Matteo SIMONE
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Si fa sempre in tempo a cambiare stile di vita e abitudini quotidiane un po’ malsane, come la sedentarietà e il fumo di sigaretta, si fa sempre in tempo a salire sul treno dell’attività fisica, non c’è età, non c’è una modalità precisa, ognuno si può sperimentare a iniziare dal cammino.
Di
seguito mio cugino Roberto racconta la sua esperienza di camminatore di lunghe
distanze rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Campione è una cosa grande e quindi
non mi sento un campione, ma sono soddisfatto dei traguardi raggiunti.”
Io
considero mio cugino Roberto un campione per essere riuscito a smettere di
consumare un paio di pacchetti di sigarette al giorno.
Lo considero campione per
aver iniziato il percorso del cammino, per aver partecipato mettendosi in
gioco ad alcune gare podistiche camminando e portando a termine il suo impegno
fino al traguardo, per aver fatto cammini notturni di 60 chilometri da
Manfredonia al convento di San Matteo per aver fatto ultimamente 100km da
Manfredonia a San Menaio percorrendo la litoranea Garganica. Manfredonia sempre
più città del cammino, lunghi cammini in silenzio per scoprire noi stessi a
contatto con la natura e la fatica, 62km. Grande team frizzi e lazzi,
grandissimi i cugini Roberto e Filomena.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Per raggiungere i miei traguardi ho avuto molta costanza e determinazione.”
Vero, un grande obiettivo sarebbe già quello di continuare questo percorso, di restare su questo treno salutare dell’attività fisica.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Per raggiungere i miei traguardi ho avuto molta costanza e determinazione.”
Per
cambiare stile di vita, ci vuole tanta consapevolezza, tanto impegno, costanze e
determinazione, le prime volte è facile abbandonare la pratica dell’esercizio
fisico perché non si è abituati, è faticosa ma se qualcuno ti coinvolge, se
riesci a farti prendere in qualche modo poi diventa un’opportunità di vivere
più intensamente, e più realmente.
Quali sono i fattori che hanno contribuito al tuo benessere o alla tua
performance?
“La voglia di vivere in modo sano.”
Nello
sport chi ha contribuito al tuo benessere o alla tua performance?
“Nello sport il mio amico Michele mi
ha aiutato molto con i suoi allenamenti.”
Ci
vuole sempre qualcuno che propone, che organizza, che coinvolge e, a Manfredonia,
Michele Spagnuolo è diventato una figura di riferimento per tanti camminatori,
ultracamminatori e ultrarunner, camminati e percorsi per tutti con ogni
modalità, per grandi e piccini, per famiglie, di pomeriggio, all’alba di sera,
per monti, per città, per spiaggia, per valli.
Qual è stata la gara della tua vita, dove hai sperimentato le emozioni
più belle?
“La gara della mia vita è stata quella di mettermi in gioco e provare ad
affrontare nuove emozioni.”
Quale è stata la tua gara più difficile? “La cento km fatta in autonomia con la
compagnia di alcuni amici.”
Bella
esperienza, bella sfida, io ho fatto solo i primi 30km, so cosa vuol dire averne fatti 100km.
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività
sportiva?
“Di episodi ce ne sono tanti non ho uno in particolare sono tutti belli.”
Quali sensazioni sperimenti facendo sport (pre-gara, in gara, post-gara? “Le sensazioni più belle sono le ansie
pregare, tipo la preoccupazione di non farcela o di avere qualche problema
fisico.”
Quali
sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi prestare attenzione nel tuo sport? “Non
ho difficoltà mentali anzi a volte sono di supporto, le mie possono essere solo
ahimè fisiche.”
Cosa
ti fa continuare a fare sport? “Lo sport è vita.”
Come
hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Con calma e pazienza.”
Quale può essere un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo
sport?
“Ai giovani voglio dire che essere bullo è semplice quando si incontra un
debole ma essere forti nello sport vuol dire tanta voglia di vivere sani.”
Pertanto
per i ragazzi fare sport diventa una buona palestra per affrontare la vita quotidiana,
per relazionarsi con gli altri, per raggiungere obiettivi nello sport, nel lavoro,
nella famiglia, nella vita quotidiana.
Familiari e amici cosa dicono circa il tuo sport? “I miei familiari mi incitano nel
proseguire ma nessuno mi segue.”
Nessuno
proprio no, la moglie Filomena, una grande sportiva ultra camminatrice, anche lei
in grado di portare a termine resilientemente e felicemente 100km della litoranea
Garganica Manfredonia – San Menaio.
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica? “Avere tanta forza interiore che prima
era sola da immaginare.”
Nuove
consapevolezze attraverso lo sport, soprattutto attraverso lo sport di endurance,
di lunga durata, accorgersi di avere risorse residue nel proprio corpo e nella propria anima e soprattutto nella propria mente.
Prossimi obiettivi? Sgni realizzati e
da realizzare?
“I miei prossimi obbiettivi sono la coerenza in quello che ho fatto.”
Vero, un grande obiettivo sarebbe già quello di continuare questo percorso, di restare su questo treno salutare dell’attività fisica.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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