Matteo Simone
Per il terzo anno consecutivo, Emma Fortunato e le sue amiche runner organizzano la corsa passeggiata 'delle donne':
“Il
giorno 8 marzo, per tutti coloro che vorranno aderire, in ricordo delle donne
che morirono in una fabbrica, si terrà una corsa passeggiata “delle donne” così
chiamata per l’occasione, ma alla quale possono partecipare tutti. L’ intento è
di richiamare in modo simbolico, divertente e sano, questa festa che ricorda un
evento tragico che ha dato l’avvio all'emancipazione femminile. Allora uniamoci
tutti in una “Marcia del ricordo”, unica richiesta indossare qualcosa di giallo
colore simbolico e tanta allegria. All'evento parteciperà il nostro sempre
attento assessore allo sport Pietro Petruzzelli. La partenza è prevista alle
21:00 in piazza del Ferrarese… per proseguire lungo la muraglia, lungomare e
città vecchia ritornando in piazza del Ferrarese.”
Un grande esempio per tutti, anziché
incontrarsi in pizzeria, si esce dalla zona di confort per sfilare in città,
per coinvolgere per persone a salire sul treno dello sport che ti porta in giro
per strade e piazze condividendo insieme ideali e valori.
Cambiano le generazioni, ognuno ha
propri bisogni ed esigenze, importante è portare avanti la propria passione la
bellezza è nella diversità.
Di seguito Emma Fortunato racconta la
sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti
va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?
“Correndo all'alba molto spesso soprattutto i ragazzi rientrando da una nottata
in discoteca esclamano in dialetto: ma chi ve la fa fare non avete altro da
fare che correre.”
Cosa
hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport?
“Che ho tanta forza e tenacia non immaginavo fossi così.”
Lo sport permette di sperimentarsi, di
mettersi in gioco, di uscire fuori dalla zona di confort, di scoprire risorse e
qualità nascoste e inimmaginabili.
Quali
sono le capacità, caratteristiche, qualità che ti aiutano nel praticare il tuo
sport? “La dedizione, la costanza, la forza di volontà, la
dinamicità.”
Che
significato ha per te praticare il tuo sport? “È la mia
libertà, la mia ora di svago, mi ricarico.”
Quali
sono le sensazioni che sperimenti nello sport?
“Gioia, benessere psicofisico, buonumore, ottimismo.”
Vero, chi fa sport ha una marci in più,
in genere si è più positivi e propositivi, più autoefficaci e fiduciosi in se
stessi e negli altri, più resilienti, in grado di affrontare e gestire problemi
superando quelli inerenti lo sport come gli infortuni, le sconfitte, i dolori,
la fatica enorme, giornate di clima avverso.
Quali
sono le difficoltà, i rischi, a cosa devi fare attenzione nella pratica del tuo
sport? “Riposarmi e non allenarmi per tre gg di seguito.”
Lo sport diventa un’ancora di salvezza,
un’osai di benessere, un mondo parallelo per sperimentare libertà, leggerezza,
pace.
Quali
sono le condizioni fisiche o ambientali che ti ostacolano nella pratica del tuo
sport? “Se è accaduto una forte discussione in famiglia e
se diluvia.”
Nello sport per eccellere e per la performance
c’è bisogno di serenità, di estraniarsi dalle problematiche familiari e
lavorative, c’è bisogno di focalizzarsi per il momento dello start e per il
periodo di durata della competizione sportiva.
Cosa
ti fa continuare a fare attività fisica? “Continuo, perché amo
correre e adoro i miei amici.”
Quale
può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi al tuo sport?
“Correte perché vi fortifica e vi forma in meglio.”
Ritieni
utile la figura dello psicologo dello sport? Per quali aspetti ed in quali
fasi? “Non mi è mai capitato di rivolgermi, sicuramente
sarà una figura valida e di sopporto per un equilibrio qualora per qualcuno
diventasse una malattia.”
Sei
consapevole delle tue possibilità, capacità, limiti?
“Sì certo non sono una top e mi diverto correndo...non guardo mai se miglioro o
meno, l'importante è per me divertirmi stare bene e nm fermarmi!”
Quanto
ti senti sicura, quanto credi in te stesso? “Mi sento
sicura e credo in me stessa sempre perché mi ascolto.”
Importante ascoltare il proprio corpo
oltre al proprio cuore e la propria testa.
Ti
ispiri a qualcuno? “Mennea.”
C’è
una frase detta da qualcuno che ti aiuta a crederci e impegnarti? “Emma
sei forte, ma attenzione Matteo non forte nei tempi ma come personalità.”
Daje Emma! Bella e forte persona e il
meglio deve ancora venire.
Come
hai superato eventuali crisi, infortuni, difficoltà?
“Con tanta pazienza, introspezione e pensando che prima o poi sarebbe passato.”
Lo sport aiuta ad affrontare situazioni e
problemi nello sport e nella vita, si diventa più positivi e propositivi, più
tolleranti e pazienti, più fiduciosi in se stessi e negli altri, questo è lo
sport che vogliamo, una scuola di vita. Lo sport può diventare davvero veicolo
di benessere, pace e amore reclutando tanti atleti positivi e propositivi sul
treno dello Sport che vogliamo.
Lo sport che avvicina persone, mondi culture;
uno sport che aggrega e include; uno sport che unisce.
ORA è il momento per salire sul treno
dell’attività fisica, non aspettare il momento migliore. Sport è anche
solidarietà, inclusione, integrazione, consapevolezza corporea dei propri
limiti, osare senza esagerare, lo sport come rete sociale.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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