giovedì 30 agosto 2018

Tom Owens: Vorrei correre l’UTMB (Ultra Trail du Mont Blanc) un giorno

I would like to run UTMB one day

Gli atleti che praticano sport di endurance vedono il mondo in modo diverso dalle persone comuni che praticano una qualsiasi attività sportiva o che seguono lo sport in TV o sui mass media. E’ quello che emerge da interviste ad atleti per la redazione di articoli e libri rivolti a loro stessi ma anche a coloro che non conoscono questo mondo particolare per comprendere le loro motivazioni, passioni, stranezze; per conoscere aneddoti, modalità di superare crisi, difficoltà; per approfondire gli aspetti psicologici che utilizzano per raggiungere i loro obiettivi. Di seguito Tom racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande un po’ di tempo fa: Come definisci un Ultrarunner? Chiunque corra per un lungo periodo, ad es. > 5 ore.Che cosa significa per te essere Ultrarunner? “Che ti diverti a correre per tanto tempo.”


Genova, la Superba saprà rialzarsi con fierezza



Non si è mai pronti a cambiamenti di vita disastrosi, drastici. Si ha bisogno di qualcuno che si prende cura, che si preoccupa, che sostiene e supporta, che sostituisce la fragilità del momento, l’incapacità di provvedere a se stessi. il trauma lascia sempre sconforto, ferite aperte, destabilizza. Si rimane impotenti e sorpresi davanti all'inimmaginabile che crea danni, lutti, dolore, perdite enormi.
Interessanti le parole dell’imam Mohamed Nour Dachan durante i funerali di stato delle vittime di ponte Morandi, “Genova, la Superba saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova, la Zena, che in arabo significa la bella, che è nei nostri cuori”.

Dopo i primi momenti comunque bisogna avere la prontezza, l’istinto, il coraggio di mettere in salvo se stessi e i propri cari, un po’ alla volta bisogna comprendere quello che è successo, quello che ci sta accadendo, quello che non siamo pronti ad affrontare, gestire, superare e organizzarsi.

mercoledì 29 agosto 2018

Roberto Mastrotto: La mia prima 100 miglia all’UltraTrail du Mont Blanc

La testa conta molto nello sport in generale e ancor più se parliamo di sport d’endurance
Matteo SIMONE 

C’è un mondo dietro lo sport e soprattutto dietro gare di trail ultra, sport di endurance dove bisogna essere pronti e preparati fisicamente e mentalmente il giorno della gara, dove tutti i dettagli diventano importanti e fondamentali, dall'attrezzatura e abbigliamento sportivo all'alimentazione.

Approfondiamo la conoscenza di Roberto Mastrotto, Trail/Ultra trail runner – Vicenza Marathon, attraverso alcune risposte a un mio questionario di alcuni giorni fa.
Quali sono le tue mete, direzioni, obiettivi?L’obiettivo principale rimane quello di cercare di crescere e migliorare ancora, di spostare l’asticella un po’ più in alto passo passo, cercando di godere di ogni momento di questo percorso. Poi a fine Agosto vedremo un po’ di affrontare il mio primo viaggio di 100miglia, non vedo l’ora.” 

martedì 28 agosto 2018

Il treno dello sport transita a Manfredonia con la Re Manfredi Run Km 10

Il treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi per prenderlo

Il treno dello Sport raccoglie gente e le porta in giro per allenamenti e gare, per faticare e divertirsi insieme, per sperimentarsi e mettersi in gioco, condividere partenze, percorsi e arrivi. Questo è lo sport che vogliamo, uno sport che rende felici nonostante la fatica.

Conosci la Puglia? Il Gargano? Manfredonia? Lo sport diventa un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri. Non c’è un momento preciso per salire sul treno dello sport, è sempre il momento per provare, per iniziare; non c'è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie sensazioni e apprendere sempre dall'esperienza. Il treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.

lunedì 27 agosto 2018

Nella vita ci sono prove davvero durissime da affrontare, gestire e superare

Matteo Simone 

Nella vita ci sono prove davvero durissime da affrontare, gestire e superare; non si è mai pronti per questo, le fasi da attraversare sono durissime ed è importante accettare e rispettare i propri tempi e le proprie modalità per riprendere in mano le redini della propria vita e ritornare alla quotidianità.

Il trauma lascia sempre sconforto, ferite aperte, destabilizza. Non si è mai pronti a cambiamenti di vita disastrosi, drastici. 
Quanto meno te lo aspetti succede l’imprevisto, l’inaspettato e non si è pronti per subire, per stare con il dolore, la sofferenza, la rabbia, la frustrazione, la vergogna, l’incredulità.

Alberto Merex Mereghetti: Ho scoperto come si muove ogni mio singolo muscolo

Vi aspetto per correre insieme nella nostra città!
Matteo SIMONE 

Domenica 2 Settembre 2019 Alberto ha effettuato 5 giri della circonvallazione esterna di Milano di corsa, per sensibilizzare i cittadini sul tema inquinamento. 

Non si è trattato di una gara, chiunque poteva unirsi alla sua corsa anche solo per qualche km. In totale ha percorso 100 km, correndo esclusivamente sui marciapiedi. E' partito da Piazzale Lodi alle 7.00, ha corso in senso orario. 
L'arrivo previsto era per le ore 19.00. Di seguito il suo invito: “Come base e punto di ristoro avrò a disposizione la gelateria Gelato for run in Viale Cassiodoro 20, dove farò una breve sosta ad ogni passaggio. La prima è prevista intorno alle 9.30. Può essere un ottimo punto per incontrarci e gustare un nuovo prodotto studiato ad hoc per noi sportivi! Vi aspetto per correre insieme nella nostra città!”

domenica 26 agosto 2018

Sviluppare la resilienza insieme anche attraverso lo sport

Riprendere dallo sport per riappropriarsi del proprio quartiere
Matteo Simone

Nella vita ci sono prove davvero durissime da affrontare, gestire e superare; non si è mai pronti per questo, le fasi da attraversare sono durissime ed è importante accettare e rispettare i propri tempi e le proprie modalità per riprendere in mano le redini della propria vita e ritornare alla quotidianità.


Interessanti le parole del Cardinale e Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco durante i funerali solenni: “Qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire. L’iniziale incredulità e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i “perché” incalzanti, ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale l’inesorabile fragilità della condizione umana. Ma proprio dentro a questa esperienza, che tutti in qualche modo ha toccato, si intravvede un filo di luce. Quanto più ci scopriamo deboli ed esposti, tanto più sentiamo che i legami umani ci sono necessari: sono il tessuto non solo della famiglia e dell’amicizia, ma anche di una società che si dichiara civile.”

Si rimane sorpresi e impotenti davanti all’inimmaginabile

I primi momenti sono i peggiori: panico, confusione, congelamento

I primi momenti sono i peggiori: il panico, la confusione, il congelamento, tutte sensazioni ed emozioni terribili che nessuno vorrebbe sentire e sperimentare che spiazzano. Si rimane sorpresi e impotenti davanti all’inimmaginabile che crea danni, lutti, dolore, perdite enormi.

Dopo i primi momenti comunque bisogna avere la prontezza, l’istinto, il coraggio di mettere in salvo se stessi e i propri cari, un po’ alla volta bisogna comprendere quello che è successo, quello che ci sta accadendo, quello che non siamo pronti ad affrontare, gestire, superare e organizzarsi.

In Puglia dove c’è sempre qualcuno pronto ad accoglierti

Matteo Simone

Conosci la Puglia? Il Gargano? Manfredonia?  

Manfredonia è una cittadina della provincia di Foggia situata alle porte del Gargano.  
In questa caratteristica città spalmata per lo più lungo la costa e dove l’attività prevalente è ancora la pesca, si può riscontrare sempre più un incremento nelle persone che praticano attività fisica con diverse modalità. 
Ora è il momento di informarsi, documentarsi, prenotare, iscriversi, contattare amici per pianificare una trasferta al sud, in Puglia dove c’è sempre qualcuno pronto ad accoglierti.  
Di seguito segnalo Trofeo San Salvatore, corsa in montagna km 10.650, domenica 20 ottobre 2024. 
La Associazione Sportiva Dilettantistica Gargano 2000 (Cotugno Giovanni 3336854491 e-mail: gargano200onlus@yahoo.it) e la Associazione di Promozione Sociale Vento Nuovo San Salvatore (r.latorre1976@libero.it) con il patrocinio del Comune di Manfredonia, indicono e organizzano, con l’approvazione tecnica del Comitato Provinciale FIDAL Foggia, la gara podistica provinciale denominata “Trofeo San Salvatore” 2024 di corsa in montagna di km 10.650.

sabato 25 agosto 2018

CORRI per VIA FILLAK per riappropriarsi del quartiere

26 agosto ore 09.00 allenamento collettivo con partenza da piazza de Ferrari

Ricominciare dallo sport correndo domenica 26 agosto ore 09.00 da piazza de Ferrari verso il porto antico, riorganizzarsi, mettersi in movimento condividere percorsi e direzioni insieme. Riprendere dallo sport correndo per VIA FILLAK, un percorso di 4 Km nelle viuzze e nei caruggi del centro storico di Genova.

Iniziativa di Felice Zingarelli e Fabrizio Oliva: “Allenamento collettivo a passo libero APERTO A TUTTI, Alla fine verrà offerta una piccola colazione presso la trattoria Rosmarino (che verrà usata anche come base logistica per eventuali cambi e deposito borse) dove verrà chiesto un CONTRIBUTO LIBERO a favore della associazione "IL POLLICINO" PER I BIMBI di VIA FILLAK. Diffondere tra altri gruppi podistici o amici che amano semplicemente correre. Il tutto per non dimenticare la gente che ha perso la vita, che ha perso una casa e sopratutto ricordarsi che su quel ponte avremmo  potuto esserci noi una delle tante volte che ci siamo passati. Vivi, Ama,Corri. Ps per motivi organizzativi confermatemi la vostra presenza in privato. Per INFO FELICE 3398301524 FABRIZIO 3289459346.”


Riprendere dallo sport correndo in via Fillak

Allenamento collettivo con partenza da piazza de Ferrari verso il porto antico
Dott. Matteo Simone

I primi momenti sono i peggiori, il panico, la confusione, il congelamento, tutte sensazioni ed emozioni terribili che nessuno vorrebbe sentire e sperimentare che spiazzano. 

Si rimane sorpresi e impotenti davanti all’inimmaginabile che crea danni, lutti, dolore, perdite enormi.
Dopo i primi momenti comunque bisogna avere la prontezza, l’istinto, il coraggio di mettere in salvo se stessi e i propri cari, un po’ alla volta bisogna comprendere quello che è successo, quello che ci sta accadendo, quello che non siamo pronti ad affrontare, gestire, superare e organizzarsi.

Vieni in Puglia nei prossimi giorni e porta l’occorrente per fare sport in mare e su strada

Matteo SIMONE 

Conosci la Puglia? Il Gargano? Manfredonia? 

Vieni in Puglia nei prossimi giorni e porta l’occorrente per fare sport in mare e su strada. Agosto sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni alle porte del Gargano, per conoscere tanti atleti, nuotatori e ciclisti, runner e ultrarunner, camminatori e ultracamminatori e partecipare anche ad allenamenti di nuoto, bici, corsa e camminate mattutine e serali e perché non partecipare ad una gara di nuoto per confrontarsi con gli atleti locali?

Riprendere in mano le redini della propria vita e ritornare alla quotidianità

Nella vita ci sono prove davvero durissime da affrontare, gestire e superare

L’impatto di un evento stressante sui bambini e gli adulti comporta tante sensazioni, provare forti emozioni, pensieri, comportamenti quali cercare di rimuovere dalla memoria l’accaduto, cercare di non parlare e di non rivivere  quello che è successo, evitare ciò che ricorda l’accaduto.

I primi momenti sono i peggiori, il panico, la confusione, il congelamento, tutte sensazioni ed emozioni terribili che nessuno vorrebbe sentire e sperimentare che spiazzano. Si rimane sorpresi e impotenti davanti all’inimmaginabile che crea danni, lutti, dolore, perdite enormi.

Dopo i primi momenti comunque bisogna avere la prontezza, l’istinto, il coraggio di mettere in salvo se stessi e i propri cari, un po’ alla volta bisogna comprendere quello che è successo, quello che ci sta accadendo, quello che non siamo pronti ad affrontare, gestire, superare e organizzarsi.


venerdì 24 agosto 2018

Andrea Leita: Domenica corro la 12h di Passons, ho fissato l'asticella sui 100k

Il mio obiettivo sarà il 9 Colli tra due anni

La pratica di uno sport permette di approfondire la propria conoscenza delle proprie capacità e limiti, infatti attraverso lo sport soprattutto uno sport di lunga durata, si incrementa la consapevolezza personale ed è importante una grande motivazione, fiducia in sé, resistenza alla fatica, allo sforzo prolungato, alle crisi per arrivare al traguardo e non mollare prima: Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport?La resistenza ma non è stata una vera scoperta.” Quali sono le capacità, caratteristiche, qualità che ti aiutano nel praticare il tuo sport?Determinazione, pazienza, caparbietà e consapevolezza dei limiti.” Come hai superato eventuali crisi, infortuni, sconfitte, difficoltà?Con tanta tenacia e consapevolezza dei propri mezzi.”

Lo sport diventa allenamento alla vita soprattutto se si affronta insieme ad altri

Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori soprattutto se si affronta insieme ad altri con le risorse a disposizione da parte di ognuno. Insieme è molto meglio, più fattibile, più affrontabile. 

E’ importante aiutarsi reciprocamente, aiutare ad aiutarsi, fidarsi e affidarsi per diventare autonomi e più forti dentro. Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica e poi anche di riuscita, gioia, entusiasmo, soddisfazione.
L'amica salita, fatica, crisi più si fa sentire e più è utile per sviluppare sempre più resilienza e apprezzare il ciclo della vita fatta di salite, pianure e discese; fatica e riposo; tensione e rilassamento; sofferenza e felicità.
Dietro lo sport c’è un mondo fatto di tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamento e gara, tante persone dietro gli atleti; chi rema a favore e chi contro, ma anche tante gioie e soddisfazione oltre a tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale, resistenza, fiducia in sé, clima di squadra, coordinazione, si porta a casa sempre tanti insegnamenti, esperienze che fanno crescere e maturare.
Per ottenere qualcosa bisogna faticare, impegnarsi un po’ soffrire, incontrare discese e salite e arrivare a conclusione sperimentando soddisfazione e gioia oltre che dolore e sofferenza. 
Lo sport permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona di confort per apprendere sempre dall'esperienza, per conoscersi meglio, ascoltare se stessi durante la fatica, attraverso il respiro e le sensazioni corporee, sempre pronti ad emozionarsi.
Lo sport regala emozioni uniche che ripaga la fatica condivisa dove si sperimenta un mondo partecipando a manifestazioni ed eventi, attraverso lo sport si conoscono nuove persone, avvengono incontri e confronti, insieme si può arrivare ovunque.

Prendersi cura, sostenere e supportare la fragilità del momento


A volte nella vita ci sono prove davvero durissime da affrontare, gestire e superare; non si è mai pronti per questo, le fasi da attraversare sono durissime ed è importante accettare e rispettare i propri tempi e le proprie modalità per ritornare alla quotidianità e riprendere in mano le redini della propria vita.
I primi momenti sono i peggiori, il panico, la confusione, il congelamento, tutte sensazioni ed emozioni terribili che nessuno vorrebbe sentire e sperimentare che spiazzano. Si rimane impotenti e sorpresi davanti all’inimmaginabile che crea danni, lutti, dolore, perdite enormi.
Dopo i primi momenti comunque bisogna avere la prontezza, il coraggio, l’istinto di mettere in salvo se stessi e i propri cari, un po’ alla volta bisogna organizzarsi, comprendere quello che è successo, quello che ci sta accadendo, quello che non siamo pronti ad affrontare, gestire, superare.

Running camp a Iten in Kenya aperto a runners di tutti i livelli

The Heart of Kenyan Running

Il progetto è nato da un’idea condivisa e sviluppata da Chiara Raso, amministratore delegato dell’azienda T.T.S.srl (Territorio Turismo Sport) di Aosta e Timothy Limo, atleta keniota élite specializzato sulla distanza degli 800m pista e allenatore della Lornah Kiplagat Sports Academy ad Iten.
A chi è rivolta l’iniziativa?
Lo stage di allenamento è aperto a runners di tutti i livelli, di tutte le età, italiani e provenienti da tutto il mondo. Ognuno avrà la possibilità di allenarsi rispettando i propri ritmi e i propri eventuali programmi di allenamento.

Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti?


ULTRAMARATONETI e GARE ESTREME di Matteo Simone

Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici? Questi i quesiti che si è posto l’autore Matteo Simone per stendere questo libro, si parla di ultramaratone e di gare estreme per lunghezza chilometrica, per condizioni fisiche-naturalistiche e meteorologiche nelle quali si affrontano i percorsi, per le richieste mentali poste a questi atleti.
Il testo consente di calarsi nella realtà degli ultramaratoneti, grazie all’esperienza diretta dell’autore ed al contributo di centinaia di atleti intervistati che hanno condiviso le loro esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti della corsa e di atleti professionisti. In primo piano è il vissuto esperienziale degli atleti, le loro problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le loro esperienze di vita e i loro successi. Come ci ricorda la psicoterapia della Gestalt è nell’esperienza che risiede la conoscenza. Un libro affascinante che riporta le motivazioni di queste persone, che tratteggia le loro strutture caratteriali. Un testo che permette di avvicinarsi a questo tipo di discipline considerate estreme e impossibili

Educazione alla fiducia in sé e alla resilienza attraverso famiglia, scuola e sport


Lo sport non è solo attività fisica e fatica ma anche un’opportunità per conoscersi meglio, per comprendere come ci si relaziona con gli altri, come si apprende dalla scuola dello sport fatta di regole, di insegnamenti e apprendimenti, di gioco e agonismo, di sconfitte e vittorie, di allenamenti e gare, di incontri, confronti e scontri, di aggregazione sociale, di squadre che portano avanti ideali e decidono obiettivi e mete per le quali impegnarsi e far bene insieme con l’apporto di tutti.

Insieme si può arrivare ovunque condividendo l'esperienza di fatica

Lo sport insegna a fare squadra per condividere gioie e fatiche

Se vuoi, se ci credi, tutto passa, tutto cambia, passa la fatica, passa la salita, quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale.
Lo sport regala emozioni uniche che ripaga la fatica condivisa e dove si sperimenta un mondo partecipando a manifestazioni ed eventi; lo sport avvicina mari e montagne, persone, culture e mondi; attraverso lo sport si conoscono nuove persone, avvengono incontri e confronti.
Insieme si può arrivare ovunque, lo sport abbatte muri e barriere anche generazionali, rimette al mondo facendo faticare con i più giovani, lo sport fa notare la ciclicità della vita, partenze e arrivi, fatica e poi recupero e riposo per alleviare stanchezza e fatica.

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