giovedì 4 febbraio 2016

Orlando Pizzolato: La gara della vita? Vittoria maratona New York 1985

Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 
 

Orlando Pizzolato, due volte vincitore della Maratona di New York (1984 e 1985) e giunse quarto nell'edizione del 1986, ma ufficialmente 3°, perché il polacco arrivato secondo fu squalificato per positività doping. 

Un passato da campione, ora continua a lavorare nel campo dello sport, della corsa e della maratona in qualità di commentatore sportivo, inoltre cura un suo sito dove cura i vari aspetti che incidono sulla performance e sul benessere della corsa.
In uno dei suoi articoli tecnici descrive i suoi allenamenti che lo hanno portato ad eccellere soprattutto alla maratona di New York.
Orlando è stato gentilissimo a voler rispondere ad alcune mie domande e riporto di seguito alcune sue interessanti risposte.
Come ha contribuito lo sport al tuo benessere ?La pratica costante dell'esercizio aerobico ha migliorato la mia efficienza fisica generale ed ha contribuito a farmi vivere piacevoli sensazioni ed emozioni. La corsa, pur diventata una professione, è sempre una passione sportiva.

In effetti solo con la motivazione estrinseca non vai avanti, per il benessere personale oltre al talento ed alle vittorie ci vuole tanta passione in quello che fai.
Come hai scelto il tuo sport?Negli anni 70 non c'erano particolari scelte che non fosse il calcio, ma ero predisposto alle prestazioni aerobiche.”
Nella tua disciplina quali difficoltà si incontrano?
Fatica fisica e disagi vari, sia fisici sia mentali.

Si mettono in conto le difficoltà, ma se davvero sei motivato, se hai passione, se ci credi, fai di tutto per superare qualsiasi difficoltà, c’è sempre almeno una soluzione per qualsiasi difficoltà.
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara?Quando la praticavo da professionista, seguivo l'alimentazione iperglucidica. Ora, da amatore è varia e non correlata all'attività sportiva.”
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale?Mi sono sempre adattato bene alle condizioni ambientali sfavorevoli, ed ho vinto numerose gare proprio in contesti ambientali alterati.
Chi ha contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance?Sia il mio allenatore, sia i miei compagni di allenamento e anche una psicologa.”

Anche se si tratta di uno sport individuale, dietro l’atleta c’è tutta una preparazione e dei professionisti che lavorano per lui. E' importante considerare i diversi aspetti che incidono sulla performance. 
I recuperi sono importantissimi come gli allenamenti duri e faticosi, così come sono importanti le indicazioni di un allenatore. A volte è importante anche affidarsi, per una consulenza o un ciclo di incontri, a uno psicologo che utilizza una cassetta degli attrezzi, metodi e tecniche utili a seconda della fase della preparazione o l’aspetto da migliorare, così come sono importanti il nutrizionista o le persone care di riferimento, tutti lavorano per il benessere e la performance dell’atleta.
La gara della tua vita dove hai dato il meglio di te o hai sperimentato le emozioni più belle?Vittoria a NY 1985 e qualche altra.”
Quale tua esperienza ti da la convinzione di potercela fare?Essere in controllo delle mie sensazioni fisiche.”

Nelle esperienze di allenamento o di gara l’atleta sperimenta diverse sensazioni ed emozioni, non esistono buone o cattive sensazioni, l’importante è notarle, riconoscerle ed andare avanti, ognuno ha un suo stato di attivazione ottimale, ognuno ha il suo IZOF, il suo miglior stato di benessere attraverso al quale si può sperimentare il flow, una sorta di stato alterato di coscienza che ti permette di ottenere la peak performance.
Quali capacità, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere?Concentrazione in generale.”

Per raggiungere l’eccellenza è importante un lavoro di goal setting, di definizione di obiettivi e poi focalizzarsi e concentrarsi per quell’obiettivo, quindi una cosa per volta ora c’è questa gara di importante.
Quali meccanismi psicologici ti aiutato nello sport?Autocontrollo.”

L’autocontrollo aiuta a gestire sia le vittorie che le sconfitte, è importante una sorta di approccio meditativo, importante valutare che tutto passa, sia la vittoria che la sconfitta, quindi focalizzarsi sul qui e ora è fondamentale.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?Erano e sono favorevoli. In famiglia tutti praticano sport.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare attività fisica?La possibilità di aumentare il potenziale, sia fisico sia psicologico.
Come è cambiata la tua vita nell’aver intrapreso un’attività sportiva costante e impegnativa?Molto, visto che è stata la mia professione.”
Quali sono le tue sensazioni nel pre-gara, in gara, post.gara? "Come puoi immaginare, sono varie e correlate al contesto: tensione nel pre-gara; concentrazione in gara; rilassamento nel post gara.”
Che consiglio daresti a coloro che devono fare scelte importanti nello sport?Affidarsi a persone esperte nel caso di atleti potenzialmente forti. Agli amatori, di affrontare lo sport in maniera rilassata e mantenendo sempre il piacere e il divertimento, evitando le costrizioni delle prestazioni a tutti i costi e di essere a servizio del cronometro.”
Un messaggio per sconsigliare l’uso del doping?Di considerare che i propri limiti sono ottimi stimoli per migliorare le capacità di reazione e di adattamento e che una volta messi gli abiti normali la vita non deve essere condizionata dalla parentesi dello sport.”
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?
Pensando alle soluzioni che avrei dovuto e potuto adottare per far fronte e gestire agli aspetti che mi hanno condizionato.”
Ritieni lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi dell’attività sportiva?Si, per favorire un approccio sereno all'attività sportiva e favorire l'espressione del proprio potenziale.”
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli a questo sport fatto di fatica e impegno?Di appassionarsi a ciò che si fa e di trovare nei compagni lo stimolo per condividere gli impegni dello sport.
Sogni realizzati e da realizzare?Dare il meglio di me, ed ora anche nel lavoro e nella vita con la famiglia.”

Grazie Orlando.
Un'intervista a Orlando è riportata nel mio “Maratoneti e 
Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, edito da Edizioni Psiconline. 
Orlando è menzionato nei libri:
“Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell’atleta”, di Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice. 
Collana: Sport & Benessere. Data di Pubblicazione: 15 novembre 2017. 
Ebook “Sport, benessere e performance”, di Matteo Simone. Editore: Librinmente. 
Data di Pubblicazione: 7 settembre 2020. 
“Cosa spinge le persone a fare sport?”, edito da Aracne Editrice
 

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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