Matteo Simone
Ad Adelfia in occasione della “Correndo tra i vigneti” una gara di circa 9,300 km i vincitori sono stati i giovanissimi Viola Giustino (Giovani Atleti Bari) in 33’26”, fortissima atleta pugliese residente a Cassano delle Murge, e Dario Santoro con l’ottimo crono di 28’10”, già campione Italiano di Maratona nel 2015.
La classifica femminile continua con Francesca
Labianca (Alteratletica Locorotondo), seconda in 35’02”, Daniela Tropiano
(Atletica Monopoli) terza in 37’39”, Raffaella Filannino (Atletica Disfida di
Barletta), quarta in 38’16”, Filomena Casaluce (Bitonto Sportiva), quinta in 39’24”,
Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), sesta in 39:42, Valeria Cirielli (Amatori
Atletica Acquaviva) settima in 40:48, Alessia Santonastaso (Free Runners
Molfetta), ottava in 40’53”.
Altra protagonista alla “Correndo tra i
giardini” la mia sorella Giovanna che a 50 anni, ha indossato il completino
della società “La Sbarra & I Grilli” e ha iniziato a correre trovando tanti
benefici.
Di seguito approfondiamo la conoscenza della
vincitrice Viola Giustino, attraverso risposte a mie domande di un po’ di tempo
fa che mi permettono di approfondire questo affascinante mondo di atleti e che
mi permettono di scrivere articoli e libri sullo sport e la psicologia.
Ti sei sentita campionessa almeno un giorno
della tua vita? “Mi sento campionessa nello sport ogni volta
che arrivo al traguardo, ogni volta che finisco una gara! Mi sento campionessa ogni volta che sul mio cronometro vedo un buon tempo, ogni volta che vedo applaudire,
sorridere la gente quando arrivo al traguardo! Perché solo il fatto di correre
mi fa sentire una campionessa!”
Vero, campioni significa anche solo
mettersi le scarpe e partecipare, una grande sfida, faticare divertendosi,
partire e arrivare.
Come ha contribuito lo sport al tuo
benessere? “Lo sport contribuisce al mio benessere
ogni giorno, perché mi fa star bene con me stessa! Scarico nello sport tutte le
mie ansie, paure e a volte mentre corro riesco a riflettere e a prendere
decisioni importanti! Amo lo sport, amo correre perché mi aiuta a trovare una
forza incredibile in me stessa, mi aiuta ad essere solare, a ridere, a superare
le difficoltà con più serenità!”
Lo sport diventa una terapia naturale meglio di tanti
farmaci, diventa un addestramento alla vita, incrementa consapevolezza nei
propri mezzi e proprie capacità, incrementa fiducia in sé, aiuta a stare al
mondo con una visione positiva e propositiva.
L’esercizio fisico attraverso lo
sport ti permette di elaborare pensieri e problemi, prendere decisioni
ragionate, aiuta a pianificare progetti e mete, a stare con gli altri
confrontandoti e condividendo gioia e fatica.
Come hai scelto il tuo sport? “Ho
sempre amato correre, fin da piccola non perdevo occasione per giocare e
sfidare i miei compagni con piccole gare di corsa! Ricordo ancora i giochi
studenteschi senza allenamento, mi trovai a vincere una gara! Non so dirti, secondo
me è stato amore a prima vista, non riuscirei a vedermi senza la mia amata atletica!”
Si inizia con il
gioco e poi si può scoprire di avere talento e che tale talento può essere
coltivato con passione e motivazione e può dare ricchi frutti, come sta
succedendo per Viola. All’inizio c’è bisogno di qualcuno che ti indirizza, che
può essere un genitore, un professore, insomma qualcuno che si prenda cura di
te, che ti prenda a cuore, che intravede delle qualità da coltivare e poi il
resto viene da solo con la passione, le emozioni che si sperimentano.
Nella tua disciplina quali difficoltà incontri?
“La prima difficoltà è quella di allenarmi da sola! Ci
sono alcuni giorni in cui non ho molta voglia di allenarmi e il fatto di farlo
da sola mi pesa tantissimo! Ma poi appena inizio mi ritornano tutte le energie!
Nel mio sport bisogna fare i conti soprattutto con la testa, bisogna avere tanta
forza di volontà, la capacità di soffrire in questo sport!
Ma allo stesso tempo
tutti questi sacrifici ti danno anche tante belle soddisfazioni! Bisogna
allenare diverse abilità, dall'aerobico alla tecnica per una buona postura di
corsa, all'anaerobico lattacido, alla coordinazione e poi bisogna lavorare
molto sulla testa e la propria forza di volontà.”
Come spiega Viola, tanta testa, tanta
forza di volontà, tanta resilienza per fare sport e sperimentare sia benessere
che performance e curare tantissimi aspetti, non
solo talento e allenamenti fisici ma anche affidarsi ad un appropriato
allenamento mentale e a un corretto stile di vita che comprenda un’alimentazione
sana e idonea.
Quale alimentazione segui prima, durante e
dopo una gara? “Se la gara è di mattina...faccio una
buona colazione! Bevo sempre un bicchiere di acqua e limone la mattina e poi
mangio un frutto e 4-5 fette biscottare con la marmellata! Durante una gara non
mangio nulla, al massimo mi bagno solo le labbra con l'acqua! Dopo una gara
invece mi sento di poter essere libera di mangiare qualcosa in più! Ma i
carboidrati non devono mai mancare.”
Viola ha le idee
chiare, non improvvisa, sa che per eccellere deve andare tutto alla perfezione
e non deve trascurare il minimo dettaglio.
Quali condizioni ti hanno
indotto a fare una prestazione non ottimale?
“Io soffro particolarmente il caldo, infatti in estate spesso sento le gambe
pesanti!”
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa
continuare a fare sport? “Nonostante i mille
infortuni non ho mai pensato di mollare ma ho sempre cercato una soluzione per
tornare a ad essere competitiva! Sono tante le cose che mi spingono a correre, prima
di tutto perché amo questo sport e poi quando corro mi sento libera!”
Chi ha contribuito al tuo benessere nello
sport o alla tua performance? “Devo ringraziare il mio
primo allenatore: Vito Macchia, lui mi ha insegnato a correre, a fare i primi
passi, mi ha insegnato il vero significato dell'atletica! A lui devo tutto
quello che ora sono! E poi dopo la sua morte devo ringraziare il mio attuale
allenatore: Piero Allegretti che mi segue e mi sta aiutando molto! E poi credo
che ogni atleta deve ringraziare se stesso, i propri piedi, il proprio corpo
che gli permette di fare ciò che ama.”
Per essere campioni c’è bisogno di essere supportati da
amici, famigliari, istituzioni, e continuare a credere in quel che si fa ed
andare avanti con impegno e determinazione.
La gara
della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?
“Sono tre: - una 21 km ovvero la Stramilano, una emozione unica e in questa
occasione ho fatto nel 2015 il mio personale di 1h23’ - poi il 1000 in pista,
una delle gare più dure che esista secondo me! - e poi la Vivicittà di Bari a
cui sono legata sia perché è stata una delle prime gare che ho fatto, e sia
perché l'ho corsa in alcuni momenti particolari della mia vita!”.
Quale esperienza ti può dare la convinzione che ce la puoi fare nello sport o nella vita?
“Ogni gara che termino, ogni allenamento che finisco mi danno la carica per non
mollare e affrontare le difficoltà nel migliore modo possibile.”
Crederci sempre ed andare avanti, la forza di volontà,
l’impegno, la passione, la costanza sono le chiavi del successo.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “La mia famiglia è un po'
antisportiva, all'inizio è stato difficile per me allenarmi...ma poi hanno
capito! I miei amici sono contenti...la maggior parte dei miei amici
corre...quindi mi capiscono e mi sostengono.”
Quali meccanismi psicologici ti aiutano nello sport? “Credo che è soprattutto la mia forza di volontà, il senso di sacrificio e la mia testardaggine ad aiutarmi in questo sport.”
Un’intervista a viola è riportata nel libro “Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono
sul benessere e performance dell’atleta”, di Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere.
Data di Pubblicazione: 15 novembre 2017. Disponibile anche in E-Book.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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