Matteo SIMONE
I fratelli Gennari hanno scoperto il loro talento ed hanno approfittato a girare il mondo vincendo gare contro atleti delle altre nazioni, dei paesi dell’Est, gare estreme per chilometraggio elevato e per condizioni climatiche, specialisti della 100 km nel mondo oltre che in Italia.
Elvino
in particolare corre da 44 anni, ha fatto 31 gare da 100km, salito 20 volte sul
podio con 10 vittorie, ha girato il mondo partecipando a 200 maratone:
Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc.
Il 30 maggio 1976, Vito Melito vince la 4^ edizione della 100 km del Passatore, in 7h07’46”, precedendo Elvino 7h23’08” e Aldo Novacco 7h33’31”, quarto Erio Rurini 7h45’30”. La prima donna è stata Renata Ortolani in 12h56’51”.
Tante
le glorie, tanti gli aneddoti, ma anche qualche sconfitta. Elvino, per esempio,
non è mai riuscito a vincere la classicissima 100km del Passatore, arrivato
diverse volte sul podio.
Tanti riconoscono la loro bravura, di seguito la testimonianza di Pasquale Accardo: Ho avuto il privilegio di gareggiare contro di loro...Elvino, Loris e Pietro...veramente dei Miti!!🏃♀️🏃♀️🏃♀️🏃♀️Fantastici nelle lunghe distanze!
Il 29 maggio 1977, Elvino Gennari1977, Elvino Gennari si è classificato al
2° posto alla 100 km del Passatore in 6h52’12”, quell’anno la gara era lunga
107, era al comando e al passaggio al 100°km ha ottenuto anche la miglior
prestazione al mondo con un crono di 6h20’35”, ma fu sorpassato da Vito Melito
che bissa la vittoria dell’anno precedente, Elvino comunque porta a casa il
record del mondo.
Quell’anno il podio è di tre uomini che riescono a concludere
la gara di 107 chilometri sotto le 7 ore: Vito Melito in 6h50’02”, Elvino
Gennari concluse in seconda posizione in 6h52’12” precedendo Paolinelli Olimpio
6h58’12”, quarto Erio Rurini 7h43’59”. La prima donna fu Maria Tazzari in
11h43’56”.
Interessante la descrizione del
giornalista Renato Cavina in un suo articolo: “A San
Cassiano nuovo colpo di scena. Gennari scavalca sia Melito sia Paolinelli e a
Brisighella è primo con un margine di 5’23” su Melito e di 9’13” su Paolinelli.
Al km 100, Gennari stabilisce il nuovo record mondiale sulla distanza di
6h20’35” e precede ancora Melito di 4’06” poi l’incredibile crollo dell’atleta
di San Felice sul Panaro e il successo di Melito davanti a ottomila persone
assiepate in piazza del popolo.”
Elvino mi ha posto la seguente domanda: Matteo! Credo di essere il perdente più famoso del Passatore, oppure sbaglio?
Credo che Elvino si sbagli, tutti lo vogliono bene e apprezzano le sue imprese, il suo coraggio, la sua modestia e umiltà, un esempio per giovani e adulti.
Elvino può essere davvero soddisfatto di quello che è riuscito a fare, grandissime imprese in Italia e nel mondo con vittorie e record del mondo sempre accanto a suo fratello gemello Loris e incoraggiando il fratello piccolo Pietro.
Interessanti e apprezzabili sono le sue parole: "Grazie di cuore Matteo, sono un perdente ma sono felicissimo delle mie piccole imprese. Dopo quarant'anni ho ancora tanta voglia di correre pensando al mio passato… Sto leggendo il tuo libro della 100km Passatore, fantastico… Mi vengono i brividi 👍🏃🏃”.
Interessanti anche le dichiarazioni di chi lo ha conosciuto bene.
Corrado Hary: "Il re delle Cento transalpine! In Italia è ricordato come eterno secondo, ma in Francia è un mito assoluto! Se un ciclista italiano vuole entrare nella leggenda deve vincere una classica del nord! Se un runner italiano vuole fare lo stesso deve fare come Elvino Gennari! Vincere a Millau, la cento km con la C maiuscola".
Massimo Cerè: Elvino Gennari sei un grande! Ti ho sempre seguito dalla mia prima 100 del ‘77 alle altre gare...ho sempre cercato di imitarti (te e tuo fratello) senza successo! Hai scritto pagine importantissime per questo sport e ispirato tanti giovani a imitarti, altro che perdente! 👏👏🔝🔝
Il 1° ottobre 1977, ha esordito
all’estero viaggiando in macchina il giorno prima della partenza e vincendo la
“6ème Les 100 km de Millau (FRA)” con il crono di 6h51’36” precedendo il
secondo arrivato Jean-Louis Baudet 7h15’00”.
Di seguito le sue parole a tal proposito: La 100 km di Millau resterà per me la vittoria più bella in assoluto. Dopo tanti anni ho ancora il secondo miglior tempo… 6h51'👍🏃.
La prima edizione della 100 km di Millau
risale al 1972 e il record appartiene a Jean Marc Bellocq 6h28'31" nel
1990 che ha vinto otto edizioni (1980, 1982-83, 1986-87-88-89-90), il crono di
Elvino Gennari é ancora il secondo della storia della corsa, mentre il record
femminile è di Brigitte Bec 8h24'56" nel 2009.
I fratelli Gennari hanno partecipato a diverse edizioni della
Pistoia-Abetone, ottenendo podi, vittorie e ottimi piazzamenti. In particolare Elvino Gennari ha
il record, insieme a Gaetano Cardia, di essere arrivato nei primi 10 per 9
volte alla Pistoia Abetone.
Alla prima edizione del 18 luglio 1976, Elvino
si classifica in 3^ posizione con il crono di 4h07’00”, preceduto da Romano
Baccaro 3h54’ e Roberto Lotti 3h53’. La gara femminile è stata vinta da Carla
Tamburini 6h31’ che ha preceduto Carla Leporatti 6h48’ e Nerella Tosi 7h05’.
Prima Società: Orecchiella Castelnuovo Garfagnana (Lucca).
La
2^ edizione, 10 luglio 1977, è stata vinta da Loris in 3h42’ che ha preceduto
Lotti Roberto 3h46’ e Gennari Elvino 3h47’. Tra le donne vince Carla Leporatti
in 5h42’ precedendo Carla Tamburini 6h05’ e Renata Ortolani Renata 6h09’. Prima
Società: Rilus San Felice sul Panaro (Modena).
La
3^ edizione, 16 luglio 1978, è stata vinta da Lotti Roberto in 3h48’ che ha
preceduto i gemelli Loris 3h55’ ed Elvino 4h10’.
Elvino
ottiene un 4° posto alla 4^ edizione, 15 luglio 1979.
Alla
5^ edizione, 13 luglio 1980, la gara è stata vinta da Sergio Pozzi in 03h23' e
i gemelli Loris ed Elvino si classificano al 4° e 5° posto rispettivamente in
3h53’40" e 3h58’.
Alla
6^ edizione, 12 luglio 1981, Sergio Pozzi bissa la vittoria in 3h40’42’’ che ha
preceduto Loris 3h50’17’’.
Alla
7^ edizione, 11 luglio 1982, Sergio Pozzi vince per la terza volta consecutiva
con il crono di 3h30’58’’, Gennari Pietro fa l'esordio alla Pistoia Abetone
classificandosi al 5° posto in 3h52’05’’.
Il
10 luglio 1983, all'8^ edizione sono presenti tutti e tre fratelli, arrivando
insieme e classificandosi al 6°, 7° e 8° posto distanziati di un solo secondo
l’uno dall’altro: Elvino in 4h09’17”, Pietro in 4h09’18” e Loris in 4h09’19”, la
gara è stata vinta da Galli Rossano 3h36’18’’.
Alla
9^ edizione, 8 luglio 1984, il vincitore è Gazzarrini Moreno in 3h36’24’’,
Gennari Elvino si classifica al 6° posto in 4h04’54’’.
Il
14.07.1985 Loris si classifica al 6° posto in 4h14’51” ed Elvino al 10° posto
in 4h21’24”.
Alla
11^ edizione, 13 luglio 1986, Gazzarrini Moreno vince per la seconda volta con
il crono di 3h41’59’’, mentre Elvino si classifica al 6° posto in 4h07’29’’.
Alla
12^ edizione, il 12 luglio 1987, Pietro Gennari si classifica al 4° posto in
3h56’00”.
L’ultima
partecipazione di Elvino alla Pistoia-Abetone risale al 9 luglio 1989 sale sul
terzo gradino del podio categoria M40 con il crono di 4h24’25”.
Alla Torino Saint Vincent ha corso 6 volte, di cui 3 vittorie (1977, 1979, 1983), 2 secondi posti (1980, 1981) e un quinto posto nel 1984.
Un grande anno 1978 per i fratelli Gennari.
Il 30 aprile 1978 Elvino bissa la vittoria alla Torino-Saint Vincent 98km in 6h30'50".
Il 28 maggio 1978, vito Melito vince la 6^ edizione della 100 km del Passatore, in 6h40’31”, precedendo i gemelli Elvino 6h45’31” e Loris 7h06’35”, quarto Erio Rurini 7h21’26”. La prima donna è stata Edith Holdener in 9h30’01”.
Il 30 giugno 1978, alla “Suomi-juoksu 100 km”, Hartola (FIN), Elvino e Loris arrivarono insieme con lo stesso crono di 6h53’01” dietro al vincitore Donald A. Ritchie 6h18’00”. Il 30.09.1978 Loris vince la 1^ 100 km della Brianza in 7h40’00.
Il 25 maggio 1980, Loris ed Elvino arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione, in 7h25’06” e 7h30’35”, all’8^ edizione della 100 km del Passatore vinta da Donald A. Ritchie 6h54’14” che ha preceduto Carlo Papa 7h15’31”. La prima donna è stata Klothilde Klinkner in 10h03’32”.
Anche il 1981 è un grande anno per i gemelli Loris ed Elvino che il 30 maggio 1981, alla 9^ edizione della 100 km del Passatore si classificano rispettivamente al 2° e 3° posto. Un anno straordinario soprattutto per Elvino che il 20 giugno 1981 ha vinto la 3^ Camminata delle tre province (UD-GO-TS) di 106km corsa su strada in 8h09'00". Inoltre il 19 settembre 1981 ha vinto la 4^ edizione della 100 km della Brianza in 8h00'00".
Il 1° maggio 1982, Loris vinse la “XX Torino-Saint Vincent 100 km”, in 7h04’11”, precedendo il gemello Elvino 7h17’32” e il francese Jean-Claude Mercier 7h20’27”. Tra le donne vinse Giovanna Molinaro in 11h39’10”.
Il 7 novembre 1982 i tre fratelli Pietro, Loris ed Elvino Gennari partecipano alla 1^ 100 km di Bologna in pista, classificandosi rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto in 7h05'47", 7h09'09" e 7h23'53". L’anno successivo, il 16.10.1983, Loris si classifica 3° in 7h19’08”.
Il 10 Aprile 1983 Pietro Gennari vinse la 1^ edizione della “Maratona della Bassa Reggiana” a Reggio Emilia in 2h32’24”, precedendo Mauro Cilia 2h34’28 e i 2 gemelli Elvino e Loris Gennari arrivati insieme in 2h34’48, a seguire Mauro Manfredotti 2h37’03”. La prima donna fu Paola Ravazzini in 3h32’45.
Tra le gare di 100km vinte da Elvino vi sono anche 4 edizioni della 100 di Montagnana, la Marcialonga Veneta ideata dal gruppo “Vai Marciatori” nel 1974 e soppressa per ragioni organizzative nel 1995.
Il 23 aprile 1983, Elvino vince la 9° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 8h16'00", precedendo Erio Rurini 8h19’00”. Tra le donne vinse Lina Alba in 12h53’00.
L’8 maggio 1983, Loris ed Elvino vincono a pari merito la XXI Torino-Saint Vincent in 7h17’18”. Tra le donne vinse Marta Bianchi in 10h52’58”.
Il 16 ottobre 1983, Loris si classifica 3° in 7h19’08”, alla 1^ 100 km di Bologna in pista.
Il
26 maggio 1984, Fausto Coletti vinse la 12^ edizione del Passatore in 6h52’44” precedendo
Jean-Marc Bellocq 6h56’00” ed Elvino Gennari 7h11’58”, a seguire Pietro Gennari
7h23’53”. La prima donna è stata Anna Zacchi in 9h29’51”.
Anni fa, tre fratelli maratoneti vinsero una maratona in 2h35’24” arrivando insieme mano nella mano, negli anni ’70 dove gli Italiani erano specialisti nella velocità, nel mezzofondo, nel fondo, nelle maratone, ma anche nelle ultramaratone.
Alcuni anni fa, Elvino Gennari mi
disse: “Tre fratelli vincono una maratona in
2h35'24'', che tu sappia ci sono stati altri casi simili? Sono 44 anni che
corro, ho fatto 31 100ķm, 20 volte sul podio con 10 vittorie, 200 Maratone, ho
girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc. ecc.”,
L’8 Aprile 1985 i 3 fratelli Gennari
vinsero la maratona “Maratona della Bassa Reggiana” a Rio Saliceto arrivando
insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”. La gara femminile fu vinta
in 3h19’17” da Gloria Gessi.
Il 26 maggio 1985 Fausto Coletti vince la 13^ edizione della 100 km del Passatore, in 7h04’12” precedendo Pietro Gennari 7h19’55”, Dusan Mravlje 7h20’07” ed Elvino 7h25’07”. La prima donna è stata Carla Nannini in 10h12’55”.
Il
25 ottobre 1986, Elvino arriva terzo alla 4^ 100km dei Gladiatori in 7h52'02", vincendo il
titolo di Campione Italiano 100 Km FIDAL Amatori AM40. La gara è stata vinta da
Andrea Santoanastaso in 7h45’42” precedendo Giuseppe Galoforo 7h46’59”.
Interessanti
le parole di Vittorio Savino sulla rivista Correre 1987 - 1 a pag. 41 in un articolo dal
titolo I 100 chilometri dei Gladiatori: Nuovo re dei gladiatori è
Andrea Santoanastaso, anni 38, militare di carriera, tesserato per il G.S.
Drago di Porto Corsini, Ravenna, ma per gioia di tutti i casertano di nascita,
avendo i suoi natali a Maddaloni. Questo il responso della 4^ edizione della
100 Km dei Gladiatori, valida quest'anno quale Campionato italiano amatori dei
1000 km...Si partiva con ritmi velocissimi, i primi 20 km, a circa 4' a km, con
in testa Tonino Arcese del Club "Vai!", ma dopo Casertavecchia,
praticamente la vetta della manifestazione posta a 400 metri s.l.m., la testa
della corsa veniva presa dal terzetto composto da Andrea Santoanastaso,
Giuseppe Galoforo ed Elvino Gennari, che alternandosi e dandosi battaglia
arrivava fino a Capua...e a S. Maria arrivava per primo Andrea Santonastaso in
7 ore e 45', dietro di lui Giuseppe Galoforo dell'Amatori Civitavecchia, terzo
Elvino Gennari del G.P. S. Felice.
Grandissimo,
ma ti allenavi 3 volte al giorno con Loris (andando al lavoro, pausa pranzo e
ritorno a casa)? Ciao Matteo!
Per correre 100 km in meno di 7 ore, per andare a 4’ o 4’10” al km per 100 km bisogna allenarsi tantissimo, devi avere
testa, cuore, gambe e tanta voglia di faticare. Io mi
allenavo, quasi sempre, due volte al giorno 15 km alla
mattina per andare al lavoro e 15 km per tornare a casa alla sera, un totale di 30 km, facevo 150 km a settimana. A
volte capitava che alla pausa pranzo facevamo un corto veloce 6/7 km, ma poche
volte. Certe volte non c'erano le condizioni per fare due allenamenti, quindi
alla sera dopo il lavoro tornavo a casa per un'altra strada, un giro di 27 km.
Un abbraccio. Ciao 👍🏃🏃🏃
Quello
che facevano i gemelli Elvino e Loris è davvero esemplare e straordinario,
sempre insieme al lavoro, in allenamento e in gara, si sostenevano l’un l’altro
e spesso arrivavano insieme o uno dietro l’altro, davvero una bella storia, A
volte erano in tre che si allenavano o gareggiavano e delle volte arrivavano
tutti e tre insieme, davvero una famiglia di ultrarunner.
Elvino, tua moglie era maratoneta? Si
Matteo, mia moglie Flora era una maratoneta correva negli anni 80. Ha corso
circa 50/60 maratone. Ha un personale di 3h12', fatto a Bologna. Ha un terzo
posto alla Pistoia Abetone 1984, ha corso 3 volte la 50 km di Romagna. Ha vinto
3 maratone: Mirandola, Calderara di Reno e la maratona della Bassa Reggiana
(Reggiolo).
Anche
la moglie di Elvino era maratoneta e ultrarunner, infatti Flora Battaglia ha
vinto tre maratone: il 13 maggio 1984 a Reggiolo (RE) ha vinto la 2^ edizione
della maratona della Bassa Reggiana in 3h20’11”; il 23 settembre 1984 a
Mirandola (MO) ha vinto la 7^ edizione della maratona dei 6 Comuni in 3h29’03”
e il 25 novembre 1984 ha vinto la maratona a Calderara di Reno (BO) in
3h29’19”.
Inoltre,
Flora vanta un terzo posto alla Pistoia-Abetone Ultramarathon 53km e due terzi
posti alla 50 km di Romagna, 48.5km corsa su strada.
L’8
luglio 1984, alla Pistoia-Abetone, Flora Battaglia sale sull’ultimo gradino del
podio con il crono di 6h03’08”, preceduta da Renata Ortolani 5h50’33’’ e Romana
Colzi 4h58’09’’, mentre Elvino Gennari si classifica al sesto posto in
4h04’54’’.
Il 25 aprile 1984 e il 25 aprile 1985,
alla 3^ e 4^ edizione della 50 km di Romagna, Flora Battaglia Gennari sale
entrambe le volte sull’ultimo gradino del podio: nel 1984, con il crono di
4h09’02” è preceduta Irene Bandini 4h07’08” e Anna Zacchi 3h55’15”, mentre i
gemelli Elvino e Loris si sono classificati rispettivamente al 4° e 5° posto in
3h04’22” e 3h04’23”; nel 1985 con il crono di 4:00:19 è preceduta Anna Zacchi
3h59’27” e Romana Colzi 3h53’37”, mentre Pietro Gennari si è classificato al 2°
posto in2h57’13” e i gemelli Loris ed Elvino sono arrivati insieme
classificandosi 7° e 8° posto in 3h03’15”.
Il 1° maggio 1987, a Reggiolo (RE), Pietro vince la 5^ edizione della Maratona della Bassa Reggiana in 2h41’24”.
Il 20 giugno 1987, ai Campionati Mondiali 100km di Torhout in Belgio, il titolo mondiale è andato allo spagnolo Domingo Catalan Lera che ha vinto in 6h19’35”, mentre Pietro Gennari si classifica al 16° posto e 2° italiano in 7h09’37”, l’altro italiano era Boris Bakmaz 14° in 7h04’49”. Boris nella sua carriera ha vinto le seguenti gare: 04.09.1983 - 100 km Perugia Terni - 8:18:02 h, 29.04.1984 - Torino-Saint Vincent 100 km - 7:21:43 h, 05.05.1985 - Torino-Saint Vincent 100 km - 6:50:06 h, 04.10.1987 - Torino-Saint Vincent 100 km - 7:06:27 h, 15.10.1988 - Cagliari-Sassari Supermaratona dei Nuraghi 254km - 26:06:48 h.
Il 22 aprile 1989, Pietro Gennari vince la 15° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 7h37’21”.
Elvino
definito un guerriero, sì perché nello sport di endurance, nella maratona,
nella ultramaratona si lotta con se stessi, con le crisi eventuali, con gli
avversari, con tutto ciò che può succedere durante tante ore di gara. E quando
torni alla vita quotidiana non ti spaventa più niente, non ti preoccupi se hai
o meno l’ombrello quando piove, se ti sporchi i vestiti, vai sempre avanti con il
sorriso.
Le sfide portate a termine si trasformano in sensazioni ed emozioni
che vengono assorbiti da ogni poro della pelle, si attaccano al corpo come
tatuaggi indelebili per ricordarti che sei un guerriero, un lottatore, un
vincente.
Ai tempi d’oggi è il tassinaro di Roma Giorgio Calcaterra che è agli onori della gloria con il suo strapotere di campione incontrastato soprattutto sulla distanza di 100km vincendo per 12 volte consecutive la 100km del passatore da Firenze a Faenza e tre volte Campione al Mondo 100km.
Insomma l’Italia può vantare dei campioni del passato e dei campioni attuali, importante e renderne merito e cercare di fare in modo che le loro esperienze siano di insegnamento alle nuove leve trasmettendo il messaggio che la fatica ti permette di sperimentare successo, permette di sperimentare fiducia in se stessi, incrementare autoefficacia, la fatica, l’impegno, la determinazione permette di superare anche momenti di sconforto quando subisci una sconfitta o un infortunio ma si può sviluppare la resilienza ed andare avanti cavalcando l’onda del cambiamento, dell’apprendimento dall’esperienza.
Insomma, lo sport diventa una scuola di vita, una palestra all’aperto per sperimentare, per lasciare a casa le comodità e buttarsi nella mischia, lottare per arrivare, lottare per vincere, lottare con le proprie forze impegnandosi sempre di più per far meglio per se stesso, per la squadra, per il proprio paese, per la propria nazione.
Italiani conosciuti al mondo e temuti per essere vincenti in sport di endurance, per essere uomini duri che non hanno paura del terreno di gara, non hanno paura delle condizioni atmosferiche, non hanno paura degli avversari, uomini che si preparano oltre l’attività lavorativa e partono per destinazioni ignote per scoprire nuove sfide da affrontare e tornare a casa arricchiti, soddisfatti, sportivamente ma anche culturalmente per aver conosciuto nuovi mondi, nuove culture.
Ho
dedicato ai fratelli Gennari il mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra
coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline
https://www.unilibro.it/libro/simone-matteo/100km-passatore-gara-coraggio-resilienza/9788899566258
I fratelli Gennari sono menzionati anche
nel libro “Il piacere di correre oltre” (Il piacere di correre oltre dal punto
di vista di uno psicologo dello sport).
Sport & benessere 15 | ed. novembre
2022.
Matteo SIMONE
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