mercoledì 21 marzo 2018

Lisa Borzani selezionata per il Campionato Mondiale di Trail Running 2018


Lisa Borzani è stata selezionata dalla FIDAL per il prossimo Campionato Mondiale di Trail Running che si disputerà a Penyagolosa (Spagna) il 12 maggio 2018.

Sempre positiva, sempre con il sorriso, amante della natura, salita sul podio il 2015 con il resto della squadra femminile per ricevere un bronzo mondiale, corona anche il sogno di arrivare prima donna al Tor des Géants con partenza ed arrivo a Courmayeur, considerato "il trail più duro al mondo".
Approfondiamo la conoscenza di Lisa attraverso risposte ad alcune domande di un po’ di tempo fa.
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta?La voglia di pormi degli obiettivi anche ‘importanti’ come distanza o dislivello (nell’ultratrail) e di cercare di lavorarci su per raggiungerli.”
Quali i meccanismi psicologici ritieni ti aiutano a partecipare a gare estreme?La voglia, l’entusiasmo, la serenità interiore e con chi ti sta accanto sono per me elementi psicologici fondamentali.

Passione, entusiasmo, serenità diventano meccanismi psicologici indispensabile per continuare a far bene ed avere sempre stimoli che ti spingono a fare di più e sempre meglio.
Cosa ti spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici?La curiosità e la voglia di vedere se ce la posso fare, sempre con la consapevolezza che non sono un super eroe e che quindi posso anche fallire perché fa parte del gioco.”
Che significa per te partecipare ad una gara estrema?Significa mettermi in gioco, provare a raggiungere l’obiettivo prefissato, iniziare un’avventura ‘programmata’ e preparata.”
Come è cambiata la tua vita famigliare, lavorativa?Devo cercare di “incastrare” tutto: lavoro, famiglia e sport perché le ultra richiedono indubbiamente tante ore da dedicare all’allenamento. Ho però la fortuna di condividere tutto con il mio compagno perciò risulta tutto più facile.”
Quale può essere un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi a questo sport?Un messaggio che secondo me è bene passare ai ragazzi è che in questo sport, come nella vita, è importante mettere passione, dedizione, voglia ed impegno in ciò che si fa perché la cosa importante non è vincere (anche se ciò può far piacere ovviamente!) ma sentire di ‘aver dato tutto’ quando si taglia il traguardo. Credo che sia importante passare questo messaggio perché, appunto, la società di oggi è quella che esalta solo chi appare vincente a scapito di chi invece mette impegno, fatica e cuore in quello che fa.”
Quale è stata la tua gara più estrema o più difficile?Il Tor des Geants, ma è stata anche l’esperienza più bella che abbia mai sperimentato!”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel diventare ultramaratoneta?Che a volte (non sempre purtroppo) io (come chiunque altro) posso trovare dentro me delle risorse fisiche e mentali che non immaginavo lontanamente di possedere.”
Usi farmaci, integratori? Per quale motivo?Integro le vitamine A, C ed E perché sono potenti antiossidanti che servono per combattere le vagonate di radicali liberi che produciamo con la corsa.”
Hai sperimentato l’esperienza del limite nelle tue gare?Si, credo di sì. Al Tor des Geants quest’anno (2014) sono arrivata al ‘limite’ non tanto dal punto di vista della gestione della fatica bensì da quello della gestione del sonno. Le prime tre notti di gara ho gestito la carenza di sonno con dei micro sonni ma l’ultima notte (la quarta) è stata dura e credo di essere arrivata proprio al limite delle mie possibilità in tal senso.”

Come la maggior parte degli ultramaratoneti, anche Lisa ha sperimentato l’esperienza del limite perché ti puoi preparare quanto vuoi, puoi avere passione, predisposizione ma dietro l’angolo ci può essere sempre un imprevisto che ti coglie di sorpresa, l’importante è non farsi trovare impreparato e cercare di gestirlo nel miglior modo possibile facendo leva sull’esperienza acquisita nello sport e nella vita e considerando che per ogni problema c’è almeno una soluzione a disposizione e che quando sembra di non poterne proprio più, se sei fiducioso una porticina da aprire per attingere nuove energie, nuove soluzioni, la trovi.
Un'intervista a Lisa è riportata nel mio libro "Lo sport delle donne"
Lisa è menzionata nei miei libri “Ultramaraotneti e gare estreme”, “Sport, benessere e performance”, "Maratoneti e ultrarunner", "Cosa spinge le persone a fare sport?"

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