mercoledì 29 marzo 2017

Gianni Giansante, runner: Lo sport per me è una sana palestra di vita


La pratica dell’attività fisica fa sperimentare benessere fisico e organismico, cioè l’attività fisica permette di mettere in moto i diversi apparati circolatorio, cardiaco, respiratorio; benessere a livello ormonale, di smaltimento di tossine. 

Di seguito Gianni Giansante ci racconta la sua esperienza.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Da giovane, poi leggera pausa, da 6 anni mi alleno tutti i giorni per scaricare le tensioni della vita quotidiana.”
Nello sport quali fattori contribuiscono al benessere e/o performance? “Tranquillità e spensieratezza.

Lo sport fa sperimentare anche benessere mentale, permette di scaricare tensione e stress che possono derivare da una giornata lavorativa o da altri impegni quotidiani di disbrigo faccende domestiche o burocratiche, lo sport ti permette di trovare un tempo tutto tuo dedicato a te stesso da solo o in compagnia per fare qualcosa che diventa piacevole, ti fa sperimentare sensazioni ed emozioni, anche fatica ed impegno con determinazione per raggiungere obiettivi e trasformare sogni in realtà.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì, il giorno che ho spinto un ragazzo disabile su una carrozzina.”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? “La generosità e la voglia di aiutare chi per qualsiasi motivo in quel momento è meno fortunato di me.”

Lo sport ti fa sperimentare benessere relazionale oltre quello fisico e mentale facendo sport insieme ad altri, condividere esperienze di allenamento, di gara, fare qualcosa in gruppo, far parte di una squadra, di un esercito di sportivi che si iscrivono a competizioni da portare a termine confrontandosi tra di loro e dandosi consigli sui migliori allenamenti, su come aumentare al performance. 
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?Che è esagerata.”
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano nel praticare il tuo sport?La tenacia e la voglia di non mollare mai.
Quali sensazioni sperimenti nello sport?Felicità e benessere.”

Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppo autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di poter far qualcosa, di riuscire in qualcosa, inoltre lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, crisi, difficoltà, si è più presenti, attenti, gentili.
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nella pratica del tuo sport?Infortuni muscolari, sono molto fragile muscolarmente vista anche la mia non più giovane età.
Come hai superato crisi, infortuni, sconfitte, difficoltà? “Con l’impegno.”

Gli infortuni si mettono in conto ed è importante essere disposti a fermarsi un po’, oppure a rallentare i ritmi. Si spera che non giunga mai il momento per smettere, significherebbe smettere di vivere, di sentire, di faticare, di divertirsi, di gioire, di mettersi alla prova, di conoscersi, sperimentarsi, di relazionarsi, scoprire.
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli al tuo sport?Lo sport per me è una sana palestra di vita, quindi è giusto farlo a tutti i livelli soprattutto per i giovani.”
Sogni realizzati?La mia prima ultra 100km del passatore.”

A volte lo sport fa sperimentare di riuscire in qualcosa, eleva l’autoefficacia, e tutto ciò si trasferisce nella quotidianità, 
nell'ambiente familiare e lavorativo, si sperimenta di riuscire in qualcosa, di avere delle capacità, risorse, caratteristiche che permettono di fare sport in modo continuativo con passione.
Quali sono le sensazioni relative a precedenti esperienze di successo?Felicità ed incredulità ad essere riuscito a cogliere un risultato francamente insperato.”
Hai un modello di riferimento? Ti ispiri a qualcuno?Tutti i runners a qualsiasi livello mi trasmettono qualcosa.”
C’è una parola che ti aiuta a crederci e impegnarti?
Corazon.”

Gianni Giansante, nel 2017 ha deciso di correre la maratona per una causa solidale, ecco le sue parole: “Cari amici anche quest'anno parteciperò alla XXIII Maratona di Roma , questa volta la mia gara avrà un sapore diverso e speciale visto che ho deciso di correrla per Spiragli di Luce,  associazione che regala sorrisi e appunto Luce a ragazzi diversamente abili  che scaldano il cuore, per chi ha la fortuna di condividerne  la vita, loro hanno bisogno di fare sport, di sorridere comunque alla vita, quindi cari amici, io metterò come sempre tutto me stesso nella mia sfida sportiva, ma so bene che non potrà bastare, per la sfida solidale, quindi aiutatemi ad aiutare. Insieme possiamo vincere tutte le sfide del mondo. Sostenete la mia corsa con una libera donazione Grazie Gianni.”

Questo mi accomuna a Gianni Giansante, il correre e ancora di più il "correre solidale", anch’io ci ho messò corpo, testa e cuore non per percorrere i 42,195km della maratona di Roma che mi ero prefissato ma per correre la stracittadina di 5 km e mi ha fatto piacere vedervi per strada a sostenermi e a fare il tifo per l’Associazione Spiragli di Luce”. Ddaje! Insieme è molto meglio.
Percorrere la maratona significa anche vivere l’esperienza di una giornata di eccessivo caldo oppure una giornata di pioggia, sentire l’acqua addosso, inzupparsi le scarpe nelle pozzanghere, insomma, osservare, sentire, percepire, giocare, tutto questo è anche maratona, come riporto nel libro O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Edizioni ARAS, Fano, 2013.
https://www.arasedizioni.com/catalogo/o-r-a-obiettivi-risorse-e-autoefficacia-modello-di-intervento-per-raggiungere-obiettivi-nella-vita-e-nello-sport/

Un’intervista a Gianni è riportata nel mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline.
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza. 
È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione. Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso.
 
Psicologo, Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it

Nessun commento:

Translate