venerdì 1 dicembre 2017

Agnese Fadda: Mi piace fare sport, mi impegna mentalmente e mi fa stare bene


Ci sono tante modalità per iniziare a praticare sport e tanti motivi, e poi puoi scoprire un mondo dietro lo sport che ti porta a sperimentare sensazioni ed emozioni uniche.
Agnese racconta la sua storia di atleta rispondendo ad alcune mie domande.

Come hai scelto il tuo sport? Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Ho iniziato a correre per scaricare rabbia e stress dopo aver perso il lavoro. Poi pian piano ho iniziato a gareggiare. Dopo 2 anni ho abbracciato la multidisciplina del triathlon.”

Questo si chiama crescita post traumatica, dopo un evento critico ci sono tante modalità di reagire e lo sport è un ottimo modo per elaborare l’accaduto e per trovare modalità per andare avanti nella vita nonostante ci siano problemi.
Nello sport quali sono i fattori o le persone che hanno contribuito al tuo benessere o performance? “Ambiente familiare, una squadra dove prima di tutto conta l'amicizia e il fare gruppo.”

Quali meccanismi psicologici ritieni abbiano contribuito, nello sport, al benessere o performance? “Vedendo che altre persone lo facevano, mi ha spinto a provare ed osare, perché non posso farlo anche io?”

Provare non costa niente e comunque ognuno se vuole e si impegna può ottenere grandi risultati e arrivare ad ottenere ottimi risultati.

Qual è stata la gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? “Il mio primo triathlon cross.”

Quale è stata la tua gara più difficile? “Un trail di 25 km, non preparato e comunque non avevo mai fatto un trail.”

Agnese pare essere una che si sperimenta, si mette in gioco, non amante della zona di confort ma sempre pronta a buttarsi nel vortice di forti esperienze.

Ricordi un’ esperienza che ti dà la convinzione che ce la puoi fare nello sport o nella vita? “Sì, un duathlon cross 2 mesi dopo un bruttissimo incidente in allenamento. Ci ho messo un'eternità a finire la gara ma ce l'ho fatta.”

Si può sempre ripartire, un  passo alla volta, gradualmente e credendoci.

Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “L'arrivo in ritardo alla partenza di una mezza maratona, ho dovuto scavalcare transenne per arrivare allo start e sono partita in prima fila con i top runners!”

Sembra essere molto determinata Agnese, difficilmente si ferma al primo ostacolo, imprevisto, inconveniente, trova sempre la modalità per affrontare, gestire, superare qualsiasi cosa.

Quali sensazioni sperimenti o hai sperimentato facendo sport (pre-gara, gara, post-gara)? “Condivisione di valori come amicizia e solidarietà, fondamentali. Prima, durante e dopo. Fraternizzare. Con amici ed avversari non ha prezzo.”

Lo sport aiuta a trovare amici, amici veri che condividono allenamenti, gare, fatica, amici che insieme si fa squadra, per confrontarsi, per consigliarsi, per migliorarsi.

Quali sono le difficolta e i rischi? A cosa  devi fare attenzione nel tuo sport? “Nel triathlon sempre un po' di prudenza in bici, sia per il pericolo sia per non imballare le gambe in vista dell'ultima frazione. E mai scordare la vaselina sotto la muta.”

Praticare uno sport è divertente ma bisogna fare attenzione a tanti aspetti, dall’abbigliamento all’alimentazione alla gestione della gara, praticare multisport comporta l’essere molto attenti ad ulteriori aspetti come il gestire le energie da utilizzare per ogni sport, il non affaticare troppo le parti muscolari e articolari da utilizzare nelle fasi successive.

Quali sono le condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale? “Gli infortuni non completamente assorbiti sono limitanti, così come la pioggia. La pioggia mi crea difficoltà nella corsa.”

Cosa ti fa continuare a fare sport? “Mi piace fare sport, mi impegna mentalmente e mi fa stare bene.”

Certo lo sport non è tutto rose e fiori, lo sport oltre a far divertire fa anche soffrire quando capitano condizioni climatiche avverse per esempio.

Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Con il supporto della squadra, che non ha mai smesso di incoraggiarmi.”

Importante non essere completamente soli soprattutto nei momenti del bisogno, quando non sei in forma, quando c’è un periodo che non va, quando ci sono infortuni, avere a disposizione amici di squadra che si interessano a te e si occupano di te tutto diventa più risolvibile.

Quale può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport? “Lo sport è vita, ti da qualcosa che difficilmente troverai da altre parti!”

Lo sport diventa un bell’ambiente quando c’è impegno e fatica oltre a momenti di relax, condivisione, confronto e divertimento.

C’è stato il rischio di incorrere nel doping? Quale può essere un messaggio per sconsigliarne l’uso? “No niente doping, mi piace giocare pulito, io faccio sport per star bene non per eccellere. Poi con sacrificio e tanto allenamento puoi comunque avere le tue soddisfazioni.”

I tuoi famigliari ed amici cosa dicono circa il tuo sport? “Familiari: ma non è troppo quello che fai? Amici: grande, vorrei avere la tua passione e la tua forza di volontà.”

Vero sono ricorrenti queste affermazioni nelle persone vicine agli atleti, alcuni sono apprensivi e si preoccupano, altri stimano e vorrebbero riuscire anche loro in piccole e grandi imprese sportive.

Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica? “Ho scoperto che posso fare cose che mai avrei potuto immaginare! La costanza premia.”

Si impara a essere più convinti e decisi attraverso lo sport che ti porta giorno dopo giorno a raggiungere obiettivi prima insperati ma con impegno e costanza si riesce a fare grandi cose come percorrere la distanza della maratona o riuscire a praticare sport complessi come il triathlon.

Hai mai pensato per infortuni o altro di smettere di essere atleta? “No mai. Ho sempre pensato a come ripartire più in fretta possibile.”

Se potessi tornare indietro cosa faresti o cosa faresti? “Credo che rifarei tutto quello che ho fatto. Sono orgogliosa di ciò che sono riuscita ad ottenere da me stessa.”

Ritieni utile la figura dello psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi? “Tipo un mental coach? Sì. Utile sia prima delle gare importanti sia dopo infortuni.”

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Quali sono i sogni realizzati e da realizzare? “Prossimo obiettivo maratona. Sogni realizzati: ho completato un triathlon che mi sembrava impossibile fino a 3 ore prima. Da realizzare: ironman e Boston Marathon.”

Sembra avere le idee chiare Agnese sul proseguo del suo percorso sportivo senza limiti e sfidante.

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html

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