lunedì 12 marzo 2018

L’ultrarunner Silvio Trivelloni vince la 6 ore della Reggia di Caserta 2018

Matteo SIMONE 
3804337230- 21163@tiscali.it 


Silvio Trivelloni della Lazio Atletica vince la 6 ore della Reggia di Caserta, gara valida come prova del 16^ Gran Prix IUTA di Ultramaratona ed organizzata dalla Podistica Caserta con il patrocinio dell’amministrazione comunale e della Sovrintendenza della Reggia.  

Al secondo posto si classifica Stefano Velatta, il biellese dell'Atletica Paratico, che ha percorso poco meno di 84 km.
Un paio di anni fa ho chiesto a Silvio di rispondere ad alcune mie domande e riporto di seguito le sue risposte. Silvio Trivelloni sceglie l’Atletica Leggera alla scuola media e poi diventa un Atleta del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare. 
Silvio non sottovaluta l’aspetto mentale, fa parte del suo allenamento quotidiano ed è la marcia in più per essere campione nello sport e nella vita.
Ti sei sentito campione nello sport? Mi sono sentito un po’ ‘Campione’ quando ho ottenuto dei buoni piazzamenti nelle maratone 42 km (Firenze 1998 5° assoluto e primo italiano 2h19’ - Venezia 2005 2h16’57” e altre maratone).
Nella tua disciplina quali difficoltà si incontrano?Le principali difficoltà sono l’avere costanza, tenacia, non mollare mai ed avere la convinzione di credere nei propri mezzi soprattutto mentali.”
Cosa ti fa continuare a fare sport?Le motivazioni che trovo nello sport dopo quasi 30 anni di agonismo, sono nel benessere fisico che dà in particolare la corsa e la convinzione che in una buona mente c’è anche un buon fisico per migliori prestazioni.”

Silvio non molla, ce la mette tutta con testa e corpo ad andare avanti nel suo intento di continuare a sperimentare benessere attraverso lo sport e la corsa in particolare.
Chi ha contribuito al tuo benessere nello sport o performance?Fare bene un determinato sport migliora l’aspetto mentale, imparando ad essere coerente e tenace nella vita di tutti i giorni.  E in più la fortuna avuta nella vita di aver fatto parte per quasi 10 anni del Centro Sportivo Aeronautica Militare che senza dubbio mi ha dato il tempo e le basi per costruirmi come atleta.”
Qual è stata la gara della tua vita?Maratona Venezia 2005 valida come Campionato mondiale Militare dove con il tempo di 2ore 16’57” ho stabilito il record di tutta la storia dell’Aeronautica Militare Italiana durato per qualche anno.”
Qual è una tua esperienza che ti possa dare la convinzione che ce la puoi fare?L’equilibrio mentale e la pace interiore. Se non avessi questi due elementi non ce la potrei fare.”
Quali sono le qualità che hai dimostrato di possedere?Credo che le mie qualità migliori siano da addurre come molti mi hanno riconosciuto proprio all’aspetto mentale. La testa è il vero motore del nostro corpo.”

Nella vita ci sono priorità, ma se davvero vuoi trovi sempre almeno una soluzione.
Quali sono le sensazioni pre-gara, in gara, post-gara?Le sensazioni pre-gara sono le più intense perché correlate alla gestione e allo scarico dell’adrenalina in gara e canalizzarla in forza muscolare. Quelle post gara sono sensazioni anche quelle molto belle, le endorfine sono ormai liberate e la stanchezza lascia il passo alla soddisfazione dell’evento svolto.
Hai dovuto scegliere lasciare uno sport a causa di una carriera scolastica o lavorativa?
Ho militato per circa 10 anni presso il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare quindi svolto questa attività come professione che mi ha permesso sempre di avere una continuità sportiva. Ora continuo l’attività sportiva con Lazio Atletica e Sporting Pavona Atletica.
Che consiglio ti andrebbe di dare a coloro che si trovano a fare scelte importanti nello sport?Se si percepisce di avere un briciolo di talento in un determinato sport, consiglio a chiunque fin dalla prima gioventù di dare tutto se stesso per lo sport praticato e ciò si può coniugare anche con lo studio, certamente con qualche sacrificio in più.”
C’è stato il rischio di incorrere nel doping? Un messaggio per sconsigliarne l’uso? Il mio doping naturale sono le endorfine liberate dopo tanti chilometri di corsa. Il doping non solo snatura lo sport ma fa perdere dignità alla personaIl doping fa perdere la dignità alle persone e sfasa l’organismo umano, crea squilibrio prima alla mente e di riflesso al corpo.
Ritieni utile lo psicologo dello sport?Ritengo lo psicologo sportivo una figura fondamentale nello sport, ho conosciuto enormi talenti sportivi che non avevano le qualità mentali. Posso affermare con certezza che il vero talento sportivo non è solo colui che abbia buona fibra muscolare, il vero talento nello sport è il talento mentale.”
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport?Un messaggio: lo sport prepara alla vita per diventare veri Uomini e vere Donne, perché se è ben praticato addestra alla disciplina sapendola poi coniugare ad ogni situazione di vita per colui che lo pratica.”
Quali sogni hai realizzato e quali da realizzare? Il sogno realizzato è quello di aver svolto l’atleta professionista nel Centro Sportivo Militare Aeronautica Militare, invece il sogno da realizzare è continuare a fare l’agonismo a 42 anni sognando di rasentare i buoni risultati ottenuti con una mente forte e sana. Tutto è possibile.”

Un intervista a Silvio è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, edito da Edizioni Psiconline.
Silvio è menzionato nel libro 
Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e e performance dell'atletadi Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. Data di Pubblicazione: 15 novembre 2017. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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