Lo
sport che ti fa diventare più produttivo e propositivo al lavoro; lo sport che
ti fa divertire e che ti fa trovare tempo libero per dedicare a te stesso
perché la vita è ora e non quando vai in pensione.
Lo
sport come stile di vita, come educazione al rispetto di regole e di persone
che siano compagni di squadra o avversari; lo sport che ti fa elaborare
situazioni e pensieri, ti fa scaricare energie e stress, ti apre il cuore e la
mente.
Lo
sport che ti mette alla prova, che ti tenta, che da una parte da e da una parte
toglie, quindi tanta attenzione a quello che si fa, a come si fa, osare senza
strafare rispettando se stessi e gli altri, cercando di non barare e non
prendersi in giro, accogliendo sconfitte, infortuni e crisi senza ricorrere a
mezzi scorretti che inquinano sia se stessi che lo sport.
Lo
sport che ti fa sempre rialzare, ti rimette sempre al mondo, ti fa apprendere, ti
fa mettere sempre qualcosa di utile in valigia da portare a casa dopo
l‘esperienza, a volte meglio di master o corsi di alta formazione, sport vera
scuola di vita.
Lo
sport che ti fa sperimentare un mondo diverso, che ti fa vedere un mondo a
colori, che ti rimette al mondo, ti fa incontrare, ti fa prendere impegni, ti
fa condividere fatiche e divertimento.
Lo
sport che ti fa consumare calorie, che ti fa uscire fuori dalla zona di
confort, lo sport che si può fare da soli o in compagnia, fa sperimentare
benessere psicofisico e performance, ti fa ritornare ragazzino, ti rimette al
mondo ogni volta in modo diverso, ti fa seguire una direzione, ti rende libero.
Questo
spinge persone a incontrarsi per allenarsi. Ringrazio i miei amici di sport che
mi danno tanti stimoli per approfondire argomenti di psicologia dello sport, del
benessere, della performance.
La
bellezza dello sport è che ti permette, di metterti in gioco, di apprendere
dall’esperienza sbagliando e facendo sempre meglio la prossima volta.
Lo
scrive anche Murakami nel suo libro “L’arte di correre”: “Naturalmente è stata dura,
a un certo punto stavo quasi per perdermi d’animo. Ma in questo sport la fatica
è data per scontata. Se non fosse parte integrante del triathlon o della
maratona, chi mai si darebbe la pena di mettersi alla prova in discipline che
succhiano le nostre energie e il nostro tempo? Proprio nello sforzo enorme e
coraggioso di vincere la fatica riusciamo a provare, almeno per un instante, la
sensazione autentica di vivere. Raggiungiamo la consapevolezza che la qualità
della vita non si trova in valori misurabili in voti, numeri e gradi, ma è
insita nell’azione stessa, vi scorre dentro.”
Lo
sport che ti fa conoscere la fatica che diventa tua amica, ti fa compagnia fino
al traguardo, non ti abbandona mai, diventa il tuo angelo, ti ricorda che stai
vivendo proprio ora nel momento presente, che non stai sognando ma stai
faticando passo dopo passo, metro dopo metro, la fatica non ti abbandona, è lì
per te, per darti coraggio per aiutarti a vivere.
La
fatica rende anche felici, è quello che sperimentano molti atleti di sport di
endurance come gli ultramaratoneti e i triatleti ironman. L’ho sperimentato
anch’io soprattutto nell’Iron elbaman.
Riporto
di seguito l’esperienza di Murakami: “Ciò che soprattutto mi ha
reso felice, oggi, è il fatto che questa gara me la sono proprio goduta. Non ho
ottenuto un tempo di cui andar fiero. Ho anche commesso diversi piccoli errori.
Però ho corso fino a esaurimento delle forze, e ne risento ancora l’effetto.
Inoltre, sotto molti punti di vista, credo di essere migliorato rispetto
all’ultima gara. E questo è un punto essenziale.”
Lo
sport, oltre all’amica fatica che non ti fa sentire mai solo, è anche tanto
calore e colore, musica e allegria, più è lunga la distanza è più c’è clima di
festa, lo sport trascina, coinvolge, ti prende, ti cattura, ti porta via e
fatichi sempre di meno, questo è il fantastico, sorprendente e gioioso mondo
dello sport amatoriale.
Lo
sport di tutti e per tutti con ogni modalità e in ogni luogo, per conoscere,
fare esperienza, sperimentare, uscire fuori da una zona di confort ed entrare
nel vortice della vita. Lo sport che fa sentire sensazioni ed emozioni, fa
incontrare e confrontare con altri di altri mondi, di altre culture e altre
generazioni.
Lo
sport per essere consapevole ed accettare che da una parte c’è questo e
dall’altra c’è quello, non bisogna buttare niente, accogliere e trasformare il
negativo e accogliere e cavalcare l’onda del positivo, serve tutto, il negativo
serve per apprezzare di più il positivo.
Unisciti
ad Achilles, il programma che in tutto il mondo permette di fare sport con ogni
disabilità, guida e atleta con disabilità visiva per sperimentare e mettersi in
gioco, liberi di correre in natura ognuno a modo suo. Lo sport di tutti e per
tutti grazie a persone sensibili e coraggiose disposte a impegnarsi e dedicarsi
all’altro, a volte da soli è più difficile, “together is
much better”, insieme è molto meglio.
Per
info achillesinternationalroma@gmail.com
o 3931053915. Ti aspettiamo!
Da
soli le persone con disabilità hanno difficoltà a fare sport o sono quasi
impossibilitate, ed allora perché non offrire un po’ del nostro tempo per
dedicarci a questa attività? Insieme si ottengono risultati importanti, vieni
il lunedì e il giovedì alle ore 18.45 presso il Parco degli Acquedotti, sarai
accolto con un cordino per correre o camminare insieme.
Sto
continuando ad approfondire il mondo degli ultrarunner
fatto di fatica e soddisfazioni, di programmi, di obiettivi, di percorsi, di
viaggi interiori. L’esperienza continua sia in modo diretto partecipando ad
alcune gare, sia attraverso interviste, racconti e testimonianze da parte di
atleti.
Ciò
mi ha permesso di scrivere un libro con Daniele Baranzini dal titolo “Ultramaratoneta: analisi interminabile” e un mio libro dal
titolo "Ultramaratoneti e gare estreme".
Chi sono
gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti? Quali meccanismi psicologici
consentono loro di affrontare gare estreme? Cosa li spinge a spostare sempre
più in avanti i limiti fisici?
15° nella classifica Bestseller di IBS Libri - Sport - Atletica e sport da campo e da
pista - Maratona e corsa campestre. Ordinabile in siti di vendita online e in
tutte le librerie d'Italia. Ad esempio su ibs
http://www.lafeltrinelli.it/libri/matteo-simone/ultramaratoneti-e-gare-estreme/9788874189441
(dove si può anche prenotare online e poi ritirare in libreria)
Inoltre è in uscita Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida di Matteo Simone (Autore). Classifica Bestseller di Amazon: n. 78 in Libri > Sport > Corsa e maratona
https://www.edizioni-psiconline.it/anteprime/maratoneti-e-ultrarunner-aspetti-psicologici-di-una-sfida.html
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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