Matteo SIMONE
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Persone Attive! Persone Felici! E' questo lo slogan della Giornata Mondiale dell’Attività Fisica che anche quest’anno si celebrerà in tutto il mondo mercoledì 6 Aprile 2017.
"I nostri corpi sono i nostri giardini, il nostro volere è il giardiniere" (William Shakespeare).
Tanti i motivi per iniziare a fare
sport, se poi lo sport ti cattura, allora è difficile resistere, diventa un
pensiero quotidiano. A volte nasce la sfida, la voglia di arrivare dove nessuno
è arrivato, sono tante le persone che sperimentano la voglia di superare i
propri limiti, di scoprire quanto valgono.
Tanti i motivi per iniziare a correre,
lo spiega anche Mark Rowlands, Correre
con il branco: “Ognuno corre per motivi diversi: alcuni lo fanno perché ci
provano gusto, altri per sentirsi bene, in forma, felici e persino vivi. Altri
ancora corrono per stare in compagnia o per alleviare lo stress della vita
quotidiana. Ci sono persone a cui piace saggiare la propria resistenza, i
propri limiti.”
Si inizia a praticare sport per scelta,
per caso, perché è necessaria una riabilitazione, invogliati dai genitori o
dagli istruttori di educazione fisica, si inizia con una motivazione intrinseca
(perché si prova piacere a praticare un’attività sportiva), ludica (per il gusto
di giocare e di divertirsi).
Di seguito Ginetto Bovo illustra i suoi
studi sull’attività fisica come medicina naturale: “Nel mio primo vero
interesse professionale di studio nell’area delle scienze della locomozione
umana, oggi scienze quantistiche della locomozione umana nella prevenzione e
nella terapia integrativa delle malattie croniche non trasmissibili (Alzheimer,
cancro, diabete, malattie cardiovascolari, depressione e neuro degenerazione,
ecc.), non potevo non essere in campo con una mia personale iniziativa
principalmente per mettere ben in evidenza come oggi sia possibile l’impiego
dell’esercizio fisico esattamente come un
farmaco, però non è chimicamente
un farmaco ma una potente modalità naturale di prevenzione e cura delle
malattie di cui è imperativo conoscerne dosi, indicazioni e controindicazioni.
La mia iniziativa è finalizzata anche a far sapere all’opinione pubblica
italiana che nel corso della 10.ma Conferenza Internazionale sulla Biochimica
dell’Esercizio “Muscolo, Membrane ed Esercizio” tenutasi a Sydney, Australia,
dal 15 al 19 Giugno 1997, la Comunità scientifica internazionale ha
unanimemente concordato che il 95% delle malattie croniche deve, ripeto deve,
essere trattato con l’attività fisica appropriata e con i giusti consigli
dietetici.”
Quattro ore di sport a settimana sono il
segreto per mantenersi in salute secondo le raccomandazioni dell'Istituto
Superiore di Sanità emanate nell'ambito del programma "Guadagnare
Salute" sulla linea delle Global
recommendations on physical activity for health redatte dall'OMS.
Molti sono intenzionati a iniziare a praticare
una forma di esercizio fisico per diversi motivi, ma dall’intenzione al voler
iniziare c’è tanta strada da fare, molti non hanno ancora iniziato e non
inizieranno mai seppur ne abbiano l’intenzione o la necessità. Come fare per iniziare?
Si può intraprendere un percorso di
autoconsapevolezza per agevolare la progressione nei sotto elencati stadi
teorizzati con il modello transteoretico Di Clemente e Prochaska.
Nella prima fase, precontemplativa, i soggetti
non sono interessati alle conseguenze del proprio comportamento nocivo. In
questo caso sono inutili i suggerimenti di amici, parenti, colleghi perché la
persona che non vuol sentire non sente, in questo caso è indicata una
psicoeducazione e cioè un esperto che illustri alla persona la sua situazione
in maniera diversa dal comune, ad esempio con metafore, con paradossi, in modo
creativo in modo da coinvolgere non solo l’emisfero sinistro più razionale ma
anche l’emisfero destro più immaginativo e creativo.
Nella fase contemplativa, le persone pensano di
cambiare il comportamento ma senza assumersi impegni verso una modifica. La
persona è consapevole del proprio disagio, ha deciso di porre rimedio ma non è
ancora passata all’azione. Bisogna stimolare la persona verso il cambiamento.
Si può invitare la persona a individuare un giorno della settimana in cui può
pensare di iniziare a passare all’azione.
Nella fase di azione il soggetto si convince e
si impegna nel modificare il proprio comportamento. La persona è pronta
all’azione e questo gli permette di sentirsi capace di portare a termine un
obiettivo, di sentirsi in grado di prendersi cura di sé.
Quando l’azione si mantiene per un tempo
superiore, si dice che la persona ha raggiunto lo stadio del mantenimento e
successivamente dell’uscita dal problema.
Praticare sport significa occuparsi del
proprio benessere e della propria salute, sia dal punto di vista fisico che
mentale. Una persona decide di allenarsi con costanza quando raggiunge la
consapevolezza di stare meglio, quando si rende conto che sta facendo qualcosa
per se stessa. L’inizio può essere faticoso dal punto di vista fisico e
organizzativo, ma la pratica continuativa nel tempo dell’attività sportiva,
determina la sperimentazione di sensazioni di benessere fisico, mentale,
emotivo e relazionale a cui difficilmente si vuole rinunciare.
Per i bambini è importante capire che lo
sport è essenzialmente un’attività divertente, per questo l’allenatore, che si
occupa in primis di persone e poi anche del loro rendimento sportivo, come
singoli e come squadra, è deputato all’educazione di un corretto stile di vita
che è quello sportivo.
Quello che emerge è che insieme è molto
meglio, lo dico spesso “together is much
better”, questo vale anche per coloro che hanno bisogno di un
accompagnatore come atleti con disabilità visiva.
Unisciti
ad Achilles International, il
programma che in tutto il mondo permette di correre e camminare insieme, guida
e non vedente. Vieni a conoscerci presso il parco
degli acquedotti Roma, dove tutti potranno
correre e camminare come guide o come atleti accompagnati.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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