteo
Colombo ha avuto modo di rifarsi nell’ultratrail di 62km
vincendolo, nutrendo in tal modo la sua autoefficacia per poter continuare la
stagione fiduciose e con tanta grinta e determinazione. Ha avuto buone
sensazioni in quest’ultima gara, le gambe rispondevano bene anche perché si è
trattato di una gara dove si poteva correre, non molto difficile e senza
elevati dislivelli altimetrici.
Matteo
Colombo più corre e più acquisisce esperienza e consapevolezza e riesce a
passare facilmente, restando performante, dalla strada al trail,
ha ottime capacità di recupero.
Nella
foto Matteo Colombo con maglia delle famiglie italiane lesch nyhan,
a favore della solidarietà e dell'associazione.
Entro
fine anno entrambi ha ancora in testa obiettivi importanti quali l’Ultra trail del Lago d’Orta di 120 km.
Entrambi
sono sostenuti, supportati, coccolati e ben voluti da tutti, dalla famiglia,
dagli amici, dagli altri atleti e anche da organizzatori e volontari e questo è
lo sport che vogliamo, mettersi in gioco, far parte del mondo dello sport fatto
di fatica, gioie e soddisfazioni, incontrare persone, culture e mondi e anche
tanta flora e fauna soprattutto in gare trail e ultratrail.
Per
approfondimenti sugli ultrarunner è
possibile consultare il libro Ultramaratoneti e gare
estreme di Matteo Simone, Prospettiva Editrice, Collana: Sport & Benessere.
17° nella classifica Bestseller di IBS
Libri - Sport - Atletica e sport da campo e da pista - Maratona e corsa
campestre.
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si può anche prenotare online e poi ritirare in libreria)
Inoltre
è in uscita il libro Maratoneti e ultrarunner.
Aspetti psicologici di una sfida.
Matteo SIMONE
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