E’ contento Michele che si definisce il
podista prestato al cammino, da anni corre le ultramaratone ed ultimamente è
diventato un forte e resistente camminatore e porta nei suoi cammini tante
persone che piano piano si appassionano e vogliono provare a partecipare a gare
lunghe della durata della maratona ma anche superiore, come la 100km da fare
assieme a Michele camminando, uomini e donne che iniziano a camminare e vengono
rapiti e sequestrati dal cammino veloce fino ad arrivare a fare gare della
durata di 24 ore.
Con il Team Frizzi e Lazzi walking, la
camminata in gruppo rende felici e resilienti, un passo alla volta e senza
fretta ed avvicina persone popoli mondi e culture.
Tutto passa con il cammino e si diventa più resilienti.
Qualche anno fa feci un intervista a Michele
riportata sul mio libro Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico.
Cos’è per te la corsa? “Per me la corsa è vita, attraverso la corsa
mi emoziono, conosco altri, è salute, è un’opportunità di elaborare soluzioni
ai miei problemi, è anche un modo per pubblicizzare il mio negozio.”
A quali gare partecipi? “Cerco di partecipare a gare sempre più
difficili, più lunghe, più estreme, ho partecipato a gare della distanza di 100
km, alla ‘Nove Colli Running’ di Cesenatico, gara podistica di 202 km dove ci
ho impiegato 30 ore.”
Che significa per te partecipare a gare così
impegnative? “Per me è, innanzitutto,
una sfida personale, poi è un modo di stare nel tunnel in quanto in queste gare
estreme è come stare in tunnel, dove si riesce a trovare la luce al traguardo,
e questo può essere paragonato alla soluzione dei problemi, io ho fiducia nel
risolvere i miei problemi così come ho fiducia nel portare a termine la gara,
una gara che può rendere l’idea è la maratona di Napoli dove si attraversa il
tunnel in corrispondenza di Fuorigrotta ma nel tunnel si riesce ad intravedere
la luce che corrisponde alla speranza, finchè c’è luce ci posso credere.”
Come ti alleni per gare così impegnative? “Il segreto è partire per mete particolari,
allettanti, distraenti, interessanti, a contatto della natura e il nostro
territorio ne è ricco, per esempio sono diventate tappe fisse il raggiungimento
dell'Abbazia di Santa Maria di Pulsano e la Grotta di San Michele Arcangelo sita
in Monte Sant’Angelo attraverso percorsi misti comprendenti asfalto, sterrato,
tratturi, roccia, prato.”
Quali sono le tue sensazioni quando raggiungi
queste località? “E’ sempre una scoperta
di nuove emozioni, coloro che porto con me restano sorpresi per quello che sono
riusciti a fare e restano incantati dalle bellezze naturali del territorio e
dalle viste panoramiche del Golfo di Manfredonia e mi ringraziano per averli
condotti in questi posti dopo 20-25 anni, perché era usanza raggiungere questi luoghi
in pellegrinaggio.”
Quali sono i tuoi obiettivi? “I miei obiettivi generali sono portare
sempre più persone a correre ed in particolare a farli fare le maratone e le
ultra maratone.”
Quali sono le tue risorse? “La forza mentale, la tranquillità, la serenità,
il coraggio. “
Quando hai dimostrato coraggio? “A un’edizione della nove colli quando
mancavano pochi km ho perso la strada e mi sono ritrovato dalla parte opposta
del traguardo.”
Hai un allenatore interno? “Il mio allenatore interno è la mia forza
mentale, sono io stesso che mi conosco, so cosa fare nelle varie situazioni di
difficoltà.”
Ti ispiri a qualcuno? “Un mio modello è Marco Olmo che superati i
sessant'anni è lo specialista italiano più accreditato dell'ultratrail e delle
corse estreme. Vegetariano, quasi vegano, da oltre 20 anni, è stato campione
del Mondo vincendo l'Ultratrail del Mont Blanc, 2200 partecipanti rigorosamente
selezionati, per questo giro della montagna più alta d'Europa per un totale di
163 km, 8900 metri di dislivello positivo, tre nazioni toccate dal percorso,
Francia, Italia, Svizzera.”
Mi racconti un aneddoto? “Ho un bel ricordo nel mio negozio dove un
giorno sono venuti a trovarmi 2 atleti molto forti, l’argentino di Roma Tobias
Gramajo e l’atleta italiano, di origine etiope, Dereje Rabattoni e mi facevano
delle domande sulle mie esperienze in ultramaratone, io ero seduto sul tavolo e
loro seduti sulle sedie ascoltavano le mie imprese, mi rimane un bel ricordo.”
Ti capita di incontrare gli amici che
condividono i tuoi allenamenti? “Il mio
negozio è diventato un ritrovo, è situato al centro del paese, tra la villa, il
campo sportivo, vista mare, sempre baciato dal sole, sia gli amici che altra
gente passa dal mio negozio per salutarmi per ascoltare le mie ultime imprese o
quelle che dovrò affrontare, vengono a vedere le mie medaglie, attestati,
fotografie e mi chiedono consigli sulle scarpe da usare che io vendo e poi è
d’obbligo andare a prendere il caffè. “
Il Team dei camminatori “frizzi e lazzi” è
diventato un precursore di benessere attraverso l’organizzare uscite di
camminate all’alba, notturne, feriali, festivi, prefestivi e coinvolgendo
sempre più persone delle diverse età alla scoperta del territorio ed alla
scoperta delle proprie capacità di camminare e fare escursione. Ora il Team è
una realtà nel territorio del Gargano e dell’intera Puglia ed un riferimento
per tante persone che vogliono cercare di trovare tempi e modi di fare una
modalità di attività fisica. Per andare incontro ai bisogni di tanti il Team ha
istituito anche l’uscita serale del giovedì, 12-15km da diluire in quasi 2 ore
di cammino a passo veloce, ritrovo e partenza ore 21.00 davanti al negozio
Frizzi e Lazzi Corso Manfredi 303.
Ora, tanta è la richiesta da parte di tanti
cittadini di Manfredonia ed allora Michele raddoppia la camminata anche il
martedì sera stessa ora stesso luogo.
Infiniti gli orizzonti con il Team Frizzi e
Lazzi dove lo sport rende felici ed avvicina le generazioni, i mondi diverse,
le culture altre e dove tutto é possibile, le montagne si avvicinano, i sogni
diventano realtà un passo alla volta senza fretta e con la mente libera e
aperta.
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