Mi allena una campionessa Fabiola Desiderio che mi fa da guida
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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venerdì 28 settembre 2018
giovedì 27 settembre 2018
René Cuneaz maratona 2h12'48": I rischi maggiori nell’atletica sono gli infortuni
Bisogna
ascoltarsi e non forzare quando si hanno dei sintomi strani
Matteo SIMONE
Lo sport diventa una continua ricerca dentro se stessi e al di fuori, nel mondo che ci circonda, osservando e documentandosi su altri atleti o tecniche di allenamento.
Di seguito René racconta le sue impressioni
rispondendo ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Hai un tuo idolo, modello di
riferimento, ti ispiri a qualcuno? “I miei esempi sono quelli
che ottengono risultati con sacrifici e dedizione conciliando sport e lavoro
come Catherine Bertone che nonostante il lavoro, da pediatra ha partecipato
alle Olimpiadi di Rio.”
Per arrivare ai massimi livelli non bisogna trascurare
nessun aspetto che può incidere nella performance e nel benessere dell’atleta e
bisogna fare attenzione al minimo dettaglio.
Quali fattori
hanno contribuito al tuo benessere o performance? “Con la testa che ho, per cercare di migliorare, in questi anni ho speso
parecchio tempo in tanti piccoli dettagli. Dai video durante la corsa per
migliorare l’efficienza tecnica all'alimentazione per eliminare i dolori alla
pancia ed al fegato durante le corse prolungate. Questi sono i fattori che ho
curato maggiormente.”
Francesco Sebastiani, Campionato del Mondo master 100km in Croazia 2018
La dedica è per mia figlia Aurora
che tutte le volte mi dice 'babbo te corri forte' e mi commuove
Matteo Simone
3804337230- 21163@tiscali.it
Si è disputato l’8 settembre 2018 a Sveti Martin na Muri in Croazia, il Campionato Mondiale 100 km di corsa su strada. Tra i partecipanti della gara open vi era anche Francesco Sebastiani che di seguito riporta le sue impressioni rispondendo ad alcune domande.
Come
hai deciso di partecipare? Con chi? “Verso
i primi del mese di giugno fui contattato da un carissimo amico Stefano
Castoldi, dicendomi che sarebbe stata sua intenzione partecipare al Campionato
del mondo master della 100km a settembre in Croazia. L'idea mi parve pazzesca,
non era certo una gara qualunque, ma in cuor mio avevo già accettato la sfida.
Poi con Stefano, un ragazzo a cui diresti di sì anche se ti invitasse a correre
a piedi nudi al polo nord.”
Gli ultrarunner di solito sono sempre pronti a mettersi in gioco, a fare le valigie per partire per gare sfidanti, per prepararsi mentalmente e fisicamente a gare di lunga durata che prevede una grande e lunga fatica nell'arco di una decina di ore.
Roberto Isolda, runner: La consapevolezza è di sapermi divertire su qualsiasi terreno
Coltivo
nuovi progetti costruttivi in ottica di migliorare la prestazione sulla 100k
Matteo SIMONE
Coltivare la passione della 100km significa dedicarsi a un grande orto che abbisogna di cura e allenamenti costanti e continuativi di lunga durata e intensi dal punto di vista qualitativo, ma se c’è passione, intenzione, motivazione, obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili si può fare tutto, tutto pesa di meno.
Di seguito Roberto, della Bergamo Stars Atletica racconta un po’ del suo
orto rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Rob, cosa combini
ora? “Ciao Matteo! Coltivo nuovi progetti costruttivi
in ottica di migliorare la prestazione sulla 100k.”
Elena Rizzi, maratoneta 'Run & Fun': Ricominciare sempre e non mollare mai
Il migliore doping è l 'alimentazione corretta
Dott. Matteo Simone
Lo
sport permette di superare problemi e situazioni, lo sport diventa un bell'orto da coltivare per sperimentare benessere non solo fisico ed estetico ma anche
psichico.
Elena della'ASD Run & Fun San Severo” racconta la sua
esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato
il tuo percorso per diventare atleta? “Non c'è stato
un percorso, è successo tutto per caso, per sfuggire ad un grave lutto.”
Come superi crisi, sconfitte, infortuni?
“Con la voglia di ricominciare sempre e non mollare mai.”
Familiari e amici cosa dicono del tuo sport?
“Familiari, all'inizio vedevano solo l'aspetto
estetico...poi hanno visto i benefici sulla psiche.”
Ritieni utile lo psicologo dello sport? “No, perché già lo sport lo è: Mens sana in corpore sano.”
martedì 25 settembre 2018
3000 di Emilio con Calcaterra che corre quattro batterie e arriva 2° assoluto
Vincono Lorenzo Buttarazzi e
Virginia Petrei
Matteo
SIMONE
http://www.psicologiadellosport.net
Sabato 22 settembre 2018 si è disputata presso
lo Stadio Terme di Caracalla la 7^ edizione del 3000 di Emilio. L’intero ricavato
delle iscrizioni è stato devoluto in beneficenza in favore della Fondazione
Operation Smile Italia Onlus che si occupa della cura e dell’assistenza di
bambini affetti da gravi malformazioni facciali.
Gli atleti sono stati divisi in batterie
in base al tempo di accredito segnalato al momento delle iscrizioni. Il
programma prevedeva anche una gara riservata ai bambini di tutte le età che hanno
corso il giro di pista di 400 metri.
Al 3000 di Emilio un finale combattuto, tre persone a contendersi la gara
Vincono Lorenzo Buttarazzi e
Virginia Petrei
Matteo
SIMONE
http://www.psicologiadellosport.net
Sabato 22 settembre 2018, presso lo
Stadio Terme di Caracalla, si è svolta la 7^ edizione del 3000 di Emilio, gara
podistica ideata da Emilio Beltrone e il cui ricavato va in sostegno della
Fondazione Operation Smile Italia ONLUS.
Un finale combattuto ricco di colpi di
scena, tre persone a contendersi la gara. Il vincitore è stato il giovanissimo
diciottenne Lorenzo Buttarazzi (Atletica Colleferro) che ha condotto la gara i
primi 2 km davanti a Marco Mencio (Atletica Montefiascone) e Giorgio Calcaterra
(Calcaterra Sport) in terza posizione, ma al penultimo giro Lorenzo ha mollato forse
un po' intimorito dal grande Giorgio che fa il penultimo giro in progressione
prendendo il comando.
Domenico Valenzano, Campione Italiano SM35 6h Banzi: Ora mi godo la vittoria
Volevo portare a tutti i costi il
titolo di Campione Italiano a casa e c'è l'ho fatta!
Matteo SIMONE
Sabato 30 Giugno 2018 si è disputata la X Edizione della “6 Ore dei Templari – Memorial Vito Frangione” organizzata dall’A.S.D. Atletica Palazzo di Palazzo San Gervasio e la proloco “Amici di Ursone” di Banzi in collaborazione con il Comune di Banzi, con il patrocinio della Regione Basilicata e l’Unione dei Comuni del’Alto Bradano.
La prova è stata valida anche come Campionato
Italiano IUTA 2018 sia assoluto che di categoria. Di seguito Domenico,
vincitore del titolo italiano categoria SM35, racconta la sua esperienza
rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao
Domenico come è andata? Soddisfatto?
“Beh posso dire che è andata molto bene,
sono super contento e molto soddisfatto di come è andata e di come ho gestito
tutte le 6 ore di gara. Ho gestito davvero bene e sono soddisfatto di tutto il
risultato. Non ero mai stato a Banzi e non conoscevo il percorso, molto
impegnativo, ma di certo non potevo mancare soprattutto in una gara chiave
della mia stagione agonistica. Partecipare ad un Campionato Italiano è sempre
un'emozione ed è sempre affascinante.”
lunedì 24 settembre 2018
Alessandra Silvestrini, 12x1h: I compagni trasmettevano fiducia, empatia e serenità
Matteo SIMONE
Il 15 settembre 2018 ha avuto luogo, presso lo Stadio delle Terme, la 23ª edizione della Staffetta 12 x 1 ora, organizzata dall’ACSI Comitato Provinciale Roma.
La squadra vincitrice è stata “La Sbarra
& I Grilli Team Black”, totalizzando metri 177.090, al 2° posto il “G.S. Bancari
Romani A” con metri 176.949, al 3° posto “ASD Podistica Aprilia” con 168.418
metri.
Per quanto riguarda le squadre femminili
sale sul gradino più alto del podio “Podistica Solidarietà Top Ladies” che
totalizza metri 150.377, al 2° per il terzo anno consecutivo “La Sbarra & I
Grilli -Team Purple” con metri 149.519, al 3° posto il “G.S. Bancari Romani A”
con metri 143.633.
Claudia De Mari: Non arrendetevi, se avete forza e volontà, fate ciò che vi sentite
Con la mia forza e determinazione ho dimostrato a tutti che si può fare
tanto
Matteo SIMONE
Dal 10 al 16 settembre 2018 si è svolta a Policoro la 6 Days UMF - Italian Ultra Marathon Festival su un circuito di poco più di 1 km.
Il francese Sessegolo Didier ha
vinto la gara di 6 giorni totalizzando 740,300 km precedendo Malena Alessio km
731,704 e il Bielorusso Anatska Leanid 721,470 km.
La
spagnola Tomaz de Aquino Maria Jose vince la gara femminile totalizzando 663,308
km, precedendo l’argentina Cotugno Gabriela 620,564 km, la giapponese Okiyama
Hiroko (Yuko) 608,921 km, Satta Marinella 444,454 km, la svedese Ritella Ann 378,541
km, Montagnin Giuliana 355,472 km, De Mari Claudia 1957 W60 333,308 km.
Gli allenatori sono poco propensi ad allenare per le ultramaratone
Matteo SIMONE
Gli allenatori sono poco propensi a consigliare e allenare per le ultramaratone.
Bisogna
allenarsi per tanti chilometri, bisogna abituarsi alla fatica e a superarla; bisogna
abituarsi a mangiare, spesso e poco, in allenamento e in gara; bisogna comprendere
quali alimenti il nostro organismo necessita in gara. Nelle in gare lunghe il nostro
organismo ci sorprende richiedendoci gli alimenti più strani.
Importante
avere mete e obiettivi prossimi e a lungo termine per avere una direzione per
cui muoversi, la vita si svolge sempre al momento presente dove si sperimenta
al massimo ma bisogna avere un punto fermo in avanti da poter puntare e che ci
dia la giusta direzione per motivarci ad allenare, a impegnarci a essere
determinati, decisi e sicuri.
domenica 23 settembre 2018
Al 3000 di Emilio vincono Lorenzo Buttarazzi e Virginia Petrei
Calcaterra si classifica al 2° posto dopo aver corso altre tre frazioni
Matteo SIMONE
Si
è svolta la 7^ edizione del 3000 di Emilio sabato 22/09/2018 presso lo Stadio
Terme di Caracalla, gara podistica ideata da Emilio Beltrone e il cui ricavato
va in sostegno della Fondazione Operation Smile Italia ONLUS.
Il
vincitore è stato il giovanissimo diciottenne Lorenzo Buttarazzi (Atletica
Colleferro) che ha condotto la gara i primi 2 km davanti a Marco Mencio
(Atletica Montefiascone) e Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport) in terza
posizione, ma al penultimo giro Lorenzo ha mollato forse un po' intimorito dal
grande Giorgio che fa il penultimo giro in progressione prendendo il comando.
sabato 22 settembre 2018
Giuseppe Matteucci, ultramaratoneta: Bisogna crederci sempre
Importante è metterci sempre cuore e passione
Matteo Simone
Si è svolta a Policoro, il 14 Settembre 2018, la 48 ore di corsa nell’ambito dell’Italian Ultra Marathon Festival (ITA).
Il vincitore è stato Rolando Marzorati SM55 che
ha totalizzato km 292,600 precedendo Giuseppe Matteucci SM40 km 284,900 e Sonia
Lutterotti SF55 km 278,300 che ha vinto la gara femminile.
Completa
il podio maschile Piero Cossalter SM40 km 269,500 mentre arriva al 4° posto e
2^ donna Valeria Empoli SEF km 267,300, a seguire Garfield Jones SM60 km 260,700,
Christian Ritella SM45 km 233,200, Nicola D’Alessandro SM50 226,600, Francesco di Pierro SM35 km 199 .
Di
seguito Giuseppe racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Come ti sei preparato e organizzato? “Ho preparato
questa esperienza lunga 48 ore con la testa. Qualcuno mi ha detto con un colpo
di testa. Scherzi a parte la preparazione di base c’era, ho aggiunto 'solo' un
po’ di determinazione.”
Si è svolta a Policoro la 6 Days UMF - Italian Ultra Marathon Festival (ITA)
Sessegolo Didier vince la 6 giorni, Rolando Marzorati vince la 48 ore
Si
è svolta a Policoro, dal 10 al 16.09.2018, la 6 Days UMF - Italian Ultra Marathon
Festival (ITA) con 29 atleti classificati di cui 22 uomini e 7 donne, su un
circuito di poco più di 1 km. Il Festival prevedeva anche la 48 ore di corsa il
cui vincitore è stato Rolando Marzorati.
Nella gara di 6 giorni il francese Sessegolo
Didier ha vinto totalizzando complessivamente 740.300 km precedendo
l’italiano Malena Alessio km 731.704, completa il podio il Bielorusso Anatska
Leanid 721.470 km, quarto lo spagnolo Posado Perez Jose Luis 695.968, quinto
Alimonti Daniele 666.666 km. Al 6° posto e 1^ donna la spagnola Tomaz de Aquino
Maria Jose 663.308 km, 7° posto il giapponese Okiyama Kenji 663.308, ottavo
posto e 2^ donna l’argentina Cotugno Gabriela 620.564 km, nono posto Taliani
Massimo 1960 M55 614.004 km, decimo posto e terza donna la giapponese Okiyama
Hiroko (Yuko) 608.921 km. Satta Marinella 1957 W60 si classifica al 18° posto e
4^ donna 444,454 km.
L’Atletica La Sbarra & I Grilli Runners ha messo in campo 4 squadre alla 12x1
Team Purple 2^ squadra
femminile con 149.519 e Team Black Primi Assoluti con 177.090
Presso
lo Stadio delle Terme ha avuto luogo il 15/09/2018 la 23ª edizione della
Staffetta 12 x 1 ora, organizzata dall’ACSI Comitato Provinciale Roma.
La squadra vincitrice è “La Sbarra & I Grilli Team Black”, per la prima volta e per appena 141
metri totalizzando metri 177.090 alla media di 4'03''94 al km, al secondo posto
si classifica la squadra “G.S. Bancari Romani A” con metri 176.949 media 4'04''13,
terzo posto “ASD Podistica Aprilia” con 168.418 metri alla media di 4'16''50,
quarto posto “ASD Vitamina Running Team”
con metri 168.043 media al km 4'17''07, quinto posto “Podistica Tor Tre Teste”
metri 166.944 media al km 4'18''76, sesto posto “Podistica Solidarietà Top Man”
metri 166.556 media la km 4'19''37, settimo posto “La Sbarra & I Grilli
Team Orange” metri 156.721 media la km 4'35''64.
“La Sbarra & I Grilli - Team Purple” 2^ squadra femminile alla 12 x 1 ora 2018
Matteo Simone
Presso lo Stadio delle Terme ha avuto luogo il 15/09/2018 la 23ª edizione della Staffetta 12 x 1 ora, organizzata dall’ACSI Comitato Provinciale Roma.
La
squadra femminile salita sul gradino più alto del podio è stata “Podistica Solidarietà
Top Ladies” che totalizza metri 150.377, al 2° posto per il terzo anno
consecutivo “La Sbarra & I Grilli Team Purple” con metri 149.519, terzo
posto “G.S. Bancari Romani A” con metri 143.633.
Ogni allenamento diventa una mattonella per costruire la forma fisica
Impegnarsi
in allenamento dà i suoi frutti da subito e aiuta a costruire muscoli,
personalità e performance. Diventa importante trovare amici di allenamento che
condividono fatica e difficoltà e impegnarsi nel momento presente.
Ogni
allenamento diventa una buona mattonella per consolidare e stabilizzare muscoli
e forma fisica, parallelamente si consolida e incrementa forza e resistenza
mentale nel proseguire con gli allenamenti faticosi e credere sempre in più in
se stessi e fidarsi e affidarsi al proprio coach che deve essere in grado di
graduare la difficoltà di allenamento e gare in base alle capacità psicofisiche
dell'atleta.
venerdì 21 settembre 2018
Alla 12 x 1 ora vince “La Sbarra & I Grilli”: Cosa c’è dietro la squadra?
Team Purple 2^ squadra
femminile 149.519km, Team Black Primi Assoluti 177.090km
Presso
lo Stadio delle Terme ha
avuto luogo il 15/09/2018 la 23ª edizione della Staffetta 12 x 1 ora,
organizzata dall’ACSI Comitato Provinciale Roma.
La squadra vincitrice è “La Sbarra & I Grilli Team Black”, per la prima volta e per appena 141
metri totalizzando metri 177.090, al 2° posto “G.S. Bancari Romani A” con metri
176.949, completa il posio “ASD Podistica Aprilia” con 168.418 metri.
Marinella Satta, 6 Days: Aiuta molto la testa e la convinzione di potercela fare
Durante la 6 giorni, a parte la fatica, si respira una bella aria,
gioiosa e di solidarietà
Matteo Simone
Si è svolta a Policoro, dal 10 al 16.09.2018, la 6 Days UMF - Italian Ultra Marathon Festival (ITA) con 29 atleti classificati di cui 22 uomini e 7 donne, su un circuito di poco più di 1 km.
Il francese Sessegolo Didier M50 ha vinto la gara di 6 giorni totalizzando complessivamente 740,300
km precedendo l’italiano Malena Alessio 731,704 km M65, completa il podio
il Bielorusso Anatska Leanid 721,470 km M55, quarto lo spagnolo Posado
Perez Jose Luis 695,968 km M60, quinto Alimonti Daniele 666,666 km M50.
Segue al 6° posto e 1^ donna la spagnola Tomaz de Aquino Maria Jose
663,308 km W55,
7° posto il giapponese Okiyama Kenji 663,308 km M50, ottavo posto e 2^
donna l’argentina Cotugno Gabriela 620,564 km W40, nono posto Taliani
Massimo M55 614,004 km, decimo posto e terza donna la giapponese Okiyama
Hiroko (Yuko) W55 608,921 km.
giovedì 20 settembre 2018
Tante gare, tanti obiettivi, tante mete nella mente degli ultrarunner
Matteo Simone
A volte lo sport diventa una terapia, aiuta a passare momenti brutti, aiuta a stare da soli ma anche ad uscire dalla solitudine, aiuta a far parte di un gruppo, di una categoria di atleti, aiuta a prendersi cura di se stessi sia fisicamente che mentalmente, aiuta a scaricare rabbia e tensione.
Nel
tempo se il fisico può avere dei ripensamenti, l’esperienza un po’ riesce a
compensare soprattutto negli sport di endurance dove non è sufficiente avere
muscoli ma anche forza mentale che faccia risparmiare energia con serenità e
positività.
Giorgio Calcaterra: “Lascio il mondiale 2018, un mondiale bello dove avrei voluto arrivare
in condizioni migliori ma che comunque non mi ha deluso.”
Tante gare, tanti obiettivi, tante mete nella mente degli ultrarunner, alla ricerca di competizioni sempre più
difficili per mettersi alla prova, per testarsi, per apprendere sempre più
dall’esperienza.
Roberto Isolda, ultrarunner: Il 22 settembre 2018 sarò a Verona alla Lupatotissima
Coltivo nuovi progetti costruttivi in ottica di migliorare la
prestazione sulla 100k
Matteo
SIMONE
Lo sport a volte diventa un grande orto da coltivare oltre all’orto familiare e lavorativo, per esempio, lo sport diventa un orto individuale per esprimersi al meglio, per sperimentarsi, per coltivare benessere ma anche performance.
Di seguito
Roberto, della Bergamo Stars Atletica racconta un po’ del suo orto rispondendo ad
alcune mie domande.
Ciao Rob, cosa combini
ora? “Ciao Matteo! Coltivo nuovi progetti costruttivi
in ottica di migliorare la prestazione sulla 100k.”
Coltivare
la passione della 100km significa dedicarsi a un grande orto che abbisogna di
cura e allenamenti costanti e continuativi di lunga durata e intensi dal punto
di vista qualitativo, ma se c’è passione, intenzione, motivazione, obiettivi
chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili si può fare tutto, tutto pesa di
meno.
La fatica a volte diventa amica perché permette di sperimentare la
ciclicità della vita che è fatta di programmazione, pianificazione, progetti,
attese e poi tutto passa, passa la gara, la partenza, la fatica e quello rimangono le intense esperienze di gara: incontri, sguardi, ricchezza
interiore, nuove consapevolezze che con il tempo bisogna assorbire e farle depositare
nel nostro cuore, corpo, anima e mente, aiutandoci nel futuro per riflettere
e ricordare come siamo riusciti, perché a volte lo dimentichiamo.
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