Dott. Matteo Simone
Lo
sport non sempre ti dà cose positive ma a volte ti toglie anche salute e benessere,
dipende da come ti poni con lo sport, come investi nello sport, cosa vuoi dallo
sport.
A tutto c’è un limite, bisogna sempre stare in contatto con i propri bisogni
ed esigenze e comprendere quello che si può fare e come, bisogna sviluppare tanta
consapevolezza delle proprie risorse e capacità ma anche dei propri limiti.
Di seguito
l’esperienza di Alessio attraverso risposte ad alcune mie domande.Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Il mio percorso è stato semplice. Ho
iniziato per star bene fisicamente, poi mi ha preso la voglia di fare di più,
mi sono iscritto ad una società
sportiva, ho corso per 10/anni come amatore master.”
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere o performance?
“I fattori che anno contribuito alla mia performance sono stati impegno,
dedizione, predisposizione, obbiettivi.”
La gara della tua vita dove hai dato il meglio di te o hai sperimentato le emozioni più belle? “La mia migliore gara è stata la 10 km
conclusa in 36 minuti, per me al terzo anno di preparazione è stata la gara più
bella, 25nquesimo in ordine d'arrivo a 40 anni è stata una grande
soddisfazione, pensa ho vinto 25 euro.”
Qual è una tua esperienza che ti possa dare la convinzione che ce la
puoi fare?
“L'umiltà, il mettersi a disposizione della squadra ti dà la percezione che
puoi farcela.”
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “Tutti mi dicono, corri troppo, ti fa
male, sei in forma, chi te lo fa fare, ecc..”
Ti va di descrivere un episodio curioso della tua attività
sportiva?
“Un episodio curioso che ricordo, l'aver messo l'ostacolo da saltare al
contrario.”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? “La determinazione, la voglia di arrivare
sempre più avanti.”
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai
dimostrato di possedere?
“L'umiltà, un fisico che si adatta al sacrificio, che muta, una linfa interiore
esplosiva, la voglia di vincere.”
Che significa per te partecipare a una gara sportiva? “Partecipare ad una gara per me
significa confrontarsi, mettere in atto la preparazione che con sacrificio hai maturato.”
Hai sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare? “Il limite è dato anche da me, la
psicologia è fondamentale, il corpo fa quello che la mente le ordina, il limite
lo decide la nostra mente.”
Quali sensazioni sperimenti facendo sport
(pregara, gara, post gara)?
“Le sensazioni che sperimento sono la sofferenza, prima dopo e durante.”
Quale è stata la gara più estrema o più difficile? “La gara più estrema, la più difficile
è stata al Terra Sarda ad Arzana, dopo 5 ore di viaggio in pullman le mie gambe
mi facevano male, sentivo dolore, è stata una performance negativa.”
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nel tuo
sport?
“Nel mio sport devo fare attenzione a non fare esercizi di carico onde evitare
infiammazioni. Nella preparazione ho esagerato non dando al fisico il tempo di
recupero.”
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport? “Mi ha fatto mollare un allergia
asmatica che purtroppo la corsa mi ha fatto venire, sì perché lo sport ti dà e
ti toglie.”
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Ho superato gli infortuni fermandomi, con
applicazioni di fisioterapia.”
A
volte è importante fermarsi o rallentare, a volte sono importanti coccole e cura
di se stessi per riprendere la forma e le condizioni ottimali per riprendere alla
grande.
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo
sport?
“Per i ragazzi che si avvicinano allo sport: ‘ragazzi lo sport è fondamentale
per ognuno di noi, mente sana in corpo sano, fate piano, siate umili, mettetevi
a disposizione della squadra e del coach’.”
Belle
parole, vero lo sport è una cosa bella soprattutto per i giovani ma anche per gli
adulti e i meno giovani, ti permette di essere sempre sul campo ad allenarti e gareggiare,
ti fa sentire sempre utile all’amico per allenarsi insieme, per dare consigli, per
faticare insieme.
C’è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera
sportiva?
“No, non ho mai fatto uso di sostanze.”
Ritieni utile la figura dello psicologo dello sport? “La figura dello psicologo può se
necessario essere utilizzata da chi ha
necessità, ottimo!”
Sogni realizzati e da realizzare? “I sogni che ho realizzato sono tanti, Nella mia società sportiva, dopo 25 anni di esistenza categoria master, sono stato il primo ad andare al ‘Terra Sarda’, l'apice delle manifestazioni isolane, solo i migliori tempi vi hanno accesso. Poi il titolo Sardo nei 1500 in pista e il 6° posto nella maratonina di Uta col tempo di un’ora, ventuno minuti e diciassette secondi. Sono una piccola persona che si è sempre messa a disposizione del gruppo con umiltà è sacrificio e se ho ottenuto dei risultati positivi, lo devo a me per l'impegno e ai miei due preparatori atletici: uno per il fondo che ti dà le basi e il mio coach per la pista che mi ha messo le ali.”
Tutto torna, se ti impegni e hai passione puoi fare grandi cose soprattutto se ti affidi a persone esperte come può essere un coach, se poi hai a disposizione due coach ancora meglio, allora sì che puoi volare, grande storia quella di Alessio, un uomo umile e performante.
Un’intervista ad Alessio è riportata nel libro “Correre con la mente. Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni” di Matteo Simone (Autore).
Dott. Matteo Simone ù
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR






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