Matteo SIMONE
Foto di Sandro Marconi “Scrotofoto” |
Il Passatore è una signora gara, tutti la vogliono, tutti ci vogliono provare, non tutti arrivano alla partenza, non tutti arrivano alla fine dei 100km, molti si fermano per strada, molti non riescono a gestirsi, bisogna considerare l’alimentazione, le crisi.
E’ una lotta nelle prime posizioni, chi attacca da
subito, chi aspetta la salita, chi aspetta i 3 quarti di gara, ognuno la sua
strategie in base alle proprie caratteristiche conosciute e studiate nel tempo
da solo o attraverso persone esperte.
Giorgio
Calcaterra l’ha vinta per 12 volte consecutive, come al solito Calcaterra corre
sereno, non deve dimostrare niente a nessuno. Andrea Zambelli ha vinto il 26
maggio 2018 la 46^ edizione della 100 km del Passatore in 6h54'34” precedendo
il tedesco Benedikt Hoffmann, terzo Giorgio Calcaterra e quarto Silvano
Beatrici.
Il mondo delle ultramaratone è un mondo molto umile e modesto, ognuno fa per sé, ognuno coltiva il proprio orto, ognuno sceglie direzioni e mete e poi ogni tanto ci si incontra per condividere lunghi viaggi rispettandosi l’un l’altro perché la prima vittoria è con se stessi, nel portare a termine il proprio viaggio, nello sperimentare benessere in gara, nell’approfondire la conoscenza di sé stessi davanti alla fatica, alla fame, alla sete, al freddo, al caldo; trattasi di esperienze a volte estreme ma che fanno portare a casa ricchi insegnamenti di vita.
Foto di Sandro Marconi “Scrotofoto” |
Qual è stato il tuo percorso per diventare
un ultramaratoneta?
Giorgio: “Sono diventato
ultramaratoneta con molta gradualità, quindi non me ne sono quasi accorto, dopo
aver corso decine di maratone è stato per me normale e semplice superare la
distanza.”
Andrea: “Mi sono avvicinato al podismo nel 2009 per puro
caso. Allora andavo in bici e nel periodo invernale spesso correvo, quindi mi è
venuta l’idea di provare una maratona. Dopo qualche mese di allenamento il mio
esordio alla maratona di Reggio Emilia (2h50’). Da quel momento mi sono
innamorato di questo sport. Dopo varie maratone ho provato a correre qualche 50
km fino ad arrivare al passatore.”
Foto di Sandro Marconi “Scrotofoto” |
Cosa
ti spinge a continuare ad essere ultramaratoneta?
Giorgio: “Niente, è una cosa che mi va di fare e che faccio, ma non mi spinge
niente se non la passione.”
Emerge
una motivazione interna a continuare a fare questo sport che comporta tante ore
di allenamento, di fatica, il motore sono le emozioni e la semplice passione.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel
diventare ultramaratoneta?
Giorgio: “Conoscevo già il mio
carattere e che a volte sono un po' testardo non l'ho scoperto facendo l'ultramaratoneta,
ma sicuramente l'essere ultramaratoneta me lo ha confermato.”
Andrea: “Non avrei mai immaginato di riuscire a sopportare
tanta fatica. Sono molto tenace e determinato.”
Foto di Sandro Marconi “Scrotofoto” |
Importante
nelle gare estreme da una parte avere tanta sicurezza in se stessi e quindi
elevata autoefficacia, inoltre è importante conoscersi bene, sapere fin dove ci
si può spingere e auto monitorarsi durante la gara.
Foto di Sandro Marconi “Scrotofoto” |
Giorgio
grazie alla sue imprese ma soprattutto grazie alla sua persona semplice e
avvicinabile da tutti convolge un mondo di persone in questa disciplina dura e
faticosa e trasmette tanta pace nella fatica senza stress ma con modestia e
umiltà si può fare tutto con duro lavoro, impegno e se c’è talento tanto meglio
altrimenti si fa quel che si può.
Le
qualità di Giorgio sono tante e riconosciute da tanti, non solo atletiche ma
anche umane. Molto educato e gentile con chi lo rispetta e lo considera, le sue
parole sono attente e preziose e non si sente mai un campione, ha una forte
consapevolezza che si può far tutto con non solo il talento ma il grande
impegno.
Ringrazio
Giorgio e Andrea per la loro cortesia e disponibilità a raccontare e ringrazio
anche il celebre fotografo Sandro Marconi “Scrotofoto”.
Interviste a Giorgio ed Andrea sono riportate nel libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline.
Giorgio è menzionato nei seguenti libri:
Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida, Edizioni Psiconline, Francavilla al Mare (CH), giugno 2019
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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