Interessandomi di Ulramaratoneti e gare estreme per la stesura del mio nuovo
libro che dovrebbe uscire a fine settembre, ho avuto modo di contattare un
giovane studente amante della montagna, dell’attività fisica in generale, e
visto che correva facile per i sentieri di montagna con notevoli dislivelli ha
deciso di competere con i più forti esperti del trail e dello skyrunner.
Come tanti altri anche Philipp ha iniziato per caso a frequentare la
montagna portato dai genitori e poi ha scoperto di avere un talento e quindi la
passione lo ha portato a dedicarsi a questo sport intensamente con allenamenti
impegnativi ma non togliendo troppo tempo allo studio, quindi non solo corsa ma
anche cultura per avere un lavoro che ti appassiona oltre allo sport e che un
domani ti possa dare una sicurezza economica.
Di seguito riporto le domande che ho posto anche a quasi un centinaio di
ultrarunner per la maggior parte italiani.
What was your path to becoming a Ultrarunner? (Qual è stato il tuo percorso per diventare un Ultrarunner?
“My parents always took my siblings and me in the mountains to show us the beauty of nature but ‘just for fun’ and without any competitions. At the age of 16 I saw an advertisement of a skimountaineering race closed from my home and took part there. So I got involved into the racing scene and did trailrunning just for summer training. After my first Transalpine Run (8 day-team-race where you cross the Alps) I focused more on trailrunning. (I miei genitori mi hanno sempre portato con i miei fratelli in montagna per mostrarci la bellezza della natura, ma "solo per divertimento" e senza nessuna competizione. All'età di 16 anni ho visto una pubblicità di una gara di SCI ALPINISMO nei pressi dalla mia abitazione e partecipai. Così sono stato coinvolto e facevo trailrunning solo per l'allenamento estivo. Dopo la mia prima Transalpine Run (8 giorni-team-gara in cui si attraversano le Alpi) mi sono concentrato più sul trailrunning.)”
La Transalpine-Run
consiste in un attraversamento delle Alpi a piedi, quest’anno si disputerà dal 29 agosto al 5
settembre 2015. La traversata delle Alpi viene considerata una delle più
impegnative corse a tappe per trail runner in tutto il mondo.
Diverse sono le componenti che
fanno di questa manifestazione una corsa unica: l'unicità dell'esperienza sui
valichi alpini, la fatica portata ai limiti delle proprie possibilità e il
panorama mozzafiato. I concorrenti dovranno percorrere 293 chilometri, superare
13.733 metri di dislivello e attraversare tre Paesi alpini (Germania, Austria e
Italia).
What motivates
you to be Ultrarunner? Cosa ti motiva ad essere Ultrarunner?
“It’s the amazing places and landscapes I won’t reach as a ‘usual runner’, the breathtaking and wild mountains I run on and the ability of a human body to do such incredible journeys. (Sono i luoghi meravigliosi e paesaggi che non raggiungerei come un ‘normale corridore’, panorami mozzafiato e montagne selvagge, corro con le possibilità di un corpo umano per fare tali viaggi incredibili.)”
Come tanti altri ultrarunner, la corsa permette a Philipp di viaggare,
scoprire posti nuovi, scoprire se stesso, fare tanta esperienza e ne ha tanta
da fare lungo tante strade e percorsi visto che ha appena 24 anni e già si può
considerare un campionissimo ed è temuto da tanti, lui che sembra un ragazzino
e sembra giocare e divertirsi per le montagne.
What drives you
to continue to be Ultrarunner? Cosa ti spinge a continuare ad essere
Ultrarunner?
“The feeling when you cross a finish line after all the ups and downs during such a long race is overwhelming and I think you get addicted to that in a way that you want to repeat despite the tough experience. (La sensazione quando si attraversa la linea del traguardo dopo tutti gli alti e bassi nel corso di una lunga gara così è inimmaginabile e penso che si diventa dipendenti a ciò da volerla ripetere, nonostante la dura esperienza.)”
Quello che sperimenta Philipp è una sorta di dipendenza, un’addiction, una voglia costante di risperimentare situazioni e sensazioni di difficoltà e di riuscita, di superamento delle difficoltà e di ritrovarsi oltre la linea del traguardo per emozionarsi, per godere delle sensazioni sperimentate.
Have you
experienced the experience of the limit in your races? Hai
sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare?
“Yes, of course. With the feelings and emotions in such a race it’s like a roller-coaster – sometimes you feel like you can just sprint out and run straight through the finish and sometimes it’s that hard that you just want to sit down and have a nap. It’s a sharp ridge between just scratching the personal limits and push them in a still healthy way or being one step beyond the border of what is good for yourself in a long term thinking. (Sì, certo. Con i sentimenti e le emozioni in una gara così è come un ottovolante, - a volte ti senti come se si può semplicemente andare avanti con un piccolo sforzo per arrivare dritto al traguardo e a volte è così difficile che si desidera solo fermarsi e fare un pisolino. Si tratta di stare sul filo del rasoio e da una parte ti senti sicuro di poter superare i tuoi limiti personali e spingerti oltre con sicurezza per la tua buona salute e dall’altra parte rischi di essere un passo oltre il confine rischiando per la tua salute.)”
In gare così difficili ed estreme spesso si sperimenta la crisi, la difficoltà, è un attimo ed è in queste circostanze difficili che serve la testa per continuare ad andare avanti e gestire la crisi oppure fermarsi e recuperare.
What are the
psychological mechanisms you feel will help to participate in extreme races? Quali i meccanismi psicologici ritieni ti aiutano a partecipare a gare
estreme?
“You have to believe in yourself that your body can do it and if you have already had a similar experience that you can do it again. After a few hours it’s only mental work that prevent you from stopping, the body has already told you long time before that it’s enough for him. (Devi credere in te stesso che il tuo corpo può fare e se avete già avuto un'esperienza simile sai che si può farlo di nuovo. Dopo qualche ora è solo lavoro mentale che ti impedisce di fermare, il corpo ti dice che è abbastanza per lui.)”
Per essere campioni bisogna conoscere bene
gli aspetti mentali che influiscono sulla prestazione ed in questo tipo
di gare è importante l’autoefficacia, il sapere di saper fare, l’essere
convinti di riuscire ed una delle fonti è l’esperienza passata di successo,
quindi se sei riuscito in passato ci riuscirai anche ora e questo lo sa
benissimo Philipp nonostante la sua giovane età ecco perché è già un campione
perché non usa solo il corpo che dopo qualche ora di gara ti può mandare
segnali di stanchezza, di affaticamento.
What was your
race more extreme or more difficult? Quale è stata la tua gara
più estrema o più difficile?
“One of the hardest race that I have done so far was the ‘The Coastal Challenge’ as it’s in February when the middle-Europeans stuck in the deepest winter and the temperatures in the jungle are around 32°C and extreme humid. It’s 6 stages through the deep tropical forest and you sleep in a tent every day. That was crazy. (Una delle gare più dure che ho fatto fino ad ora è stata il ‘The Coastal Challenge’ nel mese di febbraio, quando nel Centro Europea è inverno inoltrato e le temperature nella giungla sono circa 32° C e con estrema umidità. E' di 6 tappe attraverso la foresta tropicale e si dorme in una tenda ogni giorno. E 'stato pazzesco.)”
The Coastal Challenge è considerata una delle
gare più difficili del mondo. 230 km in sei tappe, questa gara mette alla
prova la forza mentale, la volontà e la resistenza di alcuni tra i migliori
trail runners ultra del mondo. La gara si rivela estremamente difficile in termini di distanza, terreno e clima
tropicale.
What do your
family and friends about your participation in extreme racing? Cosa
pensano i tuoi famigliari ed amici della tua partecipazione a gare estreme?
“As I wouldn’t call my races that extreme, I have really good support from my family background. It’s important to have someone to you can share your experiences with and tell about your feelings and emotions. If I know that my family is waiting at the finish line I can even more push my limits. (Non chiamerei le mie gare estremo, ho davvero un buon supporto dal miei familiari. E ' importante avere qualcuno con cui è possibile condividere le esperienze, le tue sensazioni ed emozioni. Se so che la mia famiglia mi sta aspettando al traguardo, posso ancora di spingermi oltre i miei limiti.)”
E’ importante il supporto della famiglia in generale nella vita quotidiana
ma soprattutto è importante in questo tipo di gare dove si va incontro a
condizioni di gare difficilissime e sapere che al traguardo ti aspetta una
persona cara non fa che attivarti maggiormente e così si va avanti con il
cuore, le gambe e la testa. E’ importante anche poter condividere l’esperienza
fatta in queste competizioni, i panorami mozzafiato, scoperte su se stessi che
si fanno.
How has your
family life, work? Come è cambiata la tua vita famigliare,
lavorativa?
“At the moment I am a serious student at the University of Salzburg to become a teacher for Mathematics and Biology for high school and with a good time management and a lot of discipline I can fit my training into my day schedule. (Al momento io sono uno studente serio presso l'Università di Salisburgo per diventare un insegnante di matematica e biologia per la scuola superiore e con una buona gestione del tempo e tanta disciplina che mi permette di allenarmmi bene giornalmente.)”
Philipp ha le idee chiare, per ora fa questo sport che lo appassiona e gli
permette di sperimentare benessere ma sa anche che il suo futuro sarà diverso,
c’è l’intenzione di fare l’insegnante e riesce a portare avanti
contemporaneamente due progetti molto ambiziosi.
Do you use
drugs, supplements? Why? Usi farmaci, integratori? Per quale
motivo?
Do you have a
dream? Hai
un sogno nel cassetto?
“To have the ability and possibility to run a lot of the most iconic trailraces on the globe like Hardrock, Diagonale de Fus, UTMB. (Avere la capacità e la possibilità di correre le gare di trail più dure al mondo come Hardrock, Diagonale de Fus, UTMB.)”
Come tanti altri Ultrarunner anche Philipp vorrebbe
partecipare alle gare più difficili che esistono sulla terra.
La Hardrock Hundred Mile
Endurance Run è una ultramaratona di 100,5 miglia (161,7 km)
di lunghezza, con 10.000 m di salita a un'altitudine media di oltre 3.400
m. La gara si svolge nel sud del Colorado. La gara è dedicata
alla memoria dei minatori che si insediarono nella zona e che hanno costruito i
sentieri minerari su cui gran parte della gara viene eseguito.
Il Grand Raid de la
Réunion, chiamato anche La Diagonale des fous è
un’ultramaratona di montagna. La gara si svolge nel mese di ottobre
sull’isola Réunion, nell'Oceano Indiano, situata tra il Madagascar e le Mauritius. Il
percorso 162 km con 9643 m di dislivello è noto per essere molto impegnativo.
UTMB (Ultra-Trail du Mont-Blanc)
Gara di montagna, con numerosi passaggi in alta quota (> 2500m), in
condizioni meteo difficili (notte, vento, freddo, pioggia o neve).
Frequentando gli ultrarunner sto scoprendo delle persone eccezionali, molto
umili, corretti, rispettosi.
Psicologo
dello sport, Psicoterapeuta
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