martedì 29 agosto 2017

Raffaella, triatleta: Lo sport mi fa stare bene, è un antidepressivo


Lo sport ti mette in riga, ti fa seguire un regime di vita salutare, ti permette di essere in forma rispettando sani principi di vita.
Di seguito Raffaella racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad un mio questionario.
Ti sei sentita campione nello sport almeno un giorno della tua vita o sempre una comune sportiva? "
Sì quando ho vinto le paure ad arrampicare.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Ho iniziato le immersioni oltre la vela, poi ho iniziato lo spinning agonistico dopo le prime due gravidanze in Abruzzo, poi a Roma 6 anni di kik box, poi ho iniziato corsa e Mountain bike con canottaggio estivo, poi ho ripreso il nuoto per affrontare il triathlon.”

Raffaella sembra essere alla continua ricerca di quello che viene dopo il momento presente, sembra essere ingorda di sport, alla ricerca di nuovi stimoli, nuove sfide, nuove emozioni, alla ricerca di se stessa, dei suoi limiti, di un poi andando sempre avanti nella vita e nello sport. Questo per lei significa essere campioni ogni giorno, non limitarsi a quello che c’è già, ma essere alla ricerca del nuovo per conoscerlo ed esserne padrone di nuovi vissuti sportivi per partecipare in modo nuovo a nuovi e sport e competere sempre con nuovi stimoli e nuovi sport sfidanti.
Hai dovuto scegliere nella tua vita di prendere o lasciare uno sport a causa di una carriera scolastica o lavorativa? “No per le gravidanze ho dovuto interrompere, ho tre figli: un maschio e due femmine.”
Che consiglio ti andrebbe di dare a coloro che si trovano a dover fare scelte importanti nello sport? “Bisogna pensare prima al lavoro.”
Come ha contribuito lo sport al tuo benessere e quali sono i fattori che hanno contribuito al tuo benessere o performance? “Lo sport mi fa stare bene, a livello psicologico è un antidepressivo poi bisogna avere uno stile di vita sano: sonno, alimentazione corretta, no fumo o eccesso di alcool.”
Riesci ad immaginare una vita senza lo sport? “No, spero di fare sport più a lungo possibile.”
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara? Usi farmaci, integratori? Per quale motivo? “Uso pochi integratori, solo sali per l’idratazione 48 ore prima della gara ma alcuni cicli di vitamine si.”
Chi ha contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance? “I miei vari allenatori.”

Eh certo praticando tanti sport diversi è necessario avere a disposizione un allenatore che ti segue nel particolare sport, che curi le tua abilità richieste per quel determinato sport, che ti permette di sperimentare sia benessere che performance, che sappia quali sono i carichi di lavori necessari e gli opportuni tempi di recupero, quindi fidarsi e affidarsi ogni volta a un nuovo allenatore o anche più allenatori in contemporanea quando si tratta di sport come il triathlon: nuoto, bici, corsa, per allenare ogni sport nel miglior modo possibile.
Qual è stata la gara della tua vita, dove hai dato il meglio di te o dove hai sperimentato le emozioni più belle? “Con la corsa quando sono andata sotto il tempo sperato, poi quando sono arrivata in cima ad una impegnativa arrampicata.”

Quando arrivi a mete sfidanti e difficili la soddisfazione è tanta e ripaga degli sforzi e dei duri allenamenti, tutto torna, la fatica paga.
Qual è una tua esperienza che ti possa dare la sicurezza, la convinzione, che ce la puoi fare nello sport o nella vita? “Quando ti alleni duramente e la testa ti fa da doping, quando hai una grande rivalsa, anche l’aver superato la paura del vuoto e delle vertigini.”
Cosa pensano i tuoi famigliari ed amici della tua attività sportiva? “Gli amici e i familiari mi considerano fissata, un po’ esagerata nel cercare la performance ma io sto bene e basta, spesso in montagna mi costringono ad andare sola perché loro non hanno l’allenamento, per il resto non faccio molte gare di inverno per l’equilibrio famigliare.”

Importante trovare un sano equilibrio tra le attività individuali, lavorative e famigliari, si può far tutto pianificando bene propri progetti e progetti famigliari.
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “Quando ho iniziato una gara di 5000 di corsa per beneficenza partendo al contrario.”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel diventare atleta? “Ho scoperto di essere testarda, volitiva.”
Quali sono le tue capacità, risorse, caratteristiche, qualità che hai dimostrato di possedere? “Non mollo mai forte nel resistere alla sofferenza della fatica, grande Buona volontà.”
Che significa per te partecipare ad una gara sportiva? “Per me partecipare alle Gare vuol dire dare tutta me stessa, metterci il cuore.”
Quali sono le condizioni fisiche o ambientali che ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale? “Il tempo se pioveva l’attrezzatura e altre variabili A volte le condizioni climatiche o fisiche mi hanno impedito di raggiungere i risultati sperati, a volte agitazione.”
Quali sono le sensazioni che sperimenti facendo sport? “Concentrazione, voglia di vincere, poi senso di appagamento, orgoglio di me stessa, benessere.”

Sono tante le componenti che ti permettono di continuare a fare sport, che continuano a motivare, per continuare a sperimentare prima di tutto benessere e poi anche ben venga la performance per confermare i duri allenamenti.
Quali sono i tuoi pensieri? Pensare al traguardo, a quello che si è investito per la gara? “Penso al traguardo, alla voglia di far bene ad ogni costo.”
Quale è stata la tua gara più estrema o più difficile? “Non ho mai affrontato gare estreme e non riesco a sentirmi preparata abbastanza per il triathlon.”
Quali sono le varie difficoltà, i rischi, a cosa devi fare attenzione nella tua disciplina? “Il nuoto grande ostacolo e l’arrampicata è sempre una incognita.”
Hai mai rischiato per infortuni o altri problemi di smettere di essere atleta? “Sì per infortuni, cervicale, dolore alle ginocchia.”


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