Se pensi al passato per quello che poteva essere, per le occasioni
perdute ecc. è una forma di evasione dalla vita di ora, é codardia. Meglio
pensare alle possibilità di ora, a quello che puoi fare ora per star bene senza
per forza cercare sfide impossibili che il fisico non regge. È importante
partire ora con i propri mezzi e le tante risorse disponibili per costruire un
futuro di benessere. So che non é facile bisogna immaginare il passato non
vissuto bene come una zavorra da liberarsene gradualmente ed il passato vissuto
bene come energia utile a disposizione.
Bisogna situarsi nelle tre vie: presente, passato e futuro spostandosi
con cautela e dando precedenza al presente e spostandosi un po per volta verso
il futuro osservando se la via é giusta, ogni tanto tornare al passato recuperando
buone sensazioni senza farsi prendere troppo dagli eventi negativi. E' come
partire con il pallone guardando la porta e ricordando che si é già stato in
grado di segnare. Tutto ciò avvalendosi anche dei compagni di viaggio e degli
esperti.
Hervé Barmasse nel suo testo La montagna dentro, spiega l’importanza dell’affidarsi al compagno di cordata: “La vera difficoltà è dentro di noi, la parete viene dopo. Anche il
rapporto con il compagno di cordata influisce sull’esito della scalata molto
più degli ostacoli tecnici, dei pericoli e degli imprevisti. In lui riponi la
tua fiducia, metti la corda nelle sue mani. In cordata non si bara: non puoi
fingere simpatia e stima se non le provi veramente.” (1)
Vi è un opera che mi ha suscitato interesse e curiosità e cioè un’opera
di Tiziano dal nome: “Allegoria della Prudenza”.
E’ interessante quello che c’è scritto in quanto corrisponde in un certo
senso a quello che è, in parte, il lavoro della psicoterapia e cioè andare nel
passato a rivedere eventi passati che possono essere stati disturbanti,
traumatici e fare un lavoro di psicoterapia cercando di elaborare le
informazioni relative a tali eventi in modo da depotenziarle e
desensibilizzare.
Così facendo il passato non influisce negativamente sul presente ma fa
parte della vita della persona, anzi serve a continuare verso un futuro con
l’esperienza del passato, con una personalità più rafforzata, più resiliente.
Gli animali rappresentati sono un lupo, visto come colui che divora i
ricordi del passato e li fa dimenticare oppure che potrebbe incarnare l’invidia
che proviene dall’irrimediabile condizione del tempo passato, un leone che
rappresenta la forza con la quale bisogna condurre le proprie azioni nel
presente, ed un cane, simbolo di speranza e aspettativa nei confronti del
futuro.
Questo dipinto aiuta a considerare la propria vita nel qui e ora e cioè
di un passato che si è già sperimentato nel bene e nel male e che comunque è
servito quale esperienza; un presente per il quale occorre investire le proprie
energie, la propria forza per star bene e per organizzarsi verso un futuro
al’insegna del benessere personale.
E’ quello che avviene con il metodo Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR).
E’ un approccio psicoterapeutico
che si focalizza sulla risoluzione delle problematiche, conflitti, disagi
attuali considerando che ciò che accade ora deriva dalle informazioni, ricordi
del passato, antichi che sono stati congelati nella memoria.
L’EMDR agisce sulle difficoltà
del presente andando all’origine, nel passato ed operando nel futuro,
l’obiettivo dell’EMDR è di riprendere l’informazione, l’immagine, il ricordo
originale e permettere al paziente di rielaborarlo in modo che l’informazione
congelata diventi adattiva nel presente. (2)
Quest’opera stimola anche un parallelismo con il raggiungimento degli
obiettivi, infatti nel testo Il segreto
della PNL è riportata la seguente definizione dell’obiettivo:
“L’obiettivo e la “progettazione” fanno parte del vivere nel tempo dell’essere
umano, che si muove sulla linea passato-presente-futuro. E che guarda a un
futuro, di cui non esiste ancora nessuna certezza, da un presente pieno di
disegni possibili.” (3) Quindi possiamo dire che partendo dal presente,
considerando il passato, possiamo proiettarci verso il futuro per il
raggiungimento di nostri obiettivi.
Te stesso è il primo compagno di viaggio, inizia a fidarti sempre più di
te stesso, inoltre compagni di viaggio sono persone immaginarie che ti possano
fare da allenatore interno, persone a cui credi, possono anche essere persone
decedute o personaggi dei fumetti, un nonno, un eroe. Persone carismatiche che
ti trasmettono fiducia, voglia di vivere, di andare avanti. E naturalmente
amici intimi, famigliari, ed esperti nell'affrontare vita, difficoltà. Puoi far
leva sull'autoefficacia e le tue risorse personali valutando quello che sei
riuscito a fare da solo nella tua vita.
(1) Hervé Barmasse, La montagna
dentro, Editori Laterza, Bari, 2015, p. 53.
(2) Shapiro
F., Eye Movement Desensitization and Reprocessing:
Basic Principles, Protocols and Procedures. New York: Guilford
Press, 1995.
(3)
Cantaro F., Guastalla G., Il segreto
della PNL, Sonda, 2009, p. 109.
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt, Terapeuta EMDR
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