Matteo SIMONE
Al Fulvio Bernardini, giovedì 15 settembre, oltre a
presentare l'edizione 2016 della Corri per il Verde si festeggerà la sua 45^
edizione. L’evento prevede la partecipazione al dibattito del Presidente della
Fidal Lazio Fabio Martelli, di ex Presidenti della Uisp Roma qauli Giuliano
Prasca, ideatore della Corri per il Verde negli anni 70, Claudio Aiudi,
Vincenzo Bigiaretti, l'ex Presidente Nazionale Uisp Ugo Ristori, il giornalista
della Gazzetta dello Sport Giorgio Lo Giudice.
Dagli anni 70, fino alle ultime edizioni, sempre
partecipatissime, soprattutto dai più piccoli, l’obiettivo è sensibilizzare
piccoli e grandi ad appropriarsi del proprio verde, praticare l’attività fisica
all’aperto, vivere momenti di aggregazione per conoscersi e condividere la
passione dello sport.
Da alcuni anni, si è potuto notare anche la
partecipazione alla corri per il verde di atleti con disabilità visiva, tra i
quali l’atleta non vedente Ada Ammirata che nonostante le difficoltà tecniche
del percorso, con il supporto della sua guida, si lancia nella sua corsa libera
superando concorrenti e riuscendo ad evitare radici e buche e seguendo stretti
solchi lungo il percorso.
Ho guidato Ada standole accanto e correndogli
vicino uniti con un laccetto, è successo anche di cadere un paio di volte ma
prontamente si è rialzata ed è ripartita per la sua corsa, nello stretto
sentiero scivoloso c’erano anche un paio di atlete che correvano lentamente ma
appena avuta l’occasione propizia abbiamo prontamente superato le concorrenti e
volati verso il traguardo.
Ho sperimentato la sensazione del flow, uno stato
di trance, non mi sembrava di poter correre in quelle condizioni di difficoltà
del terreno pieno di radici, buche, saliscendi scivolosi ed erbosi con stretti
sentieri dove bisognava correre in fila indiana. Ma se ci credi e sei
determinato tutto è possibile, ci siamo affidati e fidati l’uno dell’altro,
eravamo un tutt’uno. Sembrava una cosa impossibile.
L’esperienza del flow corrisponde ad uno stato
psicofisico ottimale: uno “stato di grazia” che rappresenta un elemento
predisponente importante per il verificarsi delle cosiddette “peak
performances” (prestazioni eccellenti).
Chi è nel flow sente di essere completamente
coinvolto, focalizzato, concentrato; sa che l’attività è fattibile e che le
abilità che possiede sono adeguate allo scopo e saranno utilizzate al massimo;
è assolutamente focalizzato sul presente; avverte un senso di “serenità”; ha la
sensazione di muoversi in armonia con l’attività intrapresa, come dentro una
corrente, un flusso.
Achilles International, sorto negli Stati Uniti, è
il programma che in tutto il mondo consente di correre e camminare insieme,
guida e non vedente/ipovedente. Tali
atleti ‒ per poter partecipare a diverse attività agonistiche e amatoriali ‒
necessitano di allenarsi e quindi essere accompagnati in queste attività da
“guide sportive” ossia persone, disponibili a indicargli il percorso, a
porgergli un braccio, a fargli evitare buche e ostacoli. La promotrice è stata
Ada Nardin, la presidente romana è Ada Ammirata. Per info:
achillesinternationalroma@gmail.com – ada.ammirata@gmail.com o 393/1053915.
Il prossimo incontro è fissato per venerdì 16
settembre alle ore 18.30 al Parco degli Acquedotti. L’appuntamento sempre alla
chiesa di San Policarpo, c’è la possibilità di deposito zaino e borsa presso
gli amici Luciano e Roberto Ciccone “Planet Sport Running” in viale Spartaco
60/66, situato tra le fermate della metro Lucio Sestio, Giulia Agricola ed il
Parco degli Acquedotti.
Matteo SIMONE
http://edizionifs.com/autori/matteo-simone/
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