Urge aiuto
di persone generose e disponibili disposte a dedicare anche un solo allenamento ad
atleti con problemi visivi che vorrebbero continuare ad allenarsi anche il
periodo estivo dove capita che i loro accompagnatori di fiducia decidano di
andare in ferie. Tali atleti per partecipare a diverse attività
agonistiche ed amatoriali, necessitano di allenarsi anche d’estate e, quindi,
essere accompagnati in queste attività da “guide sportive” ossia persone,
disponibili ad indicargli il percorso, a porgergli un braccio, a farli evitare
buche ed ostacoli.
In
particolare Ada Ammirata dell’Atletica la Sbarra cerca accompagnatore podista anche per un
signolo allenamento perido dal 25 luglio al 9 agosto presso Roma.
Personalmente ho avuto modo di fare esperienza da
accompagnatore sia in allenamento che in gara con Ada Ammirata. L’esperienza di
corsa con Ada permette agli atleti della squadra di scoprire cosa significa
correre con una disabilità come la vista ed ognuno di noi si sperimenta come
accompagnatore negli allenamenti ed in gara, mettendo da parte qualsiasi forma
di competizione estrema e dedicandosi all’altro con generosità.
Ada mi ha
segnalato il sito web www.disabilincorsa.com che
raccoglie sportivi o chi lo vuole diventare, accompagnatori e tecnici, affinché
si possa e riesca a creare un “archivio” di volontari, guide e tecnici
invitando quindi, chiunque fosse interessato, a dare la propria disponibilità.
Curiossando nel sito ho letto la presentazione degli ideatori del sito tra i quali Alberto Ceriani, un atleta non vedente che pratica atletica leggera e nuoto da 11 anni e da 10 triathlon.
Alberto Ceriani ha partecipato a diverse
manifestazioni sportive tra le quali l’Ironman a Klangefurt (Austria), il
Campionato del mondo di triathlon su distanza ironman a Kona Hawaii: la gara
consiste nel nuotare per 3.800
metri nell’Oceano Pacifico, pedalare per 180 chilometri ed infine
correre la maratona di 42.195
metri , tutto in un fiato senza soluzione di continuità,
risultato finale 13 ore e 52 minuti.
Alberto
ceriani nonostante la sua disabilità è attratto dalle lunghe distanze e
partecipa a competizioni sportive agonistiche che possiamo considerare estreme
per la lunghezza e la difficoltà dei percorsi.
Ho rivolto
ad Alberto alcune domande per approfondire il mondo degli ultrarunner e delle
gare estreme.
Cosa ti spinge a spostare sempre più in avanti i
limiti fisici? “La
soddisfazione di vedere che nonostante i miei impedimenti fisici posso farcela.”
Alberto va
avanti nel raggiungimento dei suoi obiettivi nonostante la sua disabilità, è
motivato dal riuscire gradulmente a superare quelle che sono definite
difficoltà, ma per lui se vuole può, non esistono impedimenti, sa come fare per
andare avanti.
Cosa pensano i tuoi famigliari ed amici della tua
partecipazione a gare estreme? “Mi
incoraggiano e apprezzano il mio coraggio e la mia tenacità.”
I famigliari
sanno che quello che fa star bene una persona è fare le cose di cui si ha
passione, continuare a fare quello che piace.
Che significa per te partecipare ad una gara estrema? “Una grande soddisfazione personale.”
Riuscire
nelle sue imprese, nel raggiungimento dei suoi obiettivi è per alberto motivo
di grande orgoglio, di grande soddisfazione personale.
Ti va di raccontare un aneddoto? “Sì quando in un iroman un giudice mi ha
fermato perchè ero attaccato nella corsa alla mia guida e il giudice mi ha
placcato dicendomi in tedesco che non si poteva
non capendo perchè eravamo legati.”
Purtroppo
può succedere che la gente non è abituata a vedere persone con disabilità
eccellere in uno sport considerato estremo e non alla portata di tutti e si
rischia di essere fermati perfino dai giudici di gara che non immaginano che un
non vedente possa partecipare a competizioni impegnative di lunga durata e di
estrema difficoltà.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel diventare
ultramaratoneta? “Che volere è potere.”
Alberto ha
scoperto che si può essere resilienti e non mollare nella difficoltà, ma si
possono trovare strategie per superare le crisi, le difficoltà, il disagio e
trovare nuovi mezzi, nuove risorse per portare avanti propri progetti,
raggiungere prorpi obiettivi.
Hai un sogno nel cassetto? “Una maratona nel deserto e ripetere un altro
iroman e il passatore.”
Oramai ad
Alberto non lo ferma più nessuno, ci ha provato già il giudice di gara, ma al
berto è così determinato, così sicuro di se che vuol portare avanti progetti
sempre più ambiziosi.
Quasi quasi
accompagno Alberto in uno dei suoi progetti, ma avrei bisogno di allenarmi
duramente.
Michele
Pavan e Daniela Vittori: “Niente
paura: non occorre nessuna preparazione specifica, ma solo un po’ di attenzione
e la voglia di condividere le proprie passioni. Per accompagnare a correre un
non vedente, per esempio, basta una cordicella da legare al polso. Nel caso
della bicicletta, si userà il tandem. E in montagna, afferrando una maniglia
fissata allo zaino della guida, sarà facile capire com’è il percorso.”
Diventa sempre più difficile, reperire persone
disponibili a stare al loro fianco, questo sia per mancanza di tempo, orari
differenti, ritmi non uguali ed impegni famigliari.
Disabilincorsa è un sito web che raccoglie sportivi o
chi lo vuole diventare, accompagnatori e tecnici, affinché si possa e riesca a
creare un “archivio” di volontari, guide e tecnici invitando quindi, chiunque
fosse interessato, a dare la propria disponibilità.
Nel sito si trovano informazioni utili come l’elenco
delle guide sportive, gli atleti, lo scopo della lista, la mailing list, le
ultime notizie, informazioni alimentari, diete, ricette, F.A.Q., bellissime
storie e molto altro.
Un sogno nel cassetto di Michele Pavan:
“Organizzare un database sul sito dove poter fare delle ricerche mirate come,
ad esempio, una guida podistica, uomo, a Roma, provincia o nel Lazio. Inviare
un'e-mail al compleanno ringraziando per la presenza sul sito e chiedere ad
intervalli temporali l'invio di un racconto con delle foto. Far partecipare
attivamente gl'iscritti nella redazione di articoli e nei suggerimenti insomma,
creare una comunità virtuale vivace ed attiva.”
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Nessun commento:
Posta un commento