Sabato 10 marzo 2018 si è disputata la 6 ore della Reggia di Caserta, gara valida come prova del 16^ Gran Prix IUTA di Ultramaratona, organizzata dalla Podistica Caserta con il patrocinio dell’amministrazione comunale e della Sovrintendenza della Reggia.
I vincitori sono stati
Valeria Empoli
tra le donne e Silvio Trivelloni tra gli uomini che ha preceduto Stefano
Velatta, al terzo posto si è classificato Cecere Leonardo, 4° posto Termite
Massimo, 5° posto Matteo Nocera.
Di seguito, Matteo Nocera racconta la sua esperienza rispondendo ad
alcune mie domande.
Che significato ha per te questa gara? “Un ottimo test in previsione della 24h
di Torino.”
Sono
contento per Matteo Nocera che l’anno scorso vinse questa gara e quest’anno è
preceduto da 4 atleti ma comunque porta a casa ottime sensazioni in previsioni
di obiettivi e mete più importanti come la 24 ore di Torino, infatti lui sente
di essere portato per gare ancora più lunghe come ha dimostrato lo scorso anno
vincendo il titolo italiano della 100 miglia.
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Vestirai la maglia azzurra prossimamente? “Sì, vestire la maglia azzurra è un bel
traguardo per tutti gli Atleti. Spero di far bene e di conquistare la nazionale
continuando a fare buoni risultati.”
Matteo
Nocera ha ancora un po’ di strada da fare per conquistare la maglia azzurra è
fiducioso ed è ben sostenuto da chi lo circonda, potrebbe essere il 21 aprile alla 24 ore di Torino ‘occasione giusta per
fare numeri importanti di chilometri da poter essere considerato dai tecnici
FIDAL.
Avuto problemi, criticità? “No, nessun problema, avevamo deciso di
impostare la gara su un ritmo medio alto senza spingere a tutta, le energie
vere le spenderemo il 21 Aprile a Torino.”
Importante
è avere le idee chiare e la consapevolezza del momento presente, capire cosa si
può fare ora e prepararsi adeguatamente e progressivamente per le gare
importanti.
Cosa lasci e cosa porti a casa? “Porto a casa un'ulteriore esperienza
di gara e la consapevolezza di poter essere competitivo sulle distanze più lunghe che quest'anno sto preparando.”
Ogni
prova, ogni esame, ogni gara è un buon test per comprendere se stessi, per
conoscersi meglio, per valutare il proprio stato di forma e come sta procedendo
il piano di allenamenti.
Hai conosciuto altri atleti? “Ho rivisto Stefano (Velatta), siamo
stati abbastanza insieme in gara e nel
post gara scambiando anche qualche simpatica battuta. Un caro ragazzo, ci siamo
sentiti al telefono il giorno dopo presto verrà
a trovarmi a Napoli c'è lo siamo promessi, proverò a fargli prendere
qualche kg con la nostra cucina così va un po' più piano. Scherzo!”
Questo
è lo sport che vogliamo, il Nord e il sud che si incontrano e si confrontano,
sport che diventa un’opportunità per incontrarsi e confrontarsi, sport che fa
da collante, sport che crea legami. In questi ultimi anni Stefano è sempre
presente sulle lunghe distanze con eccellenti risultati ed anche Matteo Nocera
è spesso presente sulle lunghissime distanze con risultati non da meno.
Importante è non prenderla sempre sul serio, sdrammatizzare, cercare di
apprendere l’uno dall’altro.
Quali sono i tuoi obiettivi? “I miei obbiettivo prioritari adesso
saranno le gare lunghe dalla 24h di Torino all'Europeo di Timisoara oppure la Nove colli a Cesenatico. Il sogno è
battere il primato Italiano di Notarangelo a Policoro sui 6 days 822km
circa. Grande Atleta grande Testa, sarà difficile ma ci proverò. Chiuderò l'anno con il
Campionato Italiano sulle 24h a Ottobre,
Cesano Boscone.”
Un
bel programma sulle lunghissime distanze con attenta pianificazione e idee
molto chiare.
C'è un alimento particolare che hai assunto in gara? “Gli integratori Duolife che mi
sponsorizza anche come Azienda anzi
colgo l'occasione per salutare Teresa e Pavlo che hanno contribuito per la stipula e chiusura del Contratto.”
E’
importante essere riconosciuti e sostenuti, aiuta ad allenarsi e impegnarsi con
più serenità e più motivazioni.
Come ti prendi cura di te dopo una gara di 6 ore di corsa? Cosa
racconti a casa e agli amici? “Beh, di me si prende cura la mia
fisioterapista ovvero mia moglie Concetta il fratello Domenico che ormai posso
dire essere il mio allenatore. In
ultimo voglio ringraziare il mio Presidente Antonio Esposito che in ogni
occasione mi tutela sempre…! Ti saluto con affetto e ti ringrazio per l'intervista.
A presto Matteo.”
Sembra
esserci dietro Matteo Nocera una grande squadra fatta di persone attente e
pronte a sostenere, consigliare, incoraggiare, proteggere un grande atleta,
complimenti ancora.
Matteo
Nocera è menzionato nel libro “L’ultramaratoneta di Corato.
Esperienze,
sensazioni, emozioni e aspetti psicologici di un atleta di corsa delle lunghe
distanze”
Un'intervista a Matteo Nocera è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
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