Basta poco per
essere felici accostatevi allo sport e sorridete alla vita
Matteo Simone
Manfredonia sempre più città del cammino e dello sport.
Da tempo le persone sono invogliate a camminare lungo le strade
di Manfredonia e di Siponto, e a volte si organizzano uscite in giro per il
Gargano, per la Puglia o per l’Italia.
Di seguito Mariella la promotrice del
gruppo Happy Walker, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie
domande.
Come è nata l'idea della Manfredonia-Vieste a
piedi? “Diciamo che più che idea, è di routine, lo
facciamo ogni anno. L'idea è di portare nuove persone al traguardo, e di tirare
fuori tutta la forza che ognuno di noi non sa di avere, quindi di mettersi in
gioco con se stessi”.
Dice bene Mariella, da soli è difficile mettersi n moto, mentre in compagnia si è più fiduciosi, si è più propensi a partire, ad aderire a iniziative sportive di cammino o di corsa raggiungendo luoghi e portando a termine lunghi percorsi a a piedi.
Come vi siete preparati? “Li ho
portati avanti con un allungamento graduale, dal semplice cammino serale, ad
una preparazione di 30 km, fino a una preparazione di 50 km”.
Oramai
Mariella ha tantissima esperienza avendo anche lei iniziato a mettersi in
cammino un po’ di anni fa e ha incrementato le distanze fino a partecipare a
gare di ultramaratone della distanza di 100km, pertanto riesce a coinvolgere
persone a mettersi in moto in cammino incrementando gradualmente i chilometri
da percorrere per poter affrontare lunghi percorsi come la Manfredonia-Vieste.
Come era il percorso? “Il
percorso era misto, su strada, sterrato e boschivo”.
Sicuramente
una bella e ricca esperienza attraversando il territorio del Gargano ricco di
vegetazione e animali locali, insieme ai compagni di viaggio.
Non
bisogna dare mai niente per scontato e tanto meno sottovalutare il lungo
percorso da fare a piedi portando con sé l’occorrente per coprirsi
adeguatamente e per rifocillarsi reintegrando le energie spese.
Cosa avete scoperto? “Un
panorama e un percorso strepitoso, abbiamo scoperto che le lunghe distanze
uniscono ancor più il gruppo, e fa uscire il proprio io che ognuno di noi ha
dentro. Quindi si scopre una fase di rigenerazione e giovinezza. Parlando
abbiamo scoperto che la pelle diventa anche più vellutata, è più giovane”.
Scoperte
misteriose e bizzarre si fanno con lunghi percorsi a piedi attraverso paesaggi
strepitosi soprattutto nei territori del Gargano.
Quali sono state le difficoltà? “La difficoltà
l'abbiamo trovata all'interno del bosco con numerose cadute, ma per fortuna
nessuno si è fatto male, anzi ci siamo divertiti tantissimo. Poi l'ultimo pezzo
su strada per arrivare a Vieste è sempre il più duro. Sembra di non arrivare
mai al traguardo”.
Ogni
caduta è una scoperta di se stessi, di riuscire a rialzarsi, di poter
continuare nonostante tutto, insieme felici e resilienti attraversando crisi e
difficoltà fino ad arrivare al meritato traguardo.
Ad ogni
traguardo c’è un nuovo obiettivo da programmare più sfidante per difficoltà e
lunghezza chilometrica per scoprire le risorse interiori e di gruppo che
permettono di raggiungere grandi mete.
Un messaggio per chi preferisce il divano? “Per
chi preferisce il divano, soprattutto per gli adolescenti, oltre a perdere la
forma fisica si rischia la depressione. Scendete dal divano e fate sport,
camminando oltre, per scoprire posti nuovi, culture nuove e per socializzare. Se
avete un problema o una sofferenza vi assicuro che li affronterete in un modo
diverso, riuscirete a trovare la risposta giusta a ogni difficoltà che la vita
ci mette davanti. Io sono un esempio per tutti voi, lo sport mi ha cambiato
completamente la vita. Stando in alto sulle montagne, si può ammirare tutto ciò
che ha creato Dio e vi assicuro che questa ricchezza che abbiamo renderà felice
dentro e fuori. Basta poco per essere felici accostatevi allo sport e sorridete
alla vita”.
Interessantissimo
lo spot di Mariella per coinvolgere persone a fare sport: “Basta poco per essere felici accostatevi allo sport e sorridete alla
vita”, concordo appieno.
Un’intervista a Mariella è riportata nel libro "La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza".
Matteo SIMONE
Autore di libri di psicologia e sport
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Nessun commento:
Posta un commento